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Business Plan E-Commerce (con esempio): Guida Completa per il Successo del Tuo Negozio Online

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In questo articolo, esploreremo in dettaglio come creare un business plan efficace per il tuo e-commerce .

In un mondo sempre più digitalizzato, l'e-commerce rappresenta una delle opportunità più promettenti per gli imprenditori. Tuttavia, avviare un negozio online senza un piano strutturato può portare a fallimenti. Un business plan ben redatto non solo guida il tuo percorso imprenditoriale, ma aiuta anche ad attirare investitori e partner.

E’ la mappa che ti porterà a destinazione ed è assolutamente fondamentale per progetti che vogliano davvero avere successo .

a commerce business plan

Cos'è un Business Plan per l'E-Commerce?

Un business plan ecommerce è un documento strategico che descrive i dettagli operativi, finanziari e di marketing del tuo negozio online. A differenza di un business plan tradizionale, quello per l'e-commerce si focalizza maggiormente su aspetti digitali come il marketing online, la gestione delle piattaforme di vendita e le soluzioni tecnologiche.

Questo piano include tutte le strategie necessarie per lanciare e far crescere un business online, coprendo le aree di ricerca di mercato, strategia aziendale, operazioni, e pianificazione finanziaria.

I Benefici di un Business Plan per il tuo E-Commerce

Un business plan ti consente di definire chiaramente la tua visione, missione e obiettivi a lungo termine, fornendo una roadmap per il successo. Con una pianificazione strategica, puoi identificare le risorse necessarie, assegnare ruoli e responsabilità e monitorare i progressi verso gli obiettivi prefissati.

Inoltre analizzare preventivamente i potenziali rischi e le sfide ti aiuta a sviluppare strategie per mitigarli. Un business plan dettagliato consente di prevedere ostacoli e di preparare piani di emergenza, minimizzando l'impatto negativo sul tuo business.

Anche se un eCommerce richiede meno investimenti rispetto ad un negozio tradizionale, è comunque un business che, in quanto tale, ha un rischio imprenditoriale . Rischio che il business plan per ecommerce può ridurre in maniera molto significativa.

Con previsioni finanziarie dettagliate, puoi gestire meglio il flusso di cassa, i costi e i ricavi, assicurando la sostenibilità del tuo business. Le proiezioni finanziarie ti aiutano a determinare il fabbisogno di capitale, gestire i costi operativi e valutare la redditività delle tue iniziative.

Componenti Essenziali di un Business Plan per l'E-Commerce

I business plan non hanno una struttura estremamente rigida. Tendenzialmente la loro composizione dipende dal tipo di settore. Per esempio, un business plan per ristorante conterrà informazioni diverse rispetto ad un business plan per hotel , che a sua volta sarà diverso da un business plan per startup.

Tutti però seguono un andamento simile, che ho presentato in maniera dettagliata nell’articolo su come scrivere un business plan .

Tieni anche presente che i business plan possono avere lunghezza e livello di dettaglio molto diversi, ma generalmente tutti conterranno le seguenti sezioni principali.

Executive Summary: Una panoramica sintetica del tuo business, dei suoi obiettivi e delle strategie per raggiungerli. L'executive summary deve catturare l'attenzione del lettore, offrendo un'anteprima chiara e concisa del tuo business e delle sue potenzialità.

Analisi di Mercato: Una ricerca approfondita sul tuo settore, il target audience e la concorrenza. Questa sezione include un'analisi delle tendenze di mercato, della segmentazione del mercato target e della posizione competitiva del tuo business. Utilizza dati demografici, psicografici e comportamentali per definire il tuo cliente ideale e analizzare i tuoi concorrenti.

Strategia di Marketing: Dettagli sui canali di marketing che utilizzerai per attrarre e convertire i clienti. Una strategia di marketing efficace comprende il SEO, il SEM, il content marketing, il social media marketing, l'email marketing e altre tecniche di promozione online. Specifica le tattiche che userai per raggiungere il tuo pubblico target, il budget per le attività di marketing e i KPI per misurare il successo delle tue campagne.

Struttura Operativa: La gestione dell'inventario, delle operazioni di logistica e del servizio clienti. Questa sezione descrive i processi operativi chiave, le tecnologie utilizzate per la gestione del magazzino, le politiche di spedizione e reso, e le strategie per offrire un eccellente servizio clienti. La gestione efficiente delle operazioni è cruciale per mantenere un alto livello di soddisfazione del cliente e ottimizzare i costi operativi.

Piano Finanziario: Proiezioni di ricavi e costi, budget e KPI. Il piano finanziario include bilanci previsionali, proiezioni di flusso di cassa, analisi dei break-even e delle marginalità. Questa sezione ti aiuta a determinare il fabbisogno di finanziamento e a valutare la sostenibilità finanziaria del tuo business nel lungo termine.

Vediamo come scrivere ognuna di queste sezioni in maniera approfondita per il tuo ecommerce business plan .

Come Redigere un Executive Summary Efficace

strategia marketing per ecommerce

L'Executive Summary è spesso l'unico elemento che viene letto dagli investitori, quindi deve essere convincente e conciso. Non a caso è la sezione più importante del tuo business plan. Deve essere conciso ma esaustivo, fornendo un quadro generale del tuo progetto di negozio online.

Questo riassunto deve catturare l'attenzione del lettore e fornire una panoramica chiara e sintetica del tuo business plan. Un Executive Summary efficace può fare la differenza tra ottenere finanziamenti e perdere un'opportunità.

Elementi Chiave da Includere

Visione e Missione: Spiega chiaramente qual è la tua visione a lungo termine per l’eCommerce e la missione che guida le tue attività quotidiane.

Descrizione del Prodotto o Servizio: Fornisci una breve descrizione di ciò che vendi, dei prodotti che venderai e dei modi in cui vorrai essere ricordato, evidenziando ciò che rende unico il tuo Brand.

Analisi di Mercato: Riassumi i principali risultati della tua analisi di mercato , inclusi i dati sulla target audience e la concorrenza .

Strategie di Marketing: Delinea le strategie che intendi utilizzare per attrarre e mantenere i clienti.

Strategie Finanziarie: Presenta una sintesi delle proiezioni finanziarie, inclusi i ricavi previsti e i costi operativi.

Descrizione del Team: Evidenzia le competenze e le esperienze chiave del tuo team, sottolineando come queste contribuiranno al successo del business.

Analisi di Mercato per ecommerce: Come Capire il tuo Pubblico e la Concorrenza

L'analisi di mercato è cruciale per comprendere il contesto in cui opererai con il tuo negozio online. Inizia con una panoramica del tuo settore , identificando le tendenze attuali e le previsioni future.

Segmenta il mercato per comprendere meglio chi sono i tuoi clienti ideali. Utilizza strumenti come Google Trends, sondaggi e dati di vendita per raccogliere informazioni. Infine, conduci un'analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) per identificare i punti di forza e debolezza del tuo business rispetto alla concorrenza e le opportunità e minacce presenti sul mercato.

Metodi di Ricerca di Mercato

Per capire il comportamento dei consumatori, puoi utilizzare vari strumenti e metodi:

  • Google Trends: Analizza le tendenze di ricerca per comprendere l'interesse verso i tuoi prodotti o servizi.
  • Sondaggi Online: Raccogli dati direttamente dai consumatori tramite questionari e sondaggi.
  • Analisi dei Dati di Vendita: Esamina i dati storici di vendita per identificare pattern e comportamenti dei clienti.

Identificazione del Target Audience

Definisci il tuo cliente ideale basandoti su:

  • Dati Demografici: Età, genere, reddito, livello di istruzione, ecc.
  • Dati Comportamentali: Abitudini di acquisto, preferenze di prodotto, fedeltà al brand, ecc.
  • Dati Psicografici: Interessi, valori, stile di vita, ecc.

Analisi SWOT

Identifica i punti di forza, debolezza, opportunità e minacce del tuo business:

  • Punti di Forza: Cosa fa il tuo business meglio della concorrenza?
  • Debolezze: Dove potrebbe migliorare il tuo business?
  • Opportunità: Quali sono le opportunità di mercato che puoi sfruttare?
  • Minacce: Quali fattori esterni potrebbero minacciare il tuo successo?

strategia marketing per ecommerce 2

Strategie di Marketing per l'E-Commerce

Una solida strategia di marketing è fondamentale per attirare e mantenere clienti. Trattandosi di un e-commerce, dovrai fare affidamento quasi esclusivamente sul digital marketing.

Perciò dettaglia le tecniche che utilizzerai, come SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca), SEM (marketing sui motori di ricerca), content marketing, social media marketing e email marketing. Specifica i canali che userai, il budget allocato per ciascuna attività e gli strumenti di monitoraggio per valutare l'efficacia delle tue campagne.

Canali di Marketing Online

Esplora vari canali per raggiungere il tuo pubblico:

  • SEO (Search Engine Optimization): Ottimizza il tuo sito per i motori di ricerca per aumentare la visibilità organica.
  • SEM (Search Engine Marketing): Utilizza pubblicità a pagamento sui motori di ricerca per attirare traffico immediato.
  • Email Marketing: Crea campagne email mirate per coinvolgere i tuoi clienti e promuovere prodotti.
  • Social Media Marketing: Utilizza piattaforme social per connetterti con il tuo pubblico e promuovere i tuoi prodotti.
  • Content Marketing: Crea contenuti di valore che attraggono e coinvolgono il tuo pubblico.

Strategie di SEO e SEM

  • SEO: Identifica parole chiave rilevanti, ottimizza i contenuti del sito, migliora la velocità del sito e crea backlink di qualità.
  • SEM: Crea annunci mirati, imposta budget pubblicitari adeguati e monitora le performance delle campagne per ottimizzare i risultati.

Social Media Marketing

Crea una presenza solida sui social media:

  • Piattaforme: Identifica le piattaforme più rilevanti per il tuo pubblico (es. Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn).
  • Contenuti: Pubblica contenuti rilevanti e coinvolgenti, utilizza video e immagini di alta qualità.
  • Interazione: Rispondi rapidamente ai commenti e ai messaggi, interagisci con il tuo pubblico per costruire relazioni.

Struttura Operativa: Gestione delle Operazioni e della Logistica

Descrivi come gestirai le operazioni quotidiane del tuo e-commerce. Questa sezione dovrebbe includere la gestione dell'inventario, le soluzioni di logistica, i metodi di spedizione e le politiche di reso.

Inoltre, dettaglia come gestirai il servizio clienti, inclusi i canali di supporto e le procedure per la gestione delle richieste e dei reclami.

Gestione dell'Inventario

Utilizza software di gestione dell'inventario per mantenere aggiornati i dati sugli stock e prevenire rotture di stock. Implementa sistemi di monitoraggio in tempo reale e previsioni di domanda per ottimizzare l'inventario.

Soluzioni di Logistica e Spedizione

Collabora con fornitori affidabili per garantire consegne tempestive e precise. Considera l'outsourcing della logistica per migliorare l'efficienza e ridurre i costi. Implementa soluzioni tecnologiche per il monitoraggio delle spedizioni e la gestione dei resi.

Servizio Clienti e Supporto

Implementa un sistema di assistenza clienti efficiente per rispondere rapidamente alle richieste e risolvere i problemi. Utilizza chat live, email e supporto telefonico per offrire un servizio clienti multicanale. Monitora le recensioni dei clienti e utilizza il feedback per migliorare continuamente i tuoi servizi.

Piano Finanziario: Previsioni, Budget e KPI

pagamento su ecommerce

Il piano finanziario deve includere dettagliate proiezioni di ricavi, costi e utili del tuo negozio ecommerce. Crea un bilancio previsionale, stima il flusso di cassa e calcola il break-even point.

Per fare tutto questo potrebbe essere utile utilizzare un excel per business plan, come quello che è possibile scaricare gratuitamente acquistando il mio libro

Includi anche un'analisi dei principali indicatori di performance (KPI) che monitorerai, come il tasso di conversione, il valore medio dell'ordine e il ritorno sull'investimento (ROI). Queste informazioni sono essenziali per valutare la fattibilità del tuo progetto e per attrarre potenziali investitori.

Creazione di Proiezioni Finanziarie

Stima i ricavi, i costi operativi e i margini di profitto:

  • Ricavi: Prevedi le vendite basandoti su dati storici, ricerche di mercato e strategie di marketing.
  • Costi Operativi: Includi costi di produzione, spedizione, marketing, personale e altre spese operative.
  • Margini di Profitto: Calcola il margine di profitto netto considerando i ricavi e i costi.

Definizione del Budget

Pianifica le spese necessarie per il marketing, le operazioni e la crescita. Alloca risorse per le attività chiave e monitora le spese per assicurarti di rimanere entro i limiti di budget.

Indicatori Chiave di Performance (KPI)

Monitora metriche come il tasso di conversione, il valore medio dell'ordine e il ritorno sull'investimento (ROI) per valutare le prestazioni:

  • Tasso di Conversione: Percentuale di visitatori del sito che completano un acquisto.
  • Valore Medio dell'Ordine: Importo medio speso per ogni ordine.

Esempio Pratico di Business Plan E-Commerce

Vediamo come applicare tutto quello che abbiamo detto per costruire un esempio di business plan per eCommerce. Useremo a titolo dimostrativo un negozio di abbigliamento eco sostenibile.

Tieni presente che, per ragioni di spazio, inserirò un a versione estremamente ridotta e riassunta di un vero business plan. Se sei interessato a sviluppare un business plan eCommerce, puoi scaricare una delle mie risorse gratuite

1. Executive Summary

Nome Aziendale: EcoChic Fashions

Visione: Diventare il punto di riferimento mondiale per l'abbigliamento eco-sostenibile, promuovendo uno stile di vita consapevole e rispettoso dell'ambiente.

Missione: Offrire abbigliamento alla moda, realizzato con materiali eco-sostenibili e processi etici, soddisfacendo le esigenze dei consumatori moderni e attenti all'ambiente.

Descrizione del Prodotto o Servizio: Vendiamo abbigliamento per uomo e donna, realizzato con materiali organici e riciclati. I nostri prodotti includono magliette, pantaloni, abiti e accessori, tutti progettati per essere alla moda e sostenibili.

Analisi di Mercato: Il mercato dell'abbigliamento eco-sostenibile è in rapida crescita, con un aumento del 10% annuo. Il nostro target include giovani adulti tra i 18 e i 35 anni, consapevoli dell'ambiente e disposti a pagare un prezzo premium per prodotti sostenibili.

Strategie di Marketing: Utilizzeremo SEO, SEM, social media marketing e email marketing per raggiungere e coinvolgere il nostro pubblico. Collaboreremo con influencer eco-sostenibili per aumentare la visibilità e la credibilità del nostro brand.

Strategie Finanziarie: Prevediamo di raggiungere un fatturato di €500,000 nel primo anno, con una crescita del 20% annuo. Abbiamo bisogno di un investimento iniziale di €100,000 per coprire i costi di avviamento e le prime campagne di marketing.

Descrizione del Team: Il nostro team è composto da professionisti con esperienza nel settore della moda, del marketing digitale e della gestione aziendale, tutti accomunati da una passione per la sostenibilità.

fashion ecommerce business plan

2. Analisi di Mercato

Metodi di Ricerca di Mercato: Abbiamo utilizzato Google Trends, sondaggi online e analisi dei dati di vendita per capire il comportamento dei consumatori. I risultati indicano una crescente domanda di abbigliamento eco-sostenibile, soprattutto tra i giovani adulti.

Identificazione del Target Audience: Il nostro cliente ideale è un giovane adulto tra i 18 e i 35 anni, con un reddito medio-alto, interessato alla moda e preoccupato per l'ambiente. Questo segmento di mercato è in crescita, guidato da un aumento della consapevolezza ambientale.

Analisi SWOT:

  • Punti di Forza: Prodotti unici e sostenibili, forte impegno per l'ambiente, team esperto.
  • Debolezze: Costi di produzione più alti rispetto ai prodotti non sostenibili.
  • Opportunità: Crescita del mercato eco-sostenibile, partnership con influencer e organizzazioni ambientaliste.
  • Minacce: Competizione crescente, variazioni nei prezzi delle materie prime.

3. Strategie di Marketing per l'E-Commerce

Canali di Marketing Online: Utilizzeremo SEO, SEM, social media marketing, email marketing e content marketing per promuovere il nostro brand.

Strategie di SEO e SEM:

  • SEO: Ottimizzeremo il nostro sito per le parole chiave legate all'abbigliamento eco-sostenibile, creeremo contenuti di qualità come blog post e guide, e miglioreremo la struttura del sito per una migliore navigazione.
  • SEM: Investiremo in campagne Google Ads mirate, con annunci specifici per il nostro pubblico target.

Social Media Marketing:

  • Piattaforme: Facebook, Instagram, Pinterest.
  • Contenuti: Pubblicheremo foto e video dei nostri prodotti, storie di sostenibilità, e collaboreremo con influencer per promuovere il nostro brand.
  • Interazione: Risponderemo rapidamente ai commenti e ai messaggi, creando una comunità di clienti fedeli e coinvolti.

4. Struttura Operativa: Gestione delle Operazioni e della Logistica

Gestione dell'Inventario: Utilizzeremo un software di gestione dell'inventario per monitorare i livelli di stock in tempo reale, prevenendo rotture di stock e ottimizzando i riordini.

Soluzioni di Logistica e Spedizione: Collaboreremo con fornitori logistici affidabili per garantire consegne tempestive e precise. Considereremo l'outsourcing della logistica per ridurre i costi e migliorare l'efficienza.

Servizio Clienti e Supporto: Implementeremo un sistema di assistenza clienti multicanale, che includerà chat live, email e supporto telefonico. Monitoreremo le recensioni dei clienti e utilizzeremo il feedback per migliorare continuamente i nostri servizi.

5. Piano Finanziario: Previsioni, Budget e KPI

Creazione di Proiezioni Finanziarie:

  • Ricavi: Prevediamo di raggiungere €500,000 di fatturato nel primo anno, con una crescita del 20% annuo.
  • Costi Operativi: Stimiamo costi operativi di €350,000 nel primo anno, includendo produzione, logistica e marketing.
  • Margini di Profitto: Prevediamo un margine di profitto netto del 15% entro il terzo anno.

Definizione del Budget:

  • Marketing: €50,000 per campagne SEO, SEM, social media e influencer marketing.
  • Operazioni: €200,000 per produzione e logistica.
  • Crescita: €50,000 per l'espansione del team e lo sviluppo di nuovi prodotti.

Indicatori Chiave di Performance (KPI):

  • Tasso di Conversione: Mireremo a un tasso di conversione del 2%.
  • Valore Medio dell'Ordine: Puntiamo a un valore medio dell'ordine di €80.
  • ROI: Monitoreremo il ritorno sugli investimenti in marketing per assicurare una crescita sostenibile.
  • ROI: Ritorno sugli investimenti in marketing e altre attività.

11. Domande Frequenti

Quali sono i principali errori da evitare quando si redige un business plan per l'e-commerce?

Gli errori comuni includono la mancanza di una chiara strategia di marketing, proiezioni finanziarie irrealistiche e non considerare i costi nascosti.

Quanto tempo ci vuole per creare un business plan e-commerce?

Il tempo necessario varia, ma in genere ci vogliono alcune settimane per raccogliere dati, analizzare il mercato e scrivere il piano. Se invce vuoi utilizzare la AI, come insegno ai miei clienti, puoi metterci anche solo mezza giornata. Scopri come nelle mie risorse gratuite (puoi accedere ad esse dal menu del sito)

È necessario un business plan anche per piccoli negozi online?

Sì, un business plan è utile per qualsiasi dimensione di business perché aiuta a definire obiettivi chiari e strategie per raggiungerli.

Devo aggiornare regolarmente il mio business plan?

Sì, è importante aggiornare il business plan regolarmente per riflettere i cambiamenti del mercato, le nuove opportunità e le sfide emergenti, garantendo che la strategia rimanga rilevante e allineata agli obiettivi aziendali.

Conclusione

Redigere un business plan per il tuo e-commerce è un passo cruciale per garantire il successo del tuo negozio online. Pianificare con attenzione ogni aspetto del tuo business ti aiuta a navigare le sfide e a sfruttare le opportunità del mercato digitale. Inizia oggi a creare il tuo business plan e trasforma la tua idea in una realtà di successo.

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Sull'Autore

Ing. Luca Manitto

Ingegnere, Imprenditore Digitale e Consulente Marketing Vivo a Genova, ho 40 anni e sono papà diun bimbo di 4 anni Nel lavoro aiuto aziende e professionisti a creare la loro azienda online. Nella vita mi interesso di politica ed economia. Nel tempo libero medito e faccio sport

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Business Plan per Ecommerce

Se sei atterrato su questa pagina probabilmente stai per lanciare il tuo nuovo negozio online e ti stai documentando su come fare il business plan per un ecommerce . Molti si approcciano alla vendita online in modo sbrigativo e superficiale. Molto diffusa l’idea che sia tutto più veloce e semplice rispetto a un negozio fisico. La realtà è ben diversa, un ecommerce è un business complesso a tutti gli effetti e va pianificato con un business plan ben ragionato e appositamente pensato per un negozio online.

I competitor sul web sono tanti e in costante crescita. Solo i progetti accuratamente pensati e pianificati possono spuntarla nel medio-lungo periodo.Per questo non bisognerebbe mai muovere alcun passo (neanche sul web) prima di aver fatto mente locale. Il business plan ha, tra gli altri, proprio questo scopo.

Vediamo quindi le caratteristiche fondamentali di un business plan per un ecommerce . Per approfondire sul tema, vedere anche la pagina come fare un business plan .

Perché è fondamentale avere un business plan per un ecommerce

Fare un business plan

Avere un business plan per ecommerce , ma in realtà è un ragionamento che si può estendere a qualsiasi business, è fondamentale per diversi motivi. Vediamoli:

  • Il business plan è il documento che ci consente di studiare il contesto dove si andrà a posizionare il nostro ecommerce. Quindi il mercato di riferimento , i competitor , le nicchie, ecc. Studiare all’inizio ci può fare risparmiare tanti soldi e in molti casi fa la differenza sul medio-lungo periodo.
  • Attraverso il business plan organizziamo in un unico documento il modo in cui dovrà essere organizzato e gestito il nostro negozio online. Quindi lo staff dell’ecommerce, ma anche aspetti essenziali come lo stoccaggio, il sistema di spedizioni , l’assistenza al cliente.
  • Il business plan ci permette anche di delineare la strategia di marketing, soprattutto di online marketing nel caso specifico. Si tratta di un aspetto che se fallimentare comporterà una rapidissima chiusura del negozio online
  • Il business plan per un ecommerce ci consente di farci un’idea su investimenti iniziali , spese accessorie, previsioni di fatturato.
  • Non ultimo, il business plan è il documento che spesso si presenta a soci, investitori, banche o istituti di credito. La credibilità del business plan può essere la condizione essenziale per vedersi concessa una linea di credito e dunque, nel caso specifico, vedere nascere l’ecommerce.

Business plan per negozio online: gli elementi essenziali

Gli elementi di business plan

Andiamo adesso ad analizzare gli elementi essenziali che deve avere un business plan per ecommerce , professionale, completo e ben realizzato.

Idea di business

Si tratta della parte che deve avere i connotati più persuasivi di un business plan per ecommerce. Lo scopo è convincere l’interlocutore della bontà del progetto e spesso è proprio questa parte del business plan che fa la differenza nel vedersi concedere o meno dei fondi.

Questa parte deve essere scritta con un linguaggio semplice e senza fronzoli , evitando ripetizioni o aspetti troppo fumosi o poco chiari. Deve avere le caratteristiche di un Pitch : convincere e incuriosire in pochi secondi . In questa sezione del business plan si deve riassumere tutto il progetto, facendo perno sugli obiettivi target e sulle tempistiche di riferimento, Vanno messi in netta evidenza i punti di forza del progetto , in questo caso del negozio online.

L’analisi dei mercato e dei competitor del vostro ecommerce

Accorgersi che il mercato dove ci si trova è saturo o occupato da competitor posizionati, dopo aver lanciato il nostro ecommerce, è peggio di un incubo, ma in realtà succede molto più spesso di quanto ci si possa immaginare. Ciò perché sono in molti gli imprenditori in erba che, per la fretta di monetizzare, saltano ogni tappa di studio e analisi del mercato .

Questo è un altro motivo perché dovete redigere un business plan per un ecommerce. Come in ogni business, si vince quando si riesce a entrare in un mercato dall’alta domanda, ma dalla bassa offerta. Quindi una delle prime cose da fare è studiare il mercato di riferimento e i competitor in questo presenti. Ecco le domande da farsi:

  • Esiste intanto un mercato per il mio prodotto?
  • Se sì, da chi è occupato e che caratteristiche possiedono i miei competitor?
  • Esistono aspetti o sotto-nicchie all’interno di questo mercato che non sono occupate o lo sono scarsamente?

Trovare la quadra su queste domande decreterà il successo del vostro ecommerce , ancora prima di caricare il primo prodotto in piattaforma.

L’organizzazione dell’ecommerce

Un negozio online potrebbe sembrare una struttura semplice, ma in realtà, soprattutto per gli ecommerce con migliaia (o milioni) di prodotti e varianti, non è affatto così. Per questo all’interno del business plan per l’ecommerce vanno messi nero su bianco tutti gli aspetti salienti l’organizzazione interna del negozio. Vediamoli brevemente:

  • Iniziamo con la piattaforma che gestisce il vostro ecommerce ed eventuali sistemi gestionali ad essa annessi. Che la piattaforma funzioni alla perfezione è ovviamente un aspetto che fa la differenza. Per questo occorre pianificarne la gestione e le relative figure (sviluppatori, sistemisti, ecc.) coinvolte.
  • Organizzare e delineare lo staff che invece si occuperà dell parte contenutistica dell’ecommerce. Quindi ad esempio caricare i prodotti, scrivere le schede, redigere eventuali post del blog o altri contenuti del sito funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business.
  • Delineare le figure che invece cureranno strategia di web marketing e la successiva implementazione. Come anche le figure che cureranno l’aspetto delicato della Customer Care .
  • Dedicare spazio anche all’aspetto fondamentale di organizzare il sistema di spedizione ed eventuali resi dei prodotti .
  • Area legal : anche gli aspetti legati alle questioni legali, particolarmente spinosi dopo il GDPR , non andrebbero lasciati al caso.

La complessità degli aspetti sopra ovviamente varia a seconda delle dimensioni del vostro negozio online. Ma sono tutti aspetti che un business plan per ecommerce che si rispetti deve includere.

La strategia di web marketing

Ecommerce strategia marketing

Inutile ribadire ancora quanto senza una strategia di marketing ben delineata (e senza un budget per questa allocato) il vostro negozio online non andrà lontanissimo. Lo scopo essenziale è quello di portare su vostro ecommerce traffico qualificato , da convertire poi in clienti paganti. Nel vostro business plan per ecommerce un’ampia sezione va dedicata proprio agli aspetti legati al marketing. Vediamone alcuni:

  • Chi è la mia buyer persona , cioè il cliente target a cui rivolgerò la mia offerta specifica.
  • Che canali userò per raggiungere il mio utente target (motori di ricerca, social, email, advertising fisico, ecc)
  • Che tipo di messaggio e di strategia di copywriting andrò a prediligere.

Tutto questo ovviamente deve essere finalizzato al profitto, dunque al ROI del nostro negozio online. Per questo motivo, legandoci a quanto visto sopra nella parte dell’organizzazione dell’ecommerce, è essenziale che vi siano figure specializzate per spingere il progetto lato marketing.

Il piano economico e finanziario

Il cuore del nostro business plan per ecommerce . In questa sezione del documento di business andremo a vedere:

  • Gli investimenti iniziali essenziali al nostro ecommerce (i costi per lo sviluppo della piattaforma e, ad esempio dello spazio server a essa dedicato).
  • I costi di gestione , sia relativi al personale, che alle spedizioni, che a tutti i costi accessori.
  • Nel piano economico e finanziario poi è inclusa anche la parte relativa alle proiezioni dei flussi di cassa . Dunque alle ipotesi di fatturato e di bilancio a 3 e 5 anni.
  • Un business plan che si rispetti prevede poi, in questa sezione, l’analisi degli scenari alternativi che possono riguardare il nostro negozio online.

In questa sezione del business plan del nostro ecommerce, diventa fondamentale avvalersi di un buon software business plan che ci semplifichi il lavoro.

Conclusione: partire con un business plan già fatto

Se sei arrivato a leggere fin qui ti sarai ormai convinto che fare un buon business plan per il tuo futuro progetto di ecommerce è una faccenda seria. Se la si sottovaluta, si rischia di farsi molto male, finanziariamente parlando. Un buon business plan richiede tempo, capacità analitiche e competenze .

Per questo motivo abbiamo creato una base di business plan pronto per ecommerce pensato appositamente per i negozi online. Al suo interno troverai tutto quello che abbiamo visto sopra e che rappresenta la cassetta degli attrezzi della pianificazione di un progetto. Ma non finisce qui.

Acquistando il business plan pronto per ecommerce otterrai compreso nel prezzo e senza alcun costo successivo in abbonamento, anche il nostro software business plan . Grazie al programma potrai apportare, alla base di business plan già fatto, tutte le modifiche e personalizzazioni che ti occorrono.

Se vuoi risparmiare tempo, ma disporre comunque di un business plan completo e professionale e di un software facile da usare: clicca qui .

Business Plan Ecommerce

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Business plan per ecommerce: la guida completa

Business plan per ecommerce: la guida completa

Hai un’idea, un prodotto da vendere online con Shopify e la motivazione per iniziare. Potresti essere tentato di buttarti e iniziare a costruire la tua attività senza prima preparare un business plan per ecommerce dettagliato. Un consiglio: non farlo.

Ogni anno migliaia di ecommerce aprono e chiudono alla velocità della luce. Il loro errore principale? Non riuscire a creare un business plan per ecommerce prima di iniziare.

Se sei seriamente intenzionato ad avviare un’attività online – o se attualmente stai gestendo un’attività senza un piano – un business plan potrebbe esserti davvero d’aiuto.

Non approntare un business plan è davvero un errore marchiano e le aziende che agiscono in questo modo hanno maggiori probabilità di fallire .

Nel preparare il business plan per un ecommerce sarai portato a pensare in modo critico su ogni aspetto importante del tuo negozio online, permettendoti di identificare ed evitare i  principali problemi già prima di iniziare.

Il tuo business plan diventerà la pietra angolare di come fare un budget, come spendere, quali prodotti vendere, come parlare del tuo business e molto altro ancora. Lo ripetiamo ancora e senza mezzi termini, le aziende senza un business plan hanno più probabilità di fallire .

Il mio negozio online ha bisogno di un business plan?

Sì. Ogni attività di ecommerce può beneficiare di un solido business plan. 

I  vantaggi derivanti dalla preparazione di un business plan sono davvero numerosi, vediamone alcuni:

  • Se hai appena iniziato: un business plan ti aiuterà a stabilire obiettivi chiari e a creare un piano d’azione per raggiungerli. ti aiuterà anche a stimare realisticamente e a preventivare i costi del nuovo business.
  • Se stai cercando finanziamenti esterni: un business plan è lo strumento standard per mostrare ai potenziali investitori perché vale la pena scommettere sulla vostra attività. La maggior parte delle opzioni di finanziamento richiede un business plan prima di andare avanti.
  • Se stai pensando di andare all-in: se state pensando di rendere la tua attività di ecommerce un lavoro a tempo pieno, un business plan può aiutarti a determinare se è un’opzione valida.

Se hai già un business plan, ottimo!

Utilizza le informazioni qui sotto per verificare di essere sulla strada giusta e, se necessario,  rivedere la tua strategia.

Se invece non ne avete ancora uno, ecco dove potete imparare tutto ciò che dovete sapere per gettare basi solide per la vostra attività di ecommerce. Ecco un esempio di business plan che abbiamo elaborato, per darti un’idea di ciò per cui state lavorando.

Di seguito è riportato un esempio di business plan di fantasia. Potrai vedere come suddivide le parti più importanti di un business – modello di business complessivo, vantaggi competitivi, linee guida per la messaggistica, target del pubblico, budget, personale chiave – in un formato altamente riassuntivo e accessibile .

Ecommerce Business Plan

Quanto dovrebbe essere lungo e completo il mio piano aziendale?

Per la maggior parte degli  ecommerce il business plan somiglierà a quelli stilati per i negozi al dettaglio o le attività come i ristoranti. Il livello di informazioni che fornite per ogni punto principale può variare, e questo va benissimo: in alcuni casi, i business plan sono libri di 100 pagine che coprono ogni possibile dettaglio o circostanza, mentre in altri casi dieci pagine sono sufficienti per far fissare le idee e stabilire un bullet point o una guida di base da seguire.

I business plan devono apparirvi gestibili, utili e creativi, quindi non trasformarli in un progetto scoraggiante se non siete costretti a farlo! Ad esempio, se stai chiedendo un prestito aziendale o cercando finanziamenti da un investitore, raccomandiamo un piano di 30-50 pagine. Se invece non sei alla ricerca di finanziamenti esterni, suggeriamo di iniziare in piccolo, con un obiettivo di pochi paragrafi per punto. È sempre possibile espandersi non appena lo si riterrà opportuno. 

Ricordate inoltre che, se non diversamente specificato, potete iniziare con qualsiasi sezione a vostro piacimento. Anche se ha senso muoversi in modo lineare, se sei più appassionato della parte di marketing della tua attività o sei un mago della contabilità e vuoi iniziare con quello che conosci meglio, fai pure! Iniziare con la parte che ti entusiasma di più ti darà la fiducia e lo slancio per completare il resto del business plan.

Modello di business plan per ecommerce

Abbiamo creato un modello di business plan per ecommerce progettato specificamente per il commercio online, per farti capire come scriverne uno per la tua attività. Nella maggior parte dei casi, il business plan per ecommerce dovrebbe contenere almeno i seguenti elementi:

Descrizione dell’azienda

Cominciate dalle basi. La descrizione della vostra azienda è una panoramica della vostra attività, che fornisce obiettivi di alto livello e scende nel particolare di ciò che fa muovere la vostra azienda. La descrizione della vostra azienda può includere:

1. Proprietà dell’azienda

La sezione del business plan relativa alla proprietà dell’azienda vi aiuterà a capire chi fa cosa e perché è qualificato per farlo.

  • Elenca i proprietari della vostra attività di ecommerce. Se l’azienda ha più proprietari, elencali separatamente. Prendi nota del livello di proprietà di ciascun proprietario e delle responsabilità che ha accettato di assumersi.
  • Elenca i fondatori della tua attività di ecommerce e cosa li ha spinti ad avviare l’attività.
  • Elenca le persone che sono responsabili della gestione della tua attività (se diverse dai proprietari).
  • Elenca le qualifiche personali e professionali, le qualità e le esperienze che rendono i tuoi operatori qualificati a gestire l’attività. Per esempio, certificazioni professionali, “50 anni di esperienza combinata”, “guida al river-rafting”, qualsiasi cosa dia credibilità! È anche una buona idea elencare le qualifiche che vorresti avere ma che non hai, e creare brevi progetti su come acquisirle.
  • Elenca il tuo modello di business – vendi direttamente ai clienti o usi un modello business to business (B2B)?

2. Prodotti

Questa è la parte divertente: descrivi quello che stai realmente vendendo! Inizia con uno sguardo di alto livello sui prodotti che vendi attualmente e su quelli che prevedi di vendere in futuro, concentrandoti sulle loro specifiche e sui loro vantaggi.

Se non hai già fatto la tua copia del modello di business plan dell’ecommerce , ti consigliamo di farlo ora.

  • Linee di prodotti principali : riassumi le tue linee di prodotti principali – quali tipi di cose vende il negozio? Non occorre elencare  tutti i prodotti del vostro  catalogo, cercate di limitarli a grandi categorie, come ad esempio “t-shirt di stampa grafica”. Sottolineate i vantaggi o i vantaggi competitivi delle vostre linee di prodotti: non vendete solo vestiti, ma anche abiti stravaganti. Potete anche aggiungere un piccolo elemento “umano” sul perché avete scelto quei prodotti e su cosa li rende così speciali. Poi entrate un po’ più nel dettaglio con le informazioni successive.
  • Differenziatori : ci sono tantissimi  abiti stravaganti là fuori, quindi cosa rende i tuoi diversi dagli altri? Forse ogni abito è fatto a mano (o di qualità artigianale) o completamente foderato, ecc.

Business plan per ecommerce

3. Operazioni

Questo aspetto riguarda la logistica e le “parti in movimento” dell’attività – come porterai i prodotti dal produttore ai clienti. Non preoccuparti dei costi, li tratteremo più tardi.

  • Dove opererà l’azienda? Elenca tutte le sedi fisiche relative alle operazioni commerciali. Potrebbe essere il tuo ufficio a casa, uno spazio in affitto, una nuova sede centrale, ecc.
  • Elenca il tuo personale e il team di gestione.
  • Elenca i tuoi fornitori di prodotti , o come creerai/acquisterai ciò che stai vendendo.
  • Elenca i tuoi fornitori di imballaggi.
  • Elenca i tuoi spazi di stoccaggio.
  • Elenca i tuoi fornitori di spedizioni.
  • Elenca i fornitori di servizi di terzi (come il vostro fornitore di ecommerce, tools basati su abbonamento, ecc.).
  • Creare brevi descrizioni dei processi di adempimento, spedizione e incasso dei pagamenti.

Business plan per ecommerce

4. Analisi di mercato

L’analisi di mercato vi dirà se le persone compreranno o meno quello che state vendendo.

È suddivisa in tre sezioni principali:

  • Segmentazione del pubblico: Quali sono i principali dati demografici di chi servirai? Dove vivono, quanti anni hanno, quanti soldi guadagnano, a cosa danno valore? Mentre pensate al target di riferimento, è utile creare delle “Buyer Persona”, che sono personaggi individuali separati che rappresentano i vostri vari gruppi demografici. Se hai già venduto il tuo prodotto, discutete su chi ha fatto gli acquisti e su cosa ha acquistato.
  • Analisi di settore : Come si presenta il mercato per il tuo settore nel suo complesso? È cresciuto o è cambiato nel corso degli anni? Prevedete che cambierà in futuro? Ci sono fattori che potrebbero influire sulla sua crescita? Quasi certamente dovrete fare delle ricerche per questa parte. Fortunatamente, i whitepaper e le ricerche sono abbondanti su quasi tutti i settori, così come gli strumenti gratuiti come Google Trends. Questa sarà probabilmente una delle parti più difficili del vostro business plan, quindi date un’occhiata agli esempi nel modello di e-commerce business plan.
  • Analisi Competitiva : Fornisci una panoramica di chi è la principale concorrenza in senso generale (ad esempio: “ecommerce che vendono abiti con stampa di novità e singoli venditori Etsy che realizzano abiti su ordinazione”) e poi elenca alcuni concorrenti. Identifica i punti di forza e i punti deboli dei vostri concorrenti, concentrandoti in particolare su dove potete superare la concorrenza o aggiungere valore all’offerta. Potete anche fare una rapida escursione nella loro presenza online: le loro prestazioni SEO sono stellari? Hanno un enorme seguito sui social media? Stanno trascurando i loro annunci PPC? Questa sezione è importante specialmente  se messa in relazione con la sezione Strategia di marketing.

5. Strategia di marketing

Prima di lanciare il tuo negozio, è importante dedicare del tempo a riflettere sulla tua strategia di marketing. Questo riguarderà il modo in cui acquisire, convertire e fidelizzare i clienti attraverso una varietà di canali e piattaforme diverse (come la ricerca organica o gli annunci sociali), ed è una delle parti più critiche del vostro business plan. Dopo tutto, l’intera pianificazione è inutile se non riesci ad attirare clienti nel negozio.

La strategia di marketing è una parte cruciale del piano aziendale di ecommerce e dovrà contenere i seguenti punti: 

  • Strategia dei contenuti . Mentre i piani sui contenuti saranno probabilmente parte della vostra strategia SEO, noi ne facciamo un punto a parte perché i vostri contenuti possono plasmare la vostra strategia di marketing nel suo complesso. Quale “voce” o messaggistica utilizzerai nel copy? Avrei un blog, e se sì, cosa lo renderà un blog “di destinazione” nel tuo settore? Avrai una sezione “Risorse” con  consigli e suggerimenti? Progetterai una campagna di contenuti generati dagli utenti, sfruttando i social media e le storie dei clienti? Chi scriverà i tuoi contenuti e con quale frequenza?
  • SEO . La visibilità organica è fondamentale per il successo di molti negozi di ecommerce. Come sarà la vostra strategia SEO? La farete voi stessi o la affiderete a un professionista? Se la manterrete all’interno dell’azienda, quali strumenti utilizzerete e come imparerete? Come sarà la vostra strategia di parole chiave? Fornite alcune informazioni sulle tattiche che userete  per il SEO on-site (ricerca di parole chiave, metadati, contenuti, ottimizzazione di categorie e prodotti ed elementi tecnici) e per il SEO off-site.
  • PR . Come farai conoscere il tuo sito web e i tuoi prodotti? Offrirai ai blogger prodotti da recensire o scriverete dei post per gli ospiti? Intendi realizzare campagne o promozioni “newsworthy”? Elencate  in questa sezione anche alcuni blog che potrebbero essere il vostro  target ideale.
  • Ricerca a pagamento . Se hai intenzione di pubblicare annunci PPC (pay-per-click), qual è il tuo budget? Che tipo di concorrenza hai in mente? Hai intenzione di gestire anche una campagna di Shopping Feeds? E il retargeting o i banner pubblicitari? Se dedicherai risorse agli annunci a pagamento, spiega perché sono adatti alla vostra attività.
  • Social Media . Quali piattaforme sono utilizzate di più dal tuo target di riferimento? Discuti ciascuna di esse nel dettaglio, comprese le informazioni su come pensi di coinvolgere il vostro pubblico su quella piattaforma. Un esempio potrebbe essere: “Il mio target di riferimento ama condividere abbigliamento e prodotti stravaganti su Pinterest. Li incontrerò su questa piattaforma curando un certo numero di tavole rotonde che si rivolgono ai loro gusti, inserendo i miei abiti nel mix. Mi piacerà, seguirò e mi confronterò anche con gli utenti che si adattano al mio target demografico”.
  • Email Marketing . Per molti ecommerce, l’email marketing è una pietra miliare: è tempestivo quasi quanto i social media, ma gli utenti non dovranno navigare sulla vostra pagina dei social media o individuare un annuncio per ricevere le informazioni. Quanto spesso aggiornerai i tuoi nuovi clienti o i clienti che ritornano su ciò che è in serbo per i tuoi prodotti? Quale ulteriore strategia includerai per invogliarli a leggere l’email? Come incoraggerete le iscrizioni via email? Come segmenterai la lista di email marketing in modo che ogni gruppo riceva il tipo di email più rilevante per loro?
  • Promozioni . Con quale frequenza e di che tipo saranno le promozioni? Gestirai dei concorsi sui social media? Elencane uno come esempio, oppure condividi l’intero calendario promozionale. Come farai in modo che si sappia di queste promozioni?
  • Fidelizzazione dei clienti . Come incoraggerai gli acquirenti abituali? Invierai una newsletter, creerai annunci di retargeting o istituirai un programma di ricompense? Offrirai promozioni a persone che possono convincere un amico ad acquistare i vostri prodotti? Ci sono offerte esclusive per persone “in the know”? La fedeltà dei clienti può essere una componente chiave per mantenere sostenibile il tuo ecommerce – e avere un seguito fedele ti ricorderà perché state gestendo questo business in primo luogo!

6. Piano finanziario

Ah, il temuto piano finanziario. Per molti, questa è la parte più difficile del business plan e, francamente, la meno divertente. Tuttavia, è estremamente importante. Infatti, anche se non si vuole scrivere un business plan, bisogna comunque fare questa parte. Se sei alla ricerca di finanziamenti esterni, questa è la parte che dovrebbe essere più dettagliata possibile – gli investitori si preoccupano di dove vanno a finire i loro soldi e hanno bisogno di essere rassicurati di un eventuale ritorno sul loro investimento (o che non sarete inadempienti sul vostro prestito).

Pianificare le proprie finanze può fare la differenza tra un’attività di successo e il farsi cogliere completamente alla sprovvista da spese impreviste o da margini di profitto insostenibili.

Se non cerchi finanziamenti esterni, questa sezione è ancora critica e più dettagli ci mettete dentro, più ne otterrete. Pianificare le finanze può fare la differenza tra un’attività di successo e scalabile e farsi cogliere completamente alla sprovvista da spese impreviste o margini di profitto insostenibili. Il vostro piano finanziario dovrebbe prendere in esame: 

Costi operativi grezzi : il costo di ogni singolo componente della vostra attività. Non preoccupatevi di essere troppo orientati ai dettagli; se volete menzionare quel rotolo di nastro, fatelo. Menzionate anche:

  • Affitto dell’ufficio o del magazzino.
  • Tutti i costi associati all’acquisto dei prodotti, compreso il costo grezzo dei prodotti, la spedizione e quanto vi servirà in magazzino in un dato momento.
  • Stipendio dei dipendenti.
  • Tasse di web hosting.
  • Fee per l’elaborazione dei pagamenti.
  • Spese di spedizione.
  • Il costo di qualsiasi lavoro di progettazione personalizzata, servizio di marketing o qualsiasi altra cosa che si prevede di esternalizzare.
  • Attrezzatura fotografica (se si prevede di utilizzare una macchina fotografica di alta qualità per scattare foto di prodotti).
  • Programmi per computer come Adobe Creative Suite o software di editing video; se è necessario aggiornare il computer per adattarlo a questi programmi, aggiungere anche questo costo.
  • Strumenti di marketing (Hootsuite, Mailchimp, ecc.).
  • Forniture d’ufficio e spese quotidiane per il lavoro.
  • Spese di viaggio.
  • Forniture di spedizione.
  • Budget pubblicitario.

Molte persone separano questa sezione in “Spese fisse” e “Spese variabili”. Le spese fisse includono cose come l’affitto, gli stipendi dei dipendenti, le spese di hosting e altre cose che non cambieranno mensilmente. Le spese variabili includono le spese di pagamento, le spese di spedizione e altre cose che fluttuano.

Tira fuori il vecchio foglio Excel e inserisci la quantità di denaro che perderai con ogni prodotto, incluso il costo del prodotto grezzo, le spese di spedizione e l’elaborazione dei pagamenti. Presta particolare attenzione a:

Attività correnti : assicurati di avere abbastanza per coprire almeno i costi fissi, se non i costi variabili. Se gestisci la tua attività a tempo pieno, ne avrete bisogno anche per far fronte al fatto che non avrai uno stipendio per un certo periodo. Metti da parte denaro a sufficienza per coprire le tue spese (e/o quelle della tua famiglia) per un periodo che va da sei mesi a un anno.

Proiezione dei profitti e delle perdite : tira fuori il foglio Excel e inserisci la quantità di denaro che perderai con ogni prodotto (puoi fare una media di questo o inserire i singoli prodotti), incluso il costo del prodotto grezzo, la spedizione e l’elaborazione dei pagamenti. Poi aggiungete le entrate previste (supponendo che abbiate indicato i costi come numero negativo). Ora che hai il profitto atteso di ogni prodotto in senso lato, è ora di iniziare ad affidarsi alla ricerca, agli obiettivi e alle ipotesi di mercato per determinare il profitto a lungo termine. Puoi giocare con i numeri, utilizzando come punto di partenza un paio di scenari e cambiando elementi come il prezzo del prodotto o il costo di acquisizione del cliente. Dovrai anche tenere conto di variabili come le vendite, le promozioni (“spedizione gratuita su ordini di 50 dollari o più”) e la possibilità che non si riesca a vendere un particolare prodotto.

Costo di acquisizione del cliente : quanto potete permettervi di spendere per l’acquisizione di ogni cliente? Se ogni cliente spende in media 75 dollari nel vostro negozio, ma voi spendete 500 dollari per acquistarli, è il momento di ripensare la vostra strategia di acquisizione. Detto questo, molte tattiche di marketing saranno naturalmente più costose in anticipo rispetto ai profitti che realizzerete, ma nel tempo si equilibreranno quando si svilupperà una grande base di fan grazie ai vostri sforzi.

Break Even Point : usando il tuo bilancio dei profitti e delle perdite, determinate quanto dovrete vendere prima di poter andare in pareggio – e ora stiamo includendo anche i costi operativi grezzi. È un numero ragionevole? Quanto tempo pensate che ci vorrà per raggiungere questo obiettivo?

Scalabilità : Come aumenterai la scalabilità man mano che acquisirai più clienti?

Business plan per ecommerce

Pietre miliari del vostro ecommerce  business plan

Ora che abbiamo finito con la sezione finanziaria, possiamo tornare alle cose divertenti: le pietre miliari! Le pietre miliari sono metriche importanti per misurare i vostri progressi e apportare modifiche se qualcosa non funziona. Sono anche estremamente motivanti e meritano di essere festeggiate al loro raggiungimento. Stabilite tutte le pietre miliari che volete, dalla prima vendita al pareggio. Considerate di aggiungere cose come:

  • Prima vendita.
  • I primi 100/500/1.000 “mi piace” sulla piattaforma social di tua scelta.
  • Prima recensione positiva.
  • Primo articolo su un blog o sulla stampa.
  • Prima vendita da traffico organico/sociale/pagato.
  • Prime 50/500/1.000 vendite.
  • In pareggio!
  • Primo dipendente a tempo pieno/a tempo parziale.
  • Trasferirsi in un ufficio più grande.

Elenca le tue pietre miliari e mettile in un posto dove puoi vederle ogni giorno. Sii creativo, creando un “tabellone di gioco” o un’altra immagine visiva e passando visibilmente davanti ad ogni pietra miliare. Tieni a mente i tuoi obiettivi più grandi, ma non avere paura di festeggiare anche i più piccoli traguardi raggiunti lungo il percorso. Questo è un lavoro duro, e meriti di riconoscere e apprezzare ogni successo.

Riassunto esecutivo

L’Executive Summary è l’ultima parte che scriverai, ma incornicia l’intero piano aziendale. Pensatelo come il “book jacket” per il vostro business, introducendo elementi chiave e condividendo la tua passione per ciò che fai. Anche se pensi di avere una buona comprensione del vostro business all’inizio, è comunque una buona pratica scrivere quest’ultima parte; probabilmente ti sembrerà più organizzato e fornirà maggiori informazioni una volta che avrete fissato il resto del vostro business plan. Ci potrebbe anche essere un punto particolarmente saliente o un beneficio particolarmente significativo che emerge nel processo di scrittura del piano, e si arriva a includerlo qui!

Più obiettivi stabilirete, migliore sarà la vostra direzione, ma tenete tutti gli obiettivi incanalati verso il singolo obiettivo delineato nella vostra dichiarazione di missione.

Considerate di aggiungere quanto segue al “Sommario Esecutivo”:

  • Dichiarazione di missione : perché esiste la tua attività di ecommerce e chi intendete servire? Come soddisfa un bisogno o migliora un aspetto della vita del tuo target? Questa è l’occasione per spiegare, in una frase o in un paragrafo, come la tua attività avrà un impatto sul mondo. Le dichiarazioni di missione guidano pesantemente il processo decisionale lungo la strada. Ad esempio, la strategia di marketing aiuta a portare avanti la vostra missione? E le vostre selezioni di prodotti? La vostra attività di ecommerce ha uno scopo e il fatto di mantenere tale scopo prioritario rafforzerà la vostra spinta, migliorerà la vostra comunicazione e vi aiuterà a superare i momenti difficili.
  • Obiettivi : Gli obiettivi sono simili a una dichiarazione di missione, ma sono un po’ meno di alto livello e più orientati agli obiettivi. Se state avviando un negozio di abbigliamento online, la missione potrebbe essere quella di “vestire le donne con abiti divertenti e a prezzi accessibili che ispirino fiducia, che abbraccino l’originalità e che permettano alle donne di tutte le taglie e di ogni provenienza di trovare una comunità di coetanei alla moda”. Uno dei tuoi obiettivi, quindi, potrebbe essere “diventare il luogo a cui la gente pensa quando cerca abiti stravaganti”, oppure “sviluppare una comunità online di donne che condividono l’amore per la moda e possono ispirare gli altri a considerare il marchio”. Più obiettivi stabilisci, migliore sarà la tua direzione, ma mantieni tutti gli obiettivi incanalati verso il singolo obiettivo delineato nella tua dichiarazione di missione.
  • I vostri prodotti : fornite maggiori informazioni su cosa, esattamente, vendete e legatelo alla vostra dichiarazione di missione e ai vostri obiettivi, quando possibile.
  • Differenziatori : come si distinguerà la tua attività di ecommerce  dalla massa? Cosa vi rende diversi come azienda? Cosa rende diversi i vostri prodotti individuali?
  • Sintesi della crescita : se hai venduto i vostri prodotti online in qualsiasi forma, questa è la tua occasione per vantarti dei risultati. Potrebbe essere qualcosa come: “Diventato il fornitore esclusivo del marchio X”, “venduto il nostro inventario in X mesi su Etsy”, o “Sviluppato una forte comunità di oltre 1.000 persone su Facebook”. Se non hai ancora creato il tuo negozio online o non hai ancora venduto online, non ti preoccupare di questa parte!

Al di fuori della dichiarazione di missione e degli obiettivi, il resto del tuo “Executive Summary” è trattato in modo più approfondito in altre parti del vostro business plan.

Business plan per ecommerce

Opzionale: scrivere una richiesta di finanziamento nel business plan per ecommerce

Se stai scrivendo il business plan per ecommerce  per ricevere finanziamenti esterni, questa parte finale è dove fate la richiesta. Sii il più preciso possibile su quali sono le tue esigenze finanziarie, per cosa utilizzerai il denaro e quando lo restituirai. Includi una linea temporale, se puoi. Se cerchi investitori, stabilisci i termini dell’investimento. Infine, assicuratevi che il piano sia ben presentato e visivamente attraente. Questo include la corretta formattazione, il controllo dell’ortografia e della grammatica, incluso un frontespizio , un indice e il salvataggio in formato PDF per una corretta stampa su computer.

Completa il tuo business plan per ecommerce

Se sei arrivato fin qui, congratulazioni. Creare il tuo business plan non sarà facile – ma il successo arriva a chi è disposto a lavorarci su. Creare un business plan per ecommerce ti permetterà di identificare ed evitare problemi comuni e ti darà una fonte facile e veloce per rivedere le informazioni più importanti riguardanti ogni aspetto della tua azienda. Si tratta di un documento vivo, quindi non esitare a fare cambiamenti man mano che il tuo negozio si evolve. Oppure, se ti sentite in difficoltà, non sentirti in dovere di fare tutto da solo – ci sono esperti che possono aiutarti a pianificare il tuo business. La cosa più importante è continuare ad andare avanti e a lavorare per migliorare il tuo business. Il successo arriverà con il tempo.

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Come creare un business plan: esempio pratico (2024)

Pubblicato: 21/09/2023, 11:18 am

Revisione di

Perché creare un business plan?

Business plan: esempio in 6 punti, 1. mission o vision, 2. offerta e proposta di valore, 3. pubblico di riferimento e potenziali clienti, 4. flussi di ricavi, canali di vendita e di marketing, 5. organizzazione, fornitori e gestione delle attività, per concludere.

Un business plan è un documento utilizzato per definire obiettivi e strategie che consentano a un’attività di raggiungere il successo. Nell’articolo che segue forniremo un semplice esempio di business plan, che copre le indicazioni essenziali per l’avvio di una piccola impresa o di un’attività in proprio: se hai intenzione di dare vita a un progetto imprenditoriale, questo esempio può rappresentare un punto di partenza per sviluppare una pianificazione più completa.

La creazione del business plan è un processo essenziale per comprendere meglio costi, incarichi, opportunità di guadagno e quali modelli di business siano più remunerativi. Non sono solo gli imprenditori alle prime armi a dover sviluppare un business plan: si tratta di un’operazione preziosa per chiunque gestisca un’attività. Un business plan può essere strutturato secondo diversi gradi di complessità, dai più basilari ai piani più dettagliati, comprensivi di ricerche di mercato, costi e previsioni sui ricavi. Che tu sia un imprenditore in proprio o abbia lanciato una startup in cerca di finanziamenti, creare un business plan ben strutturato è un passo fondamentale per avviare un’impresa .

Un business plan completo dovrebbe comprendere sei elementi chiave, illustrati in questo esempio. Il livello di approfondimento richiesto dipende principalmente dalla scelta di avviare una piccola impresa o di ricorrere a un finanziamento da parte di un investitore. Le imprese finanziate da investitori, infatti, richiedono ricerche di mercato più approfondite e dettagli operativi e finanziari a sostegno del progetto.

Inizia il tuo business plan con un resoconto conciso che racchiuda la tua idea. Questa sezione deve rispondere in modo sintetico a cinque domande fondamentali. Le risposte saranno approfondite nelle sezioni successive del nostro esempio di business plan.

  • Di cosa si occupa la tua azienda? Vendi prodotti, servizi, informazioni o un insieme di queste cose?
  • Dove si svolge l’attività? La tua attività si svolge online, in negozio, tramite dispositivi mobili o in un luogo o ambiente specifico?
  • A chi si rivolge la tua attività? Qual è il mercato di riferimento della tua azienda e che caratteristiche ha il tuo cliente ideale?
  • Perché i potenziali clienti dovrebbero considerarla? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a notare la tua attività?
  • In che modo i tuoi prodotti e/o servizi si distinguono da quelli della concorrenza? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a scegliere la tua attività rispetto a quella di un concorrente?

Se hai difficoltà a fornire risposte a queste domande nella sintesi del tuo business plan, non preoccuparti. Man mano che lavorerai al piano, è molto probabile che scoprirai possibili risposte a queste domande, identificando nuove opportunità per la tua idea di business.

In questa sezione del business plan, dovrai illustrare la tua offerta commerciale. È inoltre il momento di definire la tua proposta di valore, spiegando perché la tua attività potrebbe risultare preziosa per dei potenziali clienti.

Lavorando a questa parte, potresti scoprire nuove opportunità di mercato che inizialmente non avevi considerato. Per esempio, una startup specializzata in prodotti senza glutine e chetogenici potrebbe ampliare la propria proposta di valore preparando dolci personalizzati per occasioni speciali adatti a diverse preferenze alimentari.

In questa sezione identificherai il tuo pubblico di riferimento, parlando dei problemi e delle esigenze specifiche a cui il tuo prodotto o servizio può fornire risposte. Questa fase è fondamentale per sviluppare una strategia di marketing e un’offerta di prodotti.

Per farlo in modo efficace, individua un problema che il tuo target si trova ad affrontare. Per esempio, la startup specializzata in cibi senza glutine e chetogenici può rivolgersi a persone attente alla salute e alla ricerca di questi prodotti. Tuttavia, è essenziale accertarsi di rivolgersi a una base di clienti sufficientemente ampia da poter sostenere l’attività, il che potrebbe significare che dovrai offrire una varietà di prodotti da forno tradizionali insieme quelli più particolari.

La nostra economia è trainata dalle tecnologie informatiche e grazie a internet oggi le startup possono contare su molte opportunità di guadagno e raggiungere un pubblico di riferimento sempre più variegato. In questo contesto, i flussi di ricavi e i canali di vendita divengono anche strumenti di marketing: la presente sezione è dedicata a tutti questi aspetti.

Flussi di ricavi

I flussi di ricavi corrispondono ai molti modi in cui è possibile generare guadagni con la propria attività. Nel tuo business plan, elenca le fonti di entrate al momento del lancio e indica eventuali idee che consentano di ampliare l’attività in futuro.

Ad esempio, il business plan della startup specializzata in prodotti gluten free potrebbe contemplare i seguenti flussi di ricavi:

  • Vendita di prodotti: online, in negozi pop-up, all’ingrosso e (in futuro) in negozio
  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: monetizzazione dei post contenenti link di affiliazione pubblicati all’interno di un blog e/o sui profili social
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito web
  • Vendite di ebook: (in futuro) pubblicazione di ebook di ricette di dessert senza glutine e compatibili con la dieta chetogenica
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: (in futuro) monetizzazione di un canale YouTube con video informativi sulla realizzazione di dessert senza glutine e chetogenici
  • Webinar e corsi online: (in futuro) monetizzazione di webinar orientati al coaching e corsi online dedicati a consigli e tecniche di cottura
  • Contenuti riservati ai soci: (in futuro) monetizzazione di una sezione del sito web riservata ai soci e dedicata a contenuti speciali a integrazione dei webinar e dei corsi online
  • Franchising: (in futuro) vendere l’idea di aprire forni specializzati nella realizzazione di questi prodotti di nicchia a imprenditori di franchising.

Canali di vendita

I canali di vendita consentono di generare flussi di ricavi. Questa sezione risponde anche alla domanda “dove si svolge l’attività?” contenuta nel secondo punto della vision del progetto.

Ad esempio, nel business plan della startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbero essere indicati i seguenti canali di vendita:

  • POS: un sistema di vendita per dispositivi mobili come Shopify o Square POS per la gestione delle vendite in mobilità in contesti quali mercati, eventi e fiere
  • Piattaforma ecommerce: un negozio online come Shopify , Square o WooCommerce per le vendite al dettaglio online e gli ordini di vendita all’ingrosso
  • Canali social: post e pin con pulsanti per l’acquisto su Facebook , Instagram o Pinterest, che consentano di vendere online attraverso i propri profili
  • Negozio: una sede fisica, quando l’attività sarà cresciuta al punto di consentirti di gestire un negozio.

Di seguito elenchiamo ulteriori canali che possono fungere da fonti di reddito:

  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: sezione blog sul sito di ecommerce e partner affiliati
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito di ecommerce
  • Vendite di ebook: vendite di ebook su Amazon tramite Kindle Direct Publishing
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: canale YouTube con monetizzazione degli annunci pubblicitari
  • Webinar e corsi online: piattaforme dedicate a corsi online e webinar che consentano di gestire la creazione di account per gli iscritti e il caricamento e la riproduzione di contenuti registrati
  • Contenuti riservati ai soci: contenuti protetti da password tramite applicazioni per la creazione di community di utenti iscritti come MemberPress.

Canali di marketing

Spesso i canali di marketing e di vendita utilizzati dalle imprese presentano forti sovrapposizioni. I video e le piattaforme online come i social media, i siti web o i blog fungono sia da strumenti di marketing che da fonti di ricavi, risultando particolarmente utili per le startup e le imprese di piccole dimensioni.

Ad ogni modo, i canali pubblicitari tradizionali come la radio, la TV, le comunicazioni dirette per posta e la carta stampata hanno mantenuto il proprio valore per molte attività e, pertanto, devono essere presi in considerazione al momento della creazione di un piano di marketing e di un budget all’interno di un business plan.

In questa sezione del nostro esempio di business plan spieghiamo come indicare la struttura, le modalità di gestione dell’azienda ed eventuali certificazioni o permessi necessari per l’avvio dell’impresa.

La startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbe elencare alcuni punti simili ai seguenti:

  • Struttura aziendale: definizione dell’organizzazione dell’attività
  • Permessi e certificazioni: licenza per il trattamento degli alimenti e per la produzione alimentare artigianale. In alternativa, affitto di una cucina commerciale in possesso dei requisiti necessari
  • Ruoli e responsabilità: imprenditore in proprio, tutti i ruoli e le responsabilità sono in capo al titolare
  • Attività quotidiane: procurarsi gli ingredienti e cucinare tre giorni a settimana per rispondere agli ordini. Riservare del tempo agli eventi di settore, ai mercati e agli ordini dei partner all’ingrosso, se necessario. Spedire a giorni alterni gli ordini effettuati online. Aggiornare il sito web e creare post social, sul blog e contenenti link di affiliazione nei giorni in cui non vengono effettuate le spedizioni.

L’ultimo passaggio nella stesura del business plan consiste nell’elencare i costi previsti per l’avvio e la gestione dell’attività, oltre che i ricavi attesi. Grazie a strumenti gratuiti come Square e alle opportunità di marketing offerte dai social media, è possibile lanciare una startup a costi molto contenuti.

In molti casi, il costo della merce, della spedizione e dell’imballaggio, delle autorizzazioni e licenze, e della stampa dei biglietti da visita sono le uniche spese da sostenere.

Sviluppare al meglio il business plan della propria attività è un passaggio fondamentale per chi si appresta a lanciare un’impresa, ma è altrettanto importante che la fase di pianificazione non si trasformi in un ostacolo per l’avvio dell’attività.

Tieni presente, inoltre, che un business plan non è mai un documento destinato ad assumere valore definitivo. I mercati, il pubblico e le tecnologie sono in costante evoluzione, così come gli obiettivi aziendali e le strategie sviluppate per raggiungerli. Considera il tuo business plan, quindi, come un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche, da ampliare e modificare in risposta alle opportunità di mercato e alla crescita della tua attività.

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Krista Fabregas è una professionista esperta nell'ambito dell'ecommerce e della redazione di contenuti online. Vanta oltre vent'anni di esperienza pratica, che mette al servizio di chi desidera lanciare e far crescere società di successo nel settore tecnologico. Tra le sue competenze rientrano l'avvio e lo sviluppo di attività di ecommerce, operazioni e logistica per le PMI, piattaforme per la creazione di siti web, sistemi di pagamento, marketing multicanale e redditi da attività collaterali e programmi di affiliazione. Krista ha conseguito la laurea in Lettere presso la University of Texas di Austin e ha ricoperto posizioni apicali presso la NASA, un'azienda Fortune 100 e diverse startup digitali.

7 steps to creating a captivating ecommerce business plan

Use our free template to attract investment to your ecommerce business

Ananth Ramanathan

Ananth Ramanathan

On this page

What is an ecommerce business plan?

Benefits of an ecommerce business plan

7 steps to creating the perfect ecommerce business plan

Things to do once your business plan is complete

A concept of writing an ecommerce business plan highlighting online shop illustration with a business template

Who is Builder.ai?

We are on a mission to unlock everyone’s potential with the power of software! Our combined approach of AI, automation and talented humans means that your background, tech knowledge or budget will never hold you back.

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By 2026, almost 24% of all retail purchases will take place online.

As these numbers suggest, today is unarguably the best time to start an ecommerce business. However, if you want to get a slice of this $8 trillion pie, you’re going to need to do some preparation first.

In this blog, I’m going to give you a step-by-step guide to creating an ecommerce business plan. This will not only help you set clear goals but also help you attract investor funding.

Let’s get into it 👇

An ecommerce business plan is a strategic document that outlines your online business’s goals, objectives and operational details. It helps you and your investors understand the business’s direction, competition, marketing strategies and financial requirements.

Simply put, an ecommerce business plan is a structured way to lay out your business idea . It makes it easier to share with investors and people who can help your business succeed. The more details your ecommerce plan has, the better you can accomplish your goals.

Before we dive into the nitty-gritty of creating an ecommerce business plan, let's clarify why it's crucial. A well-constructed ecommerce business plan helps you realise the following benefits:

5 benefits of creating an ecommerce business plan

  • Get clarity on your overarching strategy - decide a clear direction of travel for your ecommerce business
  • Set goals - monitoring ecommerce business metrics allows you to track your progress and stay focused
  • Mitigate risks - by conducting thorough market research and risk analysis, you can identify and address potential pitfalls
  • Allocate resources - effectively budget to ensure your online store doesn't run out of steam before reaching the finish line
  • Attract investors - if you're seeking funding, a well-crafted ecommerce business plan can be a powerful tool for convincing investors and banks to support your online business

Now, let's journey into creating your comprehensive ecommerce business plan!👇

7 steps to creating the perfect ecommerce business plan

1 - Create an executive summary

The executive summary introduces people to your vision, mission, objectives and key metrics, piquing interest in your business.

Vision and mission

Your vision is the North Star you want your ecommerce business to follow. It's the big picture or the end goal.

Your mission is your compass. It directs your daily efforts towards achieving that vision.

For instance, for your ecommerce store, your vision could be to create an online retail empire that revolutionises the shopping experience.

Your mission could be to provide a wide range of high-quality products and services and deliver them with exceptional customer care.

Business objectives

Goals are the milestones on your journey to success. Make them specific, measurable, achievable, relevant and time-bound (SMART).

For instance, you might aim to generate $100,000 in annual revenue in the first 12 months of your ecommerce business. You could use the SMART framework to achieve this goal like so:

  • S - I need to register a 20% average monthly revenue growth to hit my goal
  • M - I need to track performance metrics like cost per acquisition, average order value (AOV) and customer lifetime value (CLV). I want to ensure we’re trending in the right direction
  • A - I have a deep understanding of the customer base I’m serving and the problems I need to solve for them, meaning my goal is attainable
  • R - I need to scale my user base if I want my ecommerce business to be sustainable
  • T - I need to split my yearly website visitor goal into quarters to track my progress

Key metrics

These are the measurable data points that will show your business performance. Some examples include customer acquisition cost (CAC), churn rate and user satisfaction scores.

These metrics will be your guide throughout the journey, informing your decisions and strategies.

For your ecommerce business, you'd want to track:

  • CAC - aim for $20 or less
  • CLV - maintain an average of $100 or more
  • Monthly revenue growth - target a 20% month-on-month growth rate
  • Churn rate - keep churn below 20% per month

2 - Company overview

This section of your ecommerce business plan describes exactly what your company does. Here, you’re introducing your business to your potential investors and partners, telling them how it is different from your competitors or other ecommerce companies.

You’ll also need to explain what makes your business unique, your business model, ownership and management structure.

This section should include:

Company description

A company description explains what your company does and how it aims to fill the gaps in the current marketplace. Here, you should include the most compelling benefits of your business and how they’ll bring in customers.

Your company description also includes your company’s history, target market and audience, while also describing how you plan to evolve with changing customer preferences.

Business model

A business model outlines whether:

  • You’re planning to use a traditional sales model or a subscription model
  • You’ll sell directly to customers or source products for other manufacturers
  • You’ll operate a business-to-business (B2B) or business-to-customer (B2C) ecommerce store

Unique selling proposition (USP)

This section explains how your business will stand out from the competition and what your plan is to become a leader in the industry. It also answers how your product or service will fulfil the needs of your customers and what problems you’re trying to solve.

Management structure

The ownership and management structure provides background on your business’s leadership and details about the composition of your workforce.

3 - Describe your product and services

Now that you’ve described your business and its goals, it’s time to go deeper into your ecommerce business plan. In this section, you’ll describe the range of products or services your online store will offer.

If you plan to offer a wide range of products, then provide a brief description for each product line. Or if you want to sell a select few items, then provide more details about each product, like the cost of manufacturing and selling price. This ensures that potential investors gain a thorough understanding of your product offerings and business ethos.

Product and service descriptions should also clarify for investors whether you manufacture the products, dropship them or source them from a wholesaler. This section is a good place to tell them how your products are superior to the competition and what advantages they provide to your customers.

Finally, mention the payment gateways, courier services or third-party aggregators you’re partnered with to provide the shopping experience to your customers.

4 - Conduct competitive analysis

Understanding your competitors is essential for any ecommerce business. A thorough competitive analysis helps you:

Identify direct competitors

Identify online stores that are similar to yours, offering comparable services or products. Then analyse their strengths and weaknesses, their market positioning and their user base.

As an ecommerce business, an obvious competitor would be Amazon. After performing a competitor SWOT analysis, you might find the following information:

  • Strengths - vast product selection, efficient logistics and a strong brand
  • Weaknesses - intense competition, limited personalisation
  • Opportunities - expanding into new markets and verticals
  • Threats - regulatory challenges, reputation management

Identify indirect competitors

Aside from your direct competitors, alternative solutions may also be competing for your target audience's time and attention.

For your ecommerce store, you need to consider brick-and-mortar stores as part of your competitive analysis. After researching them, you might find the following information:

  • Strengths - in-person experience, instant gratification
  • Weaknesses - limited product selection, restricted operating hours
  • Opportunities - ecommerce integration, enhanced customer service
  • Threats - ecommerce competition, evolving consumer behaviour

Uncover competitive advantages

With this information, you can determine what sets your online store apart. It could be a better pricing strategy or a niche focus on a specific user segment. Only by understanding your competitive advantage can you gain clarity about your online business's unique value proposition.

Building on who your competitors might be, you could consider these as your competitive advantages:

  • Curated product selection
  • Personalised shopping experience
  • Superior customer support
  • Streamlined mobile shopping
  • A loyalty rewards program

5 - Develop a marketing plan

Your marketing plan should outline four main topics:

Positioning strategy

  • Acquisition channels

Tools and technology

Goals and evaluation.

A positioning strategy is a distinct image or perception of a product or service in consumers' minds.

A positioning strategy's goal is to differentiate your product or service from the competition. It aims to create a clear and distinct value proposition for consumers.

To create a positioning strategy, you must:

  • Define the personality and characteristics of your brand
  • Position your products based on the perceived value they offer in relation to their price
  • Develop messaging that communicates your unique value proposition
  • Ensure consistency across all touchpoints, including messaging, colours, logo etc.

An effective positioning strategy allows you to occupy a distinct and favourable place in the minds of your consumers. This makes it more memorable and appealing.

For example, footwear brand Crocs was once considered unappealing. But over a period of time, they transformed their brand image by changing their positioning.

Tapping into the rise of ugly-chic fashion trends, Crocs decided to collaborate with luxury brands and influencers in order to reach new audiences.

Today, Crocs has become one of the hottest fashion brands in the world, selling over 850 million pairs of shoes .

Marketing channels

In this section, you highlight the marketing channels you’ll use to acquire customers. These are the specific methods that your business will use to reach out to and engage with potential customers.

  • Paid advertising - use Google Ads for targeted keyword advertising and product listings; alternatively, you can invest in paid advertising on social media platforms
  • Content marketing - develop content that addresses the challenges and needs of your target audience; you should also create informative content about your products and industry trends
  • Social media marketing - choose social media platforms where your target audience is active
  • Email marketing - create personalised email campaigns for each segment of your target audience
  • Influencer marketing - find influencers whose audience matches your target market, collaborating with them to promote your products
  • Events and trade show marketing - network and build brand awareness at industry-specific events, trade shows and conferences

Here, you’ll shed some light on the tech stack you’re going to use to execute your marketing campaigns.

Many different tools and technologies can help you execute your marketing campaigns. Some of the common tools include:

  • Marketing automation software - automate repetitive tasks, like scheduling social media posts and managing email marketing
  • Customer relationship management (CRM) software - manage and analyse data to create personalised customer experiences; you can also track customer’s history of interactions with your brand
  • Social media management tools - they help you plan, schedule and analyse social media performance with one platform

These are the metrics you typically use to evaluate your marketing efforts. Here, you also need to define the goals you want to achieve through marketing.

Some of the key metrics that you need to consider are:

  • Revenue and sales - use metrics like average order value, total revenue or conversion rate
  • Traffic and engagement - look into page views, website traffic or social media followers
  • Brand awareness and perception - use metrics like net promoter score (NPS), brand recognition rate or customer satisfaction
  • Customer acquisition and retention - for retention look into churn rate, customer lifetime value (CLV) or customer satisfaction

6 - Plan your finances

The clarity of your financial data, including your costs , budgets and revenue projections, is a dealbreaker when it comes to securing investor funding. And while you may need to amend them over time, presenting a clear picture is crucial.

Here’s how you can start to do that:

Online store development costs

Estimate the cost of labour, technology, software licences, equipment and other resources. Be detailed in your estimates to avoid unexpected financial surprises.

Operating expenses

Forecast your ongoing expenses, such as server hosting, marketing, customer support, maintenance and any other operational costs. A well-prepared budget will help you manage your resources effectively.

Revenue projections

Predict your revenue based on user growth and your chosen business model. Don’t be too outlandish with your estimates and consider multiple scenarios, including best-case and worst-case, to understand the range of potential outcomes.

Break-even analysis

Determine when your online store will start generating enough revenue to cover all its costs. The break-even point is a crucial milestone that indicates the financial sustainability of your ecommerce business.

7 - Use the ecommerce business plan to secure funding

Once you have your ecommerce business plan, it’s time to use it as a tool to get you the funds you need to develop your online store.

Choosing the right funding source depends on your online store's development stage, funding needs, and the trade-offs you're willing to make in terms of control and equity.

Here are the various avenues you can follow to raise capital for your ecommerce business:

Personal savings

If you have personal savings, this can be an initial source of funding for your ecommerce business. Using your own funds can give you more control and flexibility.

Bootstrapping

This involves building and growing your ecommerce business without external funding. Bootstrapping may require you to invest your own money, work with a small team and focus on organic growth.

Angel investors

Angel investors are individuals who provide capital to early-stage startups in exchange for equity in the company. Finding the right angel investor can bring not only funding but also valuable expertise and connections.

Venture capital

Venture capital firms invest in startups with high growth potential. They typically provide larger amounts of funding in exchange for equity. Venture capital can fuel rapid expansion, but it also involves giving up a portion of ownership.

Crowdfunding

Crowdfunding platforms, such as Kickstarter or Indiegogo, allow you to raise funds from a large number of people. They believe in your ecommerce business idea and thus invest in you. In return, backers may receive rewards or early access to your online store.

Traditional bank loans can provide capital for your ecommerce business, but they require repayment with interest. Ensure you have a solid business plan and financial projections to secure a loan.

Grants and competitions

Some governments, organisations and startup competitions offer grants or prizes for innovative business ideas. These opportunities can provide non-dilutive funding.

1- Create your online store

Now that you’ve used your ecommerce business plan to secure funding, it’s time to actually start your ecommerce store . Here are the key steps you need to follow:

Find the right development team

Depending on your ecommerce store’s complexity, you might need developers, designers, quality assurance experts, project managers and more. Choose individuals or teams with the skills and expertise to execute your vision.

Choose the platform

Select the right platforms (e.g., website, app or web app) and technologies that align with your store's objectives. Different platforms offer different advantages and cater to distinct user bases, so choose wisely. Additionally, consider the technology stack and tools required for your ecommerce store development .

Select features and functionalities

Define the core features of your online store. For instance, you might need:

  • Secure payment processing
  • User-friendly product search and filters
  • Product recommendations
  • Customer reviews and ratings
  • Wish lists and shopping carts
  • Order tracking and customer support
  • User profiles and loyalty program integration

Set development timeline

Set milestones and deadlines for your ecommerce store's development phases. A well-structured timeline helps you track progress, manage resources and launch your store on schedule. Be realistic and account for unexpected delays that can occur during development.

2 - Perform an internal SWOT analysis

To ensure the long-term success of your online store, you need to update your business plans as well as your store’s features and functionalities.

Here, a SWOT analysis can help. This is a simple yet powerful strategic planning tool, helping you evaluate your store’s Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats.

This analysis helps you gain a better understanding of your business’s current position in the market. It also helps you make informed decisions about its future development and capitalise on market developments.

The first step to conducting a SWOT analysis for your ecommerce business is to identify its current strengths. This involves taking an honest and comprehensive look at what your store excels at in its current state.

After identifying your ecommerce business’s strengths, it’s time to acknowledge its weaknesses.

This involves pinpointing areas where your online store needs improvement, allowing you to enhance the overall user experience, usability and value propositions.

Opportunities

Opportunities refer to the external factors and circumstances that you can leverage to your online store’s advantage. This section focuses on recent trends and favourable conditions so your ecommerce business can gain a competitive edge and expand its user base.

Threats have a tendency to lurk in the corner and haunt. Don’t fear them, get them in the front and tackle them individually. Threats can stem from external risks like market risks, financial risks, legal and compliance risks that we need to account for and vary.

By now, you have all the information you need to create a killer ecommerce business plan and a good idea of how you can use it to secure funding.

It’s important to remember, though, that you can’t just set and forget the work you do in this exercise. Instead, you need to continually evolve your plans to meet emerging customer needs. You also should capitalise on any opportunities the market presents.

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esempio di business plan per ecommerce

Business plan: cos'è e come farlo in modo efficace

Il business plan non è solo uno strumento che consente agli imprenditori di ottenere finanziamenti per avviare una start up o un progetto. Si rivela fondamentale anche per delineare la propria strategia imprenditoriale e per identificare i potenziali ostacoli. Consente di validare un'idea di prodotto ed è un valido aiuto per definire il piano di sviluppo e le risorse di cui si ha bisogno prima di iniziare.

Come fare un business plan

Il business plan non è solo uno strumento che consente agli imprenditori di ottenere finanziamenti per avviare una start up o un progetto. Si rivela fondamentale anche per delineare la propria strategia imprenditoriale e per identificare i potenziali ostacoli.

Consente di  validare un'idea di prodotto  ed è un valido aiuto per definire il piano di sviluppo e le risorse di cui si ha bisogno prima di iniziare.

Cos'è un business plan?

Perché scrivere un business plan, come fare un business plan, come si redige un business plan.

Il business plan è un documento che descrive l’azienda, i suoi prodotti o servizi, i vertici, lo staff, le finanze aziendali e il modo in cui si prevede di ottenere profitti; definisce anche il modello operativo seguito dall'impresa e molti altri dettagli essenziali al suo successo.

Non tutte le aziende partono con un business plan formale (alcune start up iniziano con un  pitch ). Ma molti imprenditori trovano utile prendersi il tempo per fare un passo indietro,  valutare la domanda di mercato  e validare la propria idea, definendo l’ambito e la strategia del progetto. È qui che entra in gioco la stesura di un business plan.

Budget aziendale - Come fare un business plan

Gli investitori si affidano al business plan per fare uno  studio di fattibilità  e valutare l’idea imprenditoriale prima di finanziarla; perciò il documento è comunemente associato alla concessione di finanziamenti. Ma esistono diversi validi  motivi  per cui fare un business plan può essere utile, a prescindere dall'intenzione di cercare finanziamenti.

  • Pianificazione.  Scrivere un business plan è un passaggio indispensabile per chiarirsi le idee. Può aiutare a definire l'ambito della propria attività o del proprio progetto imprenditoriale, nonché il tempo, il denaro e le altre risorse di cui si ha bisogno per iniziare. È una sorta di guida strategica per il proprio business.
  • Valutazione delle  idee imprenditoriali .  Per chi ha in mente più idee di business, scrivere un business plan approssimativo per ciascuna di esse può aiutare a valutarle e scegliere quelle con le più alte probabilità di successo.
  • Ricerca.  Per scrivere un business plan è importante fare ricerche sul proprio cliente ideale e sui competitor. Queste informazioni sono utili per prendere decisioni più strategiche.
  • Recruiting.  Un business plan è tra i modi più semplici per comunicare la propria visione in modo chiaro ai nuovi dipendenti aziendali. Può contribuire a trasmettere loro più fiducia nell’attività, specialmente se si tratta di una nuova impresa.
  • Co-marketing .  Avendo un’idea chiara del pubblico, della strategia di crescita, della vision dell’azienda, potenziali partner potranno identificare più facilmente se sia opportuno fare attività insieme.

Concorsi.  Ci sono molti concorsi di business plan che offrono premi come mentoring, finanziamenti o capitali da investire. Per trovare i concorsi rilevanti nel proprio settore e nella propria area, è sufficiente cercare su Google “business plan competition + [posizione]” e “business plan competition + [settore]”.

Esistono alcuni fattori chiave da tenere a mente per fare un business plan efficace.

  • Analizza il tuo pubblico.  Sapere chi leggerà il proprio piano di business permette di adeguare sia il linguaggio che il livello di approfondimento alle necessità. E tra l’altro aiuta a stabilire quali informazioni includere e quali invece omettere perché prive di impatto.
  • Definisci un obiettivo chiaro.  Se l'obiettivo è ottenere un finanziamento per l’azienda, dovrà essere incluso un piano operativo completo, che tiene in considerazione il modo in cui il business potrà ottenere dei profitti.
  • Investi tempo nella ricerca.  Alcune delle informazioni più importanti da includere si basano sulla ricerca. In particolare, se c'è una domanda per i propri prodotti all'interno della  nicchia di mercato  e chi altro vende prodotti o servizi simili. 
  • Realizza un documento chiaro e sintetico.  Un business plan deve essere sempre breve e scorrevole, a chiunque sia destinato: in linea di massima la sua lunghezza non dovrebbe superare le 15-20 pagine. I documenti aggiuntivi possono essere inseriti in un allegato.
  • Mantieni coerenti tono, stile e voce.  Per mantenere coerenza di tono, stile e voce può essere utile far redigere il business plan da un'unica persona, o in alternativa effettuare un lavoro di revisione prima della consegna.

Iniziare a scrivere un business plan da una pagina bianca può essere difficile, ecco quindi una struttura che è possibile seguire:

  • Scrivi l'executive summary
  • Includi le informazioni sull’azienda
  • Prepara l'analisi di mercato
  • Illustra i prodotti e servizi
  • Spiega la strategia di marketing
  • Definisci il piano logistico e gestionale
  • Sviluppa il piano finanziario

1. Scrivi l'executive summary

Executive summary - Business plan

L'executive summary è una sezione del business plan importantissima. Ed è anche l'ultima sezione da scrivere durante la redazione del business plan. Ha lo scopo di sintetizzare tutto ciò che segue, fornendo ai lettori (ad esempio, a potenziali investitori) una panoramica generale della tua attività.

L'executive summary non dovrebbe essere più lungo di una pagina. Certo è difficile concentrare tutte le informazioni salienti in così poco spazio, ma non è impossibile. Ecco cosa dovrebbe includere l'Executive summary del tuo business plan:

  • Business concept.  Di cosa si occupa l’azienda? Qual è il  business model ?
  • Obiettivi e visione aziendale.  Cosa vuole realizzare l’azienda? Quali sono gli obiettivi della società?
  • Descrizione del prodotto e differenziazione.  Cosa vende e qual è la  Unique Selling Proposition ? Quali sono le caratteristiche distintive del prodotto?
  • Mercato target.  A chi vendi?
  • Strategia di marketing.  Come pensi di raggiungere i clienti? Quali canali di marketing sfrutterai? Hai un mente di lanciare una campagna pubblicitaria?
  • Situazione finanziaria attuale.  Quali sono le tue entrate?
  • Situazione finanziaria prevista.  Quali entrate prevedi di ottenere?
  • La richiesta.  Quanti soldi ti servono per realizzare il prodotto o servizio offerto?
  • Il team.  Chi partecipa all’attività imprenditoriale?

2. Includi le informazioni sull’azienda

Informazioni aziendali

In questa sezione vanno incluse informazioni relative all’idea del progetto, al perché si intende entrare nel mercato e cosa differenzia la propria azienda dalla concorrenza, elencando le ragioni per cui quest’ultima dovrebbe essere una buona realtà su cui investire.

Ecco alcune componenti da includere in questa sezione:

  • struttura aziendale ( tipo di società : qual è la tua  forma giuridica ? ditta individuale, una società di persone come una S.n.c. o una S.a.s. oppure una società di capitali come una S.p.A. o una S.r.l.?);
  • natura della tua attività (cosa vendi?);
  • settore di attività;
  • visione, mission e valori aziendali;
  • informazioni su come è nata l’azienda o sulla sua storia;
  • obiettivi di business, sia a breve che a lungo termine;
  • il team, con i collaboratori chiave e i loro stipendi.

Alcuni di questi punti costituiscono semplici dati di fatto. Altri invece richiedono di essere elaborati, specialmente per quando riguarda la visione, la mission e i valori dell'azienda. È da qui che puoi spiegare perché l’azienda esiste, cosa speri di realizzare e cosa ti sta a cuore.

3. Prepara l'analisi di mercato

Non è un'esagerazione affermare che dal mercato a cui ti rivolgi dipende il successo o l'insuccesso della tua attività. Scegliere il mercato giusto per i tuoi prodotti — con molti clienti che conoscono e richiedono il tuo prodotto — e partirai in vantaggio. Se si sceglie il mercato sbagliato (o il mercato giusto al momento sbagliato), realizzare delle vendite potrebbe essere difficile.

L'analisi del mercato è una sezione chiave del business plan, indipendentemente dal fatto che hai intenzione o meno di farlo leggere a terzi.

Per questo motivo, l'analisi di mercato è una sezione chiave del business plan, indipendentemente dal fatto che hai intenzione o meno di farlo leggere a terzi. Il piano dovrebbe includere un quadro d'insieme che indichi:

  • dimensioni del mercato per i tuoi prodotti;
  • analisi della posizione della tua azienda sul mercato;
  • descrizione del panorama competitivo.

Una ricerca approfondita a sostegno delle conclusioni è importante. Serve sia a persuadere gli investitori che a convalidare le ipotesi formulate nel progetto.

Quanto è grande il tuo mercato potenziale?

Il mercato potenziale è la stima del numero di persone che potrebbero acquistare il tuo prodotto. Per convalidare le previsioni utilizza il maggior numero possibile di dati rilevanti provenienti da fonti indipendenti. La ricerca può essere impegnativa, quindi ecco alcuni suggerimenti generali per iniziare:

  • Delinea il profilo del tuo cliente ideale , soprattutto per quanto riguarda gli aspetti demografici. Se ti rivolgi a un pubblico di  millennial  in Italia, puoi prima di tutto cercare  dati ufficiali  sulle dimensioni di quel gruppo. Potresti anche esaminare i cambiamenti previsti per il numero di persone appartenenti a quella fascia di età nei prossimi anni.
  • Ricerca le principali tendenze e prospettive del settore.  Se il tuo prodotto si rivolge ai pensionati, cerca di trovare dati su quante persone andranno in pensione nei prossimi cinque anni e le informazioni sui modelli di consumo di quel gruppo. Se vendi attrezzature per il fitness, potresti esaminare le tendenze relative alle iscrizioni in palestra e quelle relative alla salute e al fitness tra il tuo pubblico target o nella popolazione in generale. Infine, cerca informazioni sulle previsioni di crescita o declino del tuo settore nei prossimi anni, per ciascuna categoria troverai facilmente molte risorse con una ricerca online.
  • Fai pronostici sulla base delle informazioni.  Non avrai mai informazioni perfette e complete sulle dimensioni del mercato complessivo di destinazione. Il tuo obiettivo è basare le stime su dati verificabili in modo da formulare ipotesi attendibili.

Tra le fonti da consultare per ottenere dati sui mercati: uffici nazionali di statistica, associazioni di settore, ricerche accademiche e fonti di informazione autorevoli nel tuo campo.

Analisi SWOT

esempio di business plan per ecommerce

Un' analisi SWOT  prende in esame punti di forza e di debolezza, rischi e opportunità.

  • Quali sono i fattori di successo della tua azienda?
  • Quali cambiamenti di mercato o di settore puoi  sfruttare come opportunità?
  • Ci sono fattori critici che possono compromettere le tue possibilità di successo?

Queste analisi sono spesso presentate sotto forma di griglia, con elenchi puntati in ogni sezione che evidenziano le informazioni più rilevanti; quindi non serve che scrivi i punti sotto forma di frasi. I punti di forza e debolezza — entrambi fattori interni all'azienda — sono elencati per primi. Opportunità e minacce seguono nella riga successiva.

Con questa presentazione visiva, il lettore può visualizzare rapidamente i fattori interni ed esterni positivi e negativi in grado di influire sull’attività.

Ecco un esempio.

Analisi competitiva

Sono tre i fattori generali che puoi utilizzare per differenziare la tua attività rispetto alla concorrenza:

  • Gestione dei costi.  Hai la capacità di massimizzare i profitti offrendo prezzi più bassi rispetto alla maggior parte dei concorrenti. Tra gli esempi ci sono aziende come  Mejuri  e  Endy .
  • Differenziazione.  Per guadagnare punta sull’unicità del tuo prodotto o servizio offerto. Proponi qualcosa di diverso rispetto agli attuali leader di mercato. Pensa ad aziende come  Knix  e  Qalo .
  • Segmentazione.  Ti concentri su un target molto specifico. Punta ad attrarre un pubblico ristretto prima di passare a un mercato più ampio.  TomboyX  è un ottimo esempio di questa strategia.

Per capire quale sia il fattore di differenziazione più adatto a te, parti dalla conoscenza della tua attività e del panorama competitivo.

La concorrenza è sempre presente sul mercato, anche con un prodotto innovativo. Quindi è importante includere una visione d'insieme della concorrenza nel tuo business plan. Se entri in un mercato consolidato, includi un elenco di aziende che consideri concorrenti dirette. E specifica come pensi di differenziare i tuoi prodotti e la tua attività.

4. Illustra i prodotti e servizi

I tuoi prodotti o servizi avranno un ruolo di primo piano nel business plan. Ma è importante la presenza di una sezione che delinei i dettagli chiave per i lettori interessati al piano operativo. Se vendi molti articoli, puoi includere informazioni più generali su ciascuna delle tue linee di prodotti; se ne vendi pochi, puoi soffermarti più dettagliatamente su ciascuno di essi.

Segmentazione della clientela

Il cliente ideale — noto anche come  mercato target  —, è alla base della strategia di marketing e del piano operativo nel suo complesso. Perciò è importante conoscere questa “ buyer persona ” e includere nel piano una sua descrizione.

Per fornire una panoramica completa, descrivi il cliente ideale con una serie di caratteristiche demografiche generali e specifiche.

La segmentazione dei clienti spesso include:

  • luogo di residenza;
  • fascia d'età;
  • livello di istruzione;
  • modelli di comportamento comuni;
  • passatempi;
  • luogo di lavoro;
  • tecnologie utilizzate;
  • settore di impiego;
  • valori, convinzioni o opinioni.

La lista va adattata in base a ciò che vendi. Ma cerca di essere abbastanza specifico da rendere chiaro qual è il cliente ideale a cui vuoi rivolgerti. Cosa ancor più importante, i dati devono essere sufficienti a convalidare le scelte aziendali basate sul tipo di target e sulle sue preferenze.

5. Spiega la strategia di marketing

La scelta delle attività di marketing dipende molto dal cliente ideale. Il business plan dovrebbe delineare le decisioni attuali e la strategia futura. Soffermati specialmente sul  perché  le tue idee siano adatte al target.

Ad esempio, se pensi di  fare marketing su TikTok , specifica l’importanza di questa piattaforma per il tuo pubblico. Non basta seguire una moda!

La maggior parte delle strategie di marketing include informazioni su quattro argomenti chiave. In base al tipo di attività e ai destinatari del business plan, puoi scegliere se approfondire questi punti.

  • Prezzo.  Quanto costano i prodotti e come decidi il  prezzo di vendita ?
  • Prodotto.  Quale prodotto vendi e come lo differenzi sul mercato?
  • Promozione.  Come incoraggi il cliente ideale all’acquisto dei prodotti?
  • Posto.  Dove venderai i prodotti? Deciderai di  creare un sito ecommerce , aprire un negozio fisico o entrambi?

La promozione può essere il punto più ampiamente trattato, dato che si può scendere più facilmente nei dettagli di strategia. Ma le altre tre aree vanno trattate almeno in breve. Ognuna di esse è una leva strategica importante del tuo piano di marketing.

6. Definisci il piano logistico e gestionale

piano logistico

Logistica e attività operative sono i flussi di lavoro che implementerai per trasformare le tue idee in realtà. Se vuoi fare un business plan a scopo di pianificazione, questa è sempre una sezione importante da considerare, ma non serve che scendi nei dettagli. Invece, cerca di essere specifico nel caso il piano sia finalizzato alla ricerca di investimenti.

Tratta tutti gli aspetti gestionali, tra cui:

  • Fornitori.  Dove ti procuri le materie prime necessarie per la produzione? Oppure dove vengono fabbricati i tuoi prodotti? Pensi di  comprare all'ingrosso  o produrli in proprio?
  • Produzione.  Quanto tempo occorre per la fabbricazione dei prodotti? In quanto tempo vengono consegnati? Come gestirai una stagione intensa o un'impennata inaspettata della domanda?
  • Strutture.  Dove lavorerai? Dove lavoreranno i membri del team? Hai in programma di adibire uno spazio fisico alla vendita al dettaglio? Se sì, dove?
  • Attrezzatura.  Di quali strumenti e tecnologie hai bisogno per essere operativo? Ciò include tutto: dai computer, alle luci a tutto il resto.
  • Spedizione ed evasione degli ordini . Ti occuperai direttamente delle attività legate all’evasione degli ordini? O utilizzerai un partner esterno?
  • Inventario.  Quante scorte avrai a disposizione? Dove avverrà lo stoccaggio della merce? Come effettuerai le spedizioni ai partner, se necessario? E come provvederai alla  gestione dell'inventario ?

Da questa sezione del business plan dovrebbe emergere che hai una solida conoscenza della catena di fornitura e validi piani di emergenza per affrontare i possibili imprevisti. Inoltre, dovrebbe fornirti una base per prendere altre decisioni importanti, come il prezzo dei prodotti per coprire i costi stimati e a che punto prevedi di raggiungere il  break even point  (il punto di pareggio) sulla spesa iniziale.

7. Sviluppa il piano finanziario

Calcolo delle spese aziendali - Come fare un business plan

Non importa quanto sia grandiosa la tua idea: indipendentemente dall'impegno, dal tempo e dal denaro che investirai, la sopravvivenza dell’azienda dipende dalla sua redditività. In fin dei conti, si tende a scegliere le aziende che ci si aspetta possano essere redditizie nell'immediato futuro.

Il livello di dettagli richiesto nel  financial plan  dipenderà dal pubblico e dagli obiettivi. Ma in genere è necessario includere tre elementi principali relativi alle finanze: 

  • conto economico; 
  • bilancio; 
  • rendiconto finanziario. 

Come fare un business plan: conclusioni

Il business plan è uno strumento utile a identificare i passaggi per  avviare un business,  a prescindere dalla necessità di cercare degli investitori. Inoltre consente di individuare eventuali lacune del progetto prima che si trasformino in veri problemi.

Scrivere un business plan, quindi, consente di pianificare e mitigare i rischi, e stabilire una base solida per la crescita aziendale.

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esempio di business plan per ecommerce

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Business Plan per Ecommerce: come scriverlo correttamente

  • Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 22
  • Tempo di lettura 5 minuti

Picture of Anna Ventrella

Hai pensato di aprire un negozio online o lo hai aperto da poco? 

Se non hai stilato un business plan prima di aprire un ecommerce , potresti trovarti presto in confusione in merito all’aspetto finanziario del tuo progetto, nonché rispetto a quello strategico e di marketing.

Un business plan per ecommerce è un documento di analisi e studio della strategia finanziaria, organizzativa e gestionale del tuo progetto. E come tale richiede che sia opportunamente suddiviso. 

Bando ai linguaggi formali o alla terminologia complessa, benvenuta chiarezza e semplicità delle informazioni contenute nel business plan. 

Il concetto è il medesimo di quando dobbiamo affrontare una presentazione a una conferenza: dobbiamo andare dritto al sodo ed essere comprensibili per chi ci ascolta. 

Quali sono i punti fondamentali che un business plan per l’apertura di un negozio online deve contenere?

  • Definizione del proprio progetto ecommerce – di cosa si occupa la tua azienda, a chi vendi? Come vendi? Qual è il punto saliente del tuo business online, il tuo “core business”;
  • Organizzazione dello staff: chi lavora in questa azienda? In quale ruolo? Le persone che esperienze hanno? Si prevedono contratti di stage? Ci saranno assunzioni durante i prossimi anni? Quando sono previste?
  • Focus sui tuoi prodotti: in cosa si differenziano i tuoi prodotti dagli altri? Che vantaggi avrà chi li acquisterà? Sono prodotti di utilizzo di massa? Beni di prima necessità? Prodotti di nicchia?
  • Focus sui potenziali clienti: Conosci il tuo target ? In questa parte qui dovrai essere specifico con analisi e dati di mercato;
  • Focus sul contesto di mercato: a quale mercato ti stai riferendo? Lo conosci? Lo hai studiato con attenzione, definendo bene il contesto in cui ti vuoi inserire? Si tratta di un mercato in crescita?
  • Specificare che rapporti ti legano ai fornitori . In questa parte del business plan dovrai essere chiaro su dove reperisci i tuoi prodotti o se sei tu a produrli;
  • Focus sui tuoi competitor . In cosa ti differenzi dai tuoi competitor? In cosa gli altri ecommerce che vendono i tuoi stessi prodotti sono più forti di te? Definisci punti di forza e debolezza del tuo business;
  • Organizzazione del tuo piano di vendita. Hai chiaro il prezzo dei tuoi prodotti? In base a cosa lo stabilisci? Hai un’idea di vendite e fatturato che intendi generare almeno per l’anno successivo?
  • Focus sul piano di marketing e comunicazione. Quali strategie di marketing adotterai? Con quali strumenti? In quali tempi? Con quali costi e quali ritorni all’investimento?
  • Descrizione del piano logistico gestionale. Il tuo ecommerce avrà un luogo fisico dotato di un magazzino?A quali corrieri ti riferirai? Come verranno evasi gli ordini? Serve un piano operativo per tutto il flusso logistico, che esso sia internalizzato o affidato a terzi.

L’altra parte del tuo business plan dovrà essere dedicata all’aspetto finanziario.

  • Focus sul piano finanziario – in questa parte devono essere chiari budget , spese e investimenti per ogni area dell’azienda;
  • Focus sulle eventuali partnership che prevedi – qui invece devono essere chiare aziende, enti o realtà che coinvolgerai nella tua organizzazione (anche definiti stakeholders).

Ciascuna di queste voci del tuo business plan per il commercio elettronico devono essere molto chiare. È necessario analizzare e studiare ogni aspetto del tuo progetto.

In molti credono che per aprire un ecommerce sia sufficiente avere una buona idea e del budget per poi inserirsi nel mercato, ma in realtà è molto più complesso di così. 

Scopriamo il perché nel prossimo paragrafo.

Perché è necessario un business plan per il tuo ecommerce?

Non è sufficiente avere un’idea brillante o vendere prodotti unici sul mercato per raggiungere il successo. 

È necessario considerare una molteplicità di aspetti, che vanno da un’approfondita analisi del mercato e del proprio target a uno studio preventivo di tutte le spese che si dovranno affrontare nei primi due anni di attività. 

Ad esempio, non tutti sanno che aprire un ecommerce su CMS proprietario è differente dall’aprire un negozio online, appoggiandosi a una piattaforma che già opera nel settore dei servizi ecommerce. Nel primo caso dovrai prendere in carico tutte le spese di avvio, principalmente quelle di sviluppo, manutenzione e gestione della piattaforma, le cui fasi operative allungheranno anche i tempi di avvio. 

Nel secondo caso, invece, potrai accelerare di molto l’avvio dell’attività a fronte però di un livello di personalizzazione dell’e-commerce sicuramente minore e/o più complesso.

Ecco, questi sono due aspetti che un business plan per il tuo ecommerce può aiutarti a capire. 

Il business plan ti aiuterà a capire meglio anche la tua promessa di valore. Essere costretti a definirla nero su bianco, ti farà vedere le cose in modo molto più chiaro. 

Anche l’esigenza di non dilungarsi troppo nella descrizione, ti permetterà di riuscire a definire il tuo business in poche parole. È nota consapevolezza che se per spiegare qual è la tua value proposition utilizzi troppe parole, allora non è chiara nemmeno a te. 

Se non puoi spiegarla, non puoi venderla . – a proposito dell’idea imprenditoriale .

Il business plan è il tuo prospetto per il futuro, che dovrai presentare a possibili enti di credito e investitori, non puoi non averlo. È lo strumento che ti permette di “venderti al meglio”, in modo concreto. 

Inoltre, il business plan è il tuo biglietto da visita completo , quello che ti aiuta a definire meglio anche il tuo posizionamento . Ad esempio, anche nel momento in cui dovrai parlare con il tuo staff interno, dare alle persone coinvolte nel progetto la percezione di un’idea di business chiara, nonché di crescita e di obiettivi da raggiungere, è rassicurante. 

In un business plan per il commercio elettronico devono essere altresì chiare anche e soprattutto le modalità di spedizione. Quanto margine di guadagno hai previsto esserci per le tue spedizioni? Queste sono domande per le quali devi avere una risposta chiara, perché anche se apparentemente possono sembrarti dettagli, nel lungo periodo in termini di guadagni, faranno la differenza.

Business plan per ecommerce di una startup: perché è essenziale

Il business plan per ecommerce di una startup deve essere così stilato:

  • Indice dei contenuti
  • Descrizione dell’idea imprenditoriale
  • Presentazione della startup
  • Opportunità e minacce del mercato
  • Definizione del contesto di mercato
  • Strategia di mercato 
  • Elenco delle risorse coinvolte
  • Piano commerciale
  • Piano di sviluppo lato marketing
  • Piano operativo
  • Analisi del budget

La differenza tra un business plan di un’azienda affermata, ma magari costretta a rivedere le sue decisioni e le sue azioni e quella di una startup, è che spesso quest’ultima non sa rispondere con chiarezza a nessuna di queste voci ed è necessario, infatti, un impegno più grande del previsto.

Una startup che desidera lanciare il suo business deve fare i conti con due aspetti: 

  • L’impegno che occorrerà per raggiungere i risultati;
  • La strategia finanziaria che dovrà mettere in atto per raggiungere gli obiettivi nel budget prefissato.

Solitamente le startup sono formate da giovanissimi ragazzi, con idee brillanti, ma pochissima esperienza di marketing e finanziaria. 

Ci sono anche delle eccezioni, ovvero di startup guidate da esperti di marketing, ma sono più rare. 

Il più delle volte, l’errore comune delle startup è non avere chiari i propri obiettivi. Nel business coaching, quando si parla di obiettivi, si afferma che bisogna fissarne almeno 3 il primo anno. 

Il primo dopo 3 mesi, periodo entro il quale tutte le prime strategie di marketing e le persone coinvolte devono essere sapientemente organizzate. Deve essere chiaro chi fa cosa, entro quando, come e con quali mezzi. Così come devono essere prefissate le strategie di marketing. 

Il secondo obiettivo va fissato entro 6 mesi dall’inizio del progetto e solitamente è quello più complesso nel primo anno di vita di un’azienda. È quello relativo ai primi risultati ottenuti. Le risorse impiegate hanno portato valore all’azienda? I primi obiettivi di marketing della startup sono stati raggiunti?

Il terzo goal è a un anno di vita della startup. Di solito si capisce se verrà raggiunto dopo i primi 6 mesi di lavoro. Se a un anno dall’inizio dell’attività il fatturato non è quello che ci si era prefissati, se lo staff è già cambiato due o tre volte e se gli sforzi compiuti sono maggiori dei risultati, allora conviene prendere atto della realtà e chiudere tutto. 

Se a un anno dall’inizio del progetto tutto è andato come prestabilito nel business plan, in termini di crescita dell’azienda e delle risorse interne, allora probabilmente si passerà da startup a società. 

Il business plan è il tuo lascia passare per la via del successo: impara a compilarlo e scriverlo adeguatamente e le possibilità di fallimento potranno diventare prevedibili e superabili.

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Semplici strategie per il successo: come stilare un eccellente business plan e-commerce

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Sono pronto per iniziare oppure ho già il mio negozio di e-commerce.

Ho delle domande e vorrei una consulenza da un esperto di e-commerce., come stilare un “business plan e-commerce“.

Impara passo dopo passo come scrivere un business plan vincente per le tue vendite online

Dai un'occhiata all'orologio e sono solo le due del pomeriggio. Con tutta probabilità ci vorranno altre sette ore prima che tu possa finalmente terminare. Viste le circostanze, un'altra tazza di caffè sembra proprio una buona idea. Lavorare da casa potrebbe essere indispensabile ora come ora, ma il ritmo non conosce sosta e ogni giorno che passa ti rendi conto che il tuo stipendio basta sempre meno. 

Ieri sera a cena la tua metà ti ha fatto una domanda.

"Sai così tanto sulle vendite al dettaglio. Perché non metti su un'attività tutta tua?". 

Così su due piedi non hai saputo rispondere. Certo, l'avevo preso in considerazione in passato, ma non ti sentivi pronto ad assumerti la responsabilità.

"Forse questo è il momento giusto".

Mentre rimescola la schiuma di latte nel caffè, ti torna in mente come hai sentito quella frase. Eccitato, intimo e sopraffatto. Non sapevi proprio da dove iniziare. Ma davvero c'è chi si sveglia un mattino e di punto in bianco decide di avviare un'attività di e-commerce? A dire il vero, sì. Ce n'è di gente che lo fa. Ma c'è un problema: circa il 50% delle attività cade entro i primi cinque anni, come documentato in un articolo pubblicato nel lontano 1992 dalla rivista Journal of Business Venturing . Questo dato è confermato dalle statistiche di Eurostat, secondo cui la percentuale di imprese dell'Unione Europea nate nel 2012 e sopravvissute dopo tre anni è del 56,2%, ma dopo cinque anni scende al 43,9% .

Allora, perché le imprese cadono così miseramente? Per rispondere alla domanda bisogna tornare all'inizio del loro percorso. Molte delle attività che hanno chiuso i battenti non sono partite da una strategia solida. Le aziende che ottengono il maggior successo hanno un punto in comune: un ottimo business plan.

Questo articolo vuole essere una guida pratica e comprensibile alla pianificazione aziendale. Quando arriverai all'ultimo paragrafo, saprai come redigere il tuo business plan e come utilizzarlo per guidare la tua azienda al successo. Ci siamo, capitano? Allora, salpiamo l'ancora.

Che cos'è un business plan e-commerce?

Un business plan accurato aiuta l'azienda a focalizzarsi su una serie di obiettivi predefiniti. Inoltre, aiuta gli imprenditori a presentare la propria attività a finanziatori e investitori. Se il suo business è un veicolo online, il suo business plan e-commerce ne traccia il percorso. Anzitutto, definisci la tua attività - il tuo veicolo - e poi descrivi dove intende portarla e come ci arriva.  I migliori business plan si leggono proprio come un itinerario di viaggio. Includono schemi di crescita, scadenze previste e obiettivi finanziari. Come un vero e proprio route planner, identificano potenziali blocchi stradali e delineano strategie di emergenza. Chiariscono in dettaglio argomenti quali il flusso di cassa, le spese, gli strumenti di marketing e i canali di distribuzione. Sostanzialmente, il tuo business plan è la struttura portante della tua azienda.

Perché mai il tuo negozio online dovrebbe avere un business plan?

Il tuo business plan e-commerce è il documento strategico più importante che produrrai mai per la tua azienda. Redigerlo ti aiuterà a chiarire i tuoi obiettivi e a individuare i problemi in anticipo. Mentre crei il tuo business plan, dovrai:

1. Acquisire una comprensione più approfondita della tua attività.

Forse il tuo concetto di business ti è venuto in mente all'improvviso, un giorno, mentre eri sotto la doccia, o forse ci hai pensato su per anni, prima di fare il grande passo. Comunque sia andata, scrivere un business plan può aiutare a conoscere meglio la tua creazione. Probabilmente penserai a cose che in passato non ti avevano neanche sfiorato la mente e ti farai un'idea più chiara di ciò che vuoi.

Molti imprenditori iniziano con una lista concisa scritta su un pezzetto di carta e da lì sviluppano i loro piani. Se ti imbatti in argomenti di cui non sai molto (questioni fiscali, problemi di approvvigionamento, esigenze di magazzino, opzioni di benefit per i dipendenti e così via), inseriscili in una lista a parte ed esaminali in un secondo momento.

In questa fase, ciò a cui stai puntando è un punto del tuo business plan finale. Mentre lo scrive, provi a rispondere alle seguenti domande:

Intende vendere prodotti fisici, prodotti digitali o servizi?

Chi è il tuo cliente?

Hai bisogno di una sede esterna, o puoi lavorare da casa?

2. Indicare le risorse necessarie per gestire la tua attività.

Hai un'eccellente idea di business. Adesso, hai bisogno di mettere insieme le risorse per realizzarla. Quasi tutte le attività a scopo di lucro richiedono una qualche forma di investimento monetario, ma la lista non finisce qui. Esaminiamo le tre categorie di risorse: finanziarie, fisiche e umane.

Risorse finanziarie

La maggior parte dei titolari di piccole attività inizia con fondi relativamente limitati e accumula il capitale uomo che si sviluppa. Se puoi sostenere l'acquisto di attrezzature e scorte utilizzando i tuoi risparmi, il gioco è fatto. Ma se non puoi, hai a tua disposizione quattro opzioni principali:

Un prestito commerciale

Un partner finanziario

Un angel investor, o investitore informale

Una campagna di crowdfunding su Kickstarter, o piattaforme simili

Risorse fisiche

Pensa al tipo di tecnologia di cui hai bisogno per la tua attività di e-commerce, come un computer affidabile (quanto meno), una fotocamera di discreta qualità per scattare le foto dei prodotti, una stampante e il materiale per le spedizioni. Se intende realizzare da te i tuoi prodotti, avrai necessità delle materie prime o degli ingredienti. Non dimentichi nemmeno le attrezzature di cui potrebbe avere bisogno, come i locali commerciali, i veicoli e i macchinari.

Risorse umane

Alcuni imprenditori preferiscono lavorare da soli, mentre altri fanno squadra. Le partnership offrono diversi vantaggi rispetto alla navigazione in solitaria: per esempio, è possibile condividere idee e risorse finanziarie o fisiche.

Le risorse umane includono anche i dipendenti, i subappaltatori a cui affida compiti essenziali (corrieri, liberi professionisti, ecc.) e tutti coloro che rientrano nella tua catena di fornitura. Avrai bisogno di avere in squadra persone talentuose e dedicate e dovrai corrispondere loro un salario adeguato, affinché restino con te. specializzarsi in un'attività di ricerca.

3. Strutturare una tabella di marcia per il futuro.

Dove vuoi essere tra cinque anni? E tra dieci? Ha in mente di costruire un impero globale di e-commerce? Intende quotare la sua azienda in Borsa? Vuole creare posti di lavoro nella sua città, o sostenere la crescita nei Paesi in via di sviluppo? Entrambe le cose?

Questo documento è il tuo schema di gioco per arrivare al successo. Vi descriverai le tue strategie di espansione, i tuoi obiettivi di vendita e le tue ambizioni personali. Inoltre, individuerai i target intermedi e identificherai gli indicatori chiave di prestazione (Key Performance Indicator, KPI).

4. Valutare cosa stanno facendo i tuoi concorrenti.

Molti imprenditori alle prime armi trascorrono ore e ore a preoccuparsi se le proprie idee di business siano o meno uniche. Vuoi sapere un segreto? Che il tuo concetto non sia unico nel suo genere, non è un problema. Ciò che conta è se regge il confronto con la concorrenza.

"In battaglia, se fai indietreggiare il tuo avversario, hai già vinto". (Miyamoto Musashi)

Pensando a questo, prenditi del tempo per valutare i tuoi concorrenti. Che cosa vendono? Quali sono i loro punti di forza e le loro debolezze? Può imparare dai loro errori? Puoi ottenere o realizzare prodotti che siano altrettanto buoni, o migliori, di quelli offerti dalla concorrenza, ma che non presentino gli stessi inconvenienti? In caso di risposta affermativa, avrai il sopravvento nel mercato dell'e-commerce.

5. Trovare le opportunità.

Le opportunità sono ovunque, devi solo saper cercare. Potresti riuscire a creare delle partnership di marketing con aziende i cui prodotti sono complementari ai tuoi. Tu vendi sneakers e il loro abbigliamento sportivo, tu vendi tè e loro tazze. Non sottovalutare il potere degli influencer. Le collaborazioni con personaggi popolari su Instagram, YouTube e  Facebook possono produrre sostanziosi dividendi. Dato che i follower sentono una certa affinità nei loro confronti, le sponsorizzazioni dei prodotti da parte degli influencer generano velocemente ricavi. Alcuni influencer forniscono servizi di marketing in cambio di prodotti gratuiti, mentre altri lavorano più come freelance.

Chi ha bisogno di un business plan e-commerce?

In poche parole, quasi tutti gli imprenditori traggono beneficio da un solido business plan e-commerce. D'accordo, chi vende cappelli per hobby su Etsy potrebbe non avere bisogno di una proposta d'investimento di dieci pagine, ma dovrebbe quanto meno scrivere un elenco di obiettivi a lungo termine.

1. Sei solo agli inizi.

Immaginiamo che tu abbia appena iniziato a muovere i primi passi nella carriera imprenditoriale. A questo punto, la tua azienda sei praticamente tu, che fissi un prototipo del prodotto mentre siedi nella tua cucina. Ti riproponi di vendere ventimila di questi oggetti entro il prossimo autunno, ma non hai ancora una supply chain o una rete di distributori . Hai bisogno di un business plan che ti aiuti a..:

Fissare obiettivi chiari

Ideare una strategia che ti conduca al successo

2. Sei in cerca di investitori.

Sei sulla buona strada. Tre mesi fa, hai ordinato una piccola produzione a un fabbricante in Vietnam. La merce è arrivata ieri e sembra che vada bene. Vorresti piazzare un ordine più coerente, ma non disponi interamente del capitale per farlo. Hai bisogno di un business plan che ti aiuti a..:

Convincere gli investitori che la tua attività è una scommessa vincente, oppure

Creare un'efficace campagna di crowdfunding

3. Sei pronto ad ampliare il tuo business lavorando a tempo pieno.

Ha una piccola attività di e-commerce e desidera ampliare e migliorare il suo negozio. Sei pronto a rinunciare al tuo lavoro giornaliero e a portare il tuo business online al livello successivo. Vuoi investire in una gamma più diffusa di prodotti e assumere altri impiegati. Hai bisogno di un business plan che ti aiuti a..:

Ottenere un importante prestito commerciale dalla sua banca

Determinare i KPI, i target intermedi e le opportunità di partnership

Introduzione al business plan e-commerce

I business plan veri e propri sono documenti altrettanto complessi. Prima di tuffarti nella scrittura, esamina alcuni modelli di business plan e leggine un paio a mo' di esempio. Quindi, poniti le tre domande che seguono e utilizza le risposte per elaborare le linee strategiche del documento.

1. Cosa venderai?

Le aziende di e-commerce vendono tre diverse tipologie di prodotti: beni materiali, servizi e prodotti digitali. Occorre spiegare a chi legge cosa intende vendere e perché. Se offre una vasta gamma di prodotti, va bene scrivere in termini generali. Ma se sei un rivenditore monoprodotto o hai un assortimento limitato, sei più specifico.

Se pensa di vendere prodotti digitali, sii chiaro su cosa sono e in che modo possono accedervi i clienti. I consumatori scaricheranno dal tuo sito software, musica o video didattici? Offrirai un servizio in streaming? E i requisiti per le licenze?

Se sei un fornitore di servizi, spiega esattamente al lettore cosa fai e dove. Lavora solo localmente? Ti sposti sulle lunghe distanze? Collaborerai con fornitori di servizi simili in altre aree? Ha in mente di espandere la sua società di servizi in tutto il Paese, arrivando a un certo punto?

2. A quali clienti ti rivolgerai?

Molte aziende di e-commerce vendono i propri prodotti direttamente ai consumatori. Se sei una realtà business-to-consumer (B2C), prova a elaborare un profilo del consumatore e utilizzalo per ideare una strategia di marketing online per il tuo prodotto. Sta cercando di vendere abbeveratoi zincati ai produttori di latte o fermagli per capelli realizzati a mano alle fashioniste?

Alcuni rivenditori online e fornitori di servizi operano secondo il modello business-to-business (B2B) . Rientrano in questa categoria i produttori che vendono materie prime alle industrie alimentari o componenti ad aziende elettroniche.

Che tu sia B2C o B2B, devi cercare di capire cosa muove i tuoi clienti all'acquisto. Cosa cerca quando visita il suo sito? Sono pratici e misurati, o hanno un reddito disponibile da spendere? Vuole acquistare pellet di plastica all'ingrosso o vuole investire in arte?

3. Come ti approvvigionerai dei tuoi prodotti?

Alcune società di e-commerce realizzano i propri prodotti in casa. Forse fabbrica mobili su misura o canne da pesca, o forse crea app per iPhone o software di contabilità. In tal caso, tutto ciò che devi fare è acquistare il materiale per le spedizioni, o impostare un servizio di download, e sei a posto.

Tuttavia, la maggior parte dei rivenditori di e-commerce dipende da una catena di approvvigionamento di qualche tipo. LARQ , ad esempio, ha ideato un prototipo di bottiglia per l'acqua e ha utilizzato  quanto accumulato con il crowdfunding  per ordinare la sua prima produzione. Se ha intenzione di lavorare con un'azienda subappaltatrice, cerchi di instaurare un buon rapporto ben prima della data del lancio.

Altre opzioni di approvvigionamento del prodotto includono:

Dropshipping : quando ti avvali di un servizio di dropshipping, i prodotti sono realizzati fuori sede e spediti per te.

Commercio all'ingrosso : acquisti contemporaneamente un gran numero di prodotti, li stocchi nel tuo magazzino e li spedisca all'arrivo degli ordini.

I 7 punti fondamentali di un piano di e-commerce

Tutti i business plan sono in un modo o nell'altro diversi, ma la maggior parte di essi presenta sette elementi chiave. Quando scriverai il tuo piano, può darsi che tu decida di aggiungere anche altri elementi. Ma se comincerai con quelli che seguono, partirai con il piede giusto.

Sintesi del progetto imprenditoriale 

Presentazione generale dell'azienda

Analisi di mercato, prodotti e servizi, piano di marketing, piano logistico e operativo, piano finanziario, sintesi del progetto imprenditoriale.

Ideale per il lettore che dispone di poco tempo, l'executive summary racchiude la tua idea di business in uno schema di una sola pagina, chiaro e convincente. Sebbene questo documento di sintesi costituisca la parte iniziale del suo business plan, può darsi che lei voglia aggiungere questo "how-to" tra i preferiti e rileggerlo più avanti. Per quale ragione? Perché scriverai il tuo sommario esecutivo per ultimo. Ti stai chiedendo come mai? Perché man mano che procederai con la creazione del tuo business plan, arriverai a comprendere sempre meglio la tua impresa e il tuo cliente. Ai fini di questo articolo, immagineremo di aver appena avviato un'attività chiamata Candy Inc. A differenza del rivenditore Bon Bon , Candy Inc. è un'azienda B2B, quindi vende dolciumi solo ad altre aziende. Candy Inc. è recentemente migrata da Shopify a BigCommerce. Analizziamo un sommario e forniamo degli esempi basati su Candy Inc:

1. Cosa fa la tua azienda?

Fornisci un breve riassunto di ciò che fa la tua azienda. Rendilo convincente e facile da comprendere. Sei un'azienda B2B o B2C? Vendi prodotti o servizi? In quale settore si trova la tua azienda?

Frasi d' esempio : 

Candy Inc. è un grossista di caramelle B2B dotato dei più moderni impianti di stoccaggio a Seattle. Vendiamo ad altre aziende grosse quantità di caramelle di ottima qualità e prodotte negli Stati Uniti.

2. Quali sono gli obiettivi che la tua azienda intende raggiungere?

Descrivi la tua visione aziendale. Cosa vuoi realizzare? Perché sei migliore della concorrenza?

Frasi d' esempio:

I dolciumi che vendiamo sono prodotti negli Stati Uniti da aziende a conduzione familiare con decenni di esperienza nella produzione di caramelle secondo il metodo tradizionale. Vogliamo sostenere questi cioccolatai e pasticcieri artigianali, stringendo partnership con il maggior numero possibile di negozi di caramelle sul territorio nazionale e all'estero.

3. Quali prodotti vende?

Fornisci una breve, ma densa panoramica sui prodotti che vendi. Se offre una vasta gamma di prodotti, va bene scrivere in termini generali. Se ritieni che i tuoi prodotti siano migliori di quelli di altre aziende, dillo pure.

La nostra selezione di prodotti comprende una gamma di caramelle morbide con aromatizzanti naturali, caramelle dure infuse con lavanda, menta e verbena e cioccolatini prodotti nel Midwest da artigiani di lunga tradizione. Offriamo anche servizi di personalizzazione delle caramelle, compreso il packaging aziendale.

4. Chi è il suo pubblico?

In questa sezione descrivi chi sono i tuoi clienti di riferimento. Se ha intenzione di vendere i tuoi prodotti a una serie di consumatori diversi, li descriva al tuo lettore.

I nostri principali clienti sono negozi di caramelle di piccole e medie dimensioni appartenenti a privati e sparsi in tutto il Nord America. Vendiamo anche caramelle in edizione limitata ai grandi magazzini e a grandi aziende di vendita al dettaglio, come Target, che traggono profitto dai mercati di nicchia durante le festività natalizie. Infine, offriamo servizi di confezionamento delle caramelle per eventi aziendali su larga scala.

5. Dove venderai i tuoi prodotti?

Se hai tanto un negozio fisico quanto un sito web, menzionalo in questa sezione. Se sei presente unicamente nell'e-commerce, puoi avere diversi canali di vendita online, ovvero un sito web dell'azienda, eBay, Amazon, Etsy, e così via.

Il sito web di Candy Inc. è intuitivo, moderno e ben strutturato e inoltre offre agli utenti una funzione di ricerca particolarmente efficace. Utilizziamo tecniche di marketing SEO per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e utilizziamo banner pubblicitari sui siti dei servizi di ristorazione e dei grossisti di generi alimentari per attirare l'attenzione sulla nostra azienda.

6. Qual è la tua strategia di monetizzazione?

Spiega in poche righe la tua strategia di monetizzazione. Lavorerai con aziende all'ingrosso? Creerai delle partnership con gli influencer, ti affiderai all'affiliazione o piuttosto procederai con l'email marketing? Produrrai per il private label, oppure per il white label?

Frasi d'esempio:

Candy Inc. lavora attualmente con 50 negozi di caramelle di piccole e medie dimensioni in America, Messico e Canada. Lavoriamo anche con piccoli grossisti di caramelle e stabiliamo delle partnership con gli influencer dei social media più orientati al commercio all'ingrosso. Il nostro servizio di produzione di caramelle a marchio del distributore ha un margine di profitto del 70% sui costi di produzione in senso stretto, d'imballaggio e di stampa.

È il momento di offrire al lettore una panoramica completa del suo business. Quando avrà terminato di leggere la descrizione dell'azienda, le sarà chiaro quale tipo di attività gestisci, cosa hai intenzione di fare e cosa ti differenzia dalla concorrenza.

Benché succinta, questa sezione del suo business plan è di vitale importanza. Inizia con un breve paragrafo introduttivo e poi affronta gli argomenti che seguono:

1. Nome del marchio.

Elenchi il suo marchio principale, o il nome della sua azienda, e i marchi associati. I nomi di maggiore successo per un marchio sono facilmente memorizzabili e associabili al settore di appartenenza della casa madre. Prendiamo Burrow , per esempio. Si tratta di una denominazione molto semplice e formata da una sola parola, ma suggerisce l'idea che i divani di questo marchio siano un posticino comodo dove accoccolarsi.

2. Struttura aziendale.

Descrivi a questo punto la struttura legale della tua azienda. Sei una ditta individuale, una società a responsabilità limitata, una società in nome collettivo, una S.p.A., o una partnership? Se è incerto su come spiegare la forma giuridica della sua azienda, prenda in considerazione l'idea di confrontarsi con un contabile.

3. Nome di dominio.

Se non ne ha già uno, ora è il momento di registrare un nome di dominio facile da ricordare e attinente alla sua attività. Sceglilo quanto più brevemente possibile e assicurati che includa il nome del tuo marchio per finalità SEO.

Esempio di un ottimo nome di dominio: Il nome di dominio di Solo Stove, cioè SoloStove.com , è particolarmente calzante: è breve, corrisponde al nome del marchio ed è facile da ricordare .

4. Missione.

Dichiarare la missione aziendale è parte della tua strategia di branding. In una o due battute, devi spiegare perché sei in affari. Cosa ti spinge? Qual è la tua passione? Come mai hai avuto proprio questa idea di business?

Esempio di missione aziendale: LARQ ha utilizzato una frase grandiosa ad effetto : “ Tu sei ciò che bevi. Perciò, bevi in modo brillante .”

5. Visione.

Condividi con chi legge i tuoi più grandi sogni riguardo al business. Dove vuoi portare la tua azienda? Come ci arriva? In che modo i tuoi clienti possono seguirti lungo questo percorso?

6. Informazioni di base.

A tutti piacciono le autobiografie. Questa è la tua occasione per fornire quella della tua azienda. Quando ti è venuta in mente l'idea? Come è cresciuto e cambiato il suo business da allora? Se ha alle spalle una storia del tipo "dagli stenti alla ricchezza", racconti qui (ma sii breve).

7. Il tuo team e le persone chiave.

Menziona a questo punto tutti gli attori principali della tua azienda. Non devi scrivere i nomi dei 300 addetti del magazzino, ma puoi elencare le figure chiave del tuo team. Ecco alcuni esempi:

Proprietario dell'azienda (probabilmente sei tu)

CEO (che potresti essere ancora tu)

Responsabile del servizio clienti

Responsabile della logistica

Specialista in PR e social media

Manager del settore pubblicitario

Manager SEO

Per essere vincenti nel mondo dell'e-commerce, occorre conoscere il proprio mercato di riferimento. Man mano che scriverai questa sezione del tuo business plan, arriverai a conoscere il tuo settore e le sue peculiari prospettive di lungo periodo. Imparerai a distinguere i tuoi concorrenti, il potenziale di mercato della tua azienda e la fascia demografica dei tuoi consumatori. Quando avrà finito di redigere la sua analisi di mercato, sarà un esperto della sua nicchia.

1. Opportunità di mercato.

Per creare delle proiezioni di vendita, devi stimolare un livello base di interesse verso il tuo prodotto o servizio. Fantasticare su profitti astronomici è piacevole, ma per elaborare una serie rappresentativa di KPI hai bisogno di dati affidabili e oggettivi, non di fantasia. Si assicuri di disporre del maggior numero di informazioni possibili sui due seguenti elementi:

Comportamento dei clienti : devi sapere chi sono i tuoi clienti e cosa vogliono. Quali sono i loro dati psicografici? E i dati demografici? Cosa spalmano sul pane tostato ogni mattina? Maggiori informazioni avrai sulla tua base di consumatori, più facile sarà ideare messaggi accattivanti.

Tendenze del settore e crescita : immagina di vendere un prodotto destinato ai laureati. Quante persone prevedono di conseguire una laurea o un master nei prossimi cinque anni? Per cosa tendono a spendere i laureati? Maggiori dati hai, meglio è.

Proceda ad un'analisi SWOT della sua azienda: per avere successo, deve affrontare i problemi, prima che diventino una minaccia per la sua attività. Le analisi di questo tipo esaminano i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce.

Punti di forza : elenca le qualità della tua azienda.

Debolezze : sii onesto, ci sono aspetti su cui devi lavorare?

Opportunità : può trasformare le sfide del settore in preziose opportunità?

Minacce : quali minacce esterne deve affrontare per avere successo?

2. Analisi competitiva.

Se non conosce i suoi concorrenti, non può avere la meglio su di loro. Un 'analisi competitiva può aiutare a uscire dalla folla. Per prima cosa, cerchi di individuare i leader di mercato nel suo settore. Quindi, identifica i suoi concorrenti diretti e indiretti, mettili in fila ed elenca di ciascuna azienda:

Modello di business

Nome di dominio

Traffico mensile del sito web

Caratteristiche chiave del prodotto

Strategia di prezzo del prodotto

Seleziona alcuni concorrenti effettivi e conduce qualche ricerca di mercato più approfondita per scoprire cosa induce il consumatore a scegliere ciascuno di loro. Ha un potenziale di miglioramento? Ci sono lacune nel mercato che puoi riempire? Puoi fornire prodotti o servizi migliori rispetto ai tuoi concorrenti ?

Una volta che sai cosa hanno da offrire i tuoi concorrenti, puoi posizionare la tua azienda come un'alternativa migliore. Ci sono tre modi principali per farlo:

Differenziazione : se offre un prodotto assolutamente unico o una versione nettamente migliore del prodotto del tuo concorrente, ti distinguerai.

Segmentazione dei consumatori : alcune aziende si concentrano su un mercato di riferimento molto specifico e, prima di puntare al grande pubblico, costruiscono un seguito in quella nicchia.

Leadership di costo : in sintesi, promuovi la tua azienda come leader dei prezzi nel tuo settore (i soldi contano, ma è difficile resistere agli sconti).

Nell'executive summary hai presentato una breve panoramica dei tuoi prodotti o servizi. Ora è il momento di ampliare l'argomento. Se vende un prodotto o un servizio di nicchia, entri nel dettaglio. Se vende una gamma di articoli o fornisce una serie di servizi diversi, sottolinei le caratteristiche generali e i benefici (qualità, prezzo, unicità, ecc.).

Rendi la sezione sui prodotti e servizi facile da assimilare: crea paragrafi brevi, non ricorre a un linguaggio tecnico e utilizza i punti elenco per mostrare le caratteristiche del prodotto. Sii positivo, concentrati sull'esperienza della tua azienda nel settore e mostra le tue competenze. Se ha testimonianze relative ai tester dei prodotti precedenti il lancio, le includa in questa sezione del business plan.

La tua idea di business si spacca e sei inserito in una nicchia in crescita. Ora devi guidare il traffico verso il tuo sito di e-commerce e convincere i visitatori a comprare i tuoi prodotti. In breve, hai bisogno di un piano di marketing efficace.

Per prima cosa, devi definire il budget della tua campagna di marketing . A meno che lei non abbia fondi illimitati, dovrai trovare un modo per mettere il tuo prodotto davanti ai potenziali clienti, senza spendere una fortuna. Mettiamo che la tua cliente si chiami signora Jones. Dove cerca ispirazione la signora Jones? Dove fa acquisti in questo momento? Devi trovare la signora Jones e mostrarle il tuo fantastico prodotto.

Non sai da dove cominciare? Ricorri al marketing mix di Neil Borden e utilizza le 4P per redigere un piano sensazionale:

Prodotto (prodotto) : cosa rende unico il tuo prodotto o servizio? Come soddisfa la domanda dei consumatori?

Prezzo (price) : quanto costa produrre o fornire il tuo prodotto o servizio? Quanto pagheranno i suoi clienti?

Placement (posto) : dove cercheranno il tuo prodotto i potenziali clienti? Dove riceverà più attenzione il tuo prodotto?

Promozione (promotion) : quali canali di marketing utilizzerai per mettere in evidenza il tuo prodotto?

Divenuto popolare negli anni Cinquanta, il concetto delle 4P continua a funzionare nell'era dell'e-commerce. Detto questo, la maggior parte dei moderni guru del marketing aggiunge altre tre P, dando vita alle 7P del marketing mix :

Packaging (imballaggio) : la tua confezione esprime qualità? Se fornisci un servizio, hai un'aria professionale sul sito?

Posizionamento (posizionamento) : il tuo marchio è all'altezza delle aspettative? Mantieni un elevato punteggio di soddisfazione dei clienti?

People (persone) : il tuo staff si compone di persone giuste? Lavorano bene tra di loro?

Canali di marketing

Le strategie di marketing formidabili generano tassi di conversione positivi. La domanda è: quali canali corrispondono alla fascia demografica dei tuoi consumatori? I tuoi potenziali clienti passano il loro tempo su Instagram o preferiscono leggere gli articoli di wikiHow? Fase uno: scopra dove sono adesso i suoi futuri clienti. Fase due: creare strategie di marketing che attirino l'attenzione e si applichino alla tua base di consumatori.

1. Canali di marketing a pagamento.

La maggior parte delle aziende utilizza in una certa misura i canali di marketing a pagamento, dato che producono risultati misurabili in tempi relativamente rapidi. Ne sono un esempio:

Pubblicità pay per click (PPC) : paga un editore come Google ogni volta che qualcuno clicca su un link sponsorizzato.

Marketing delle affiliazioni : siti web e blog vendono il tuo prodotto per una percentuale dei profitti.

Annunci sui social media : paghi per pubblicizzare il tuo prodotto su Facebook o Twitter.

Marketing di influenza : assuma un influencer dei social media per promuovere il suo prodotto.

2. Canali di marketing organico.

I canali di marketing organico guidano il traffico verso il tuo sito web per un periodo di tempo più lungo. Le tattiche di marketing organico aiutano a costruire il tuo marchio. Ne sono un esempio:

Ottimizzazione per i motori di ricerca (Search Engine Optimization, SEO ) : quando include parole chiave e frasi rilevanti nel contenuto del suo sito web, i motori di ricerca lo notano e il posizionamento del suo sito migliora.

Pagine di social media : interagisca con i follower e mantenga una presenza aggiornata su Facebook, Instagram e Twitter.

Reti di blogger : i blog esterni portano traffico al tuo sito attraverso link strategicamente posizionati.

Marketing dei contenuti : inserzioni pubblicitarie, articoli e post sul blog del sito guidano il traffico verso le pagine delle categorie e dei prodotti.

Di cosa hai bisogno materialmente per gestire la tua azienda di e-commerce? La sezione su Logistica e Operazioni del suo piano aziendale abbraccia tutto, dai requisiti tecnici (computer, stampanti, macchine fotografiche) al magazzinaggio. Redigere questa sezione del piano ti aiuterà a comprendere le esigenze legate alla gestione di un'azienda di e-commerce. Se ha bisogno di investitori, è qui che elenca il fabbisogno di liquidità e le spese quotidiane della sua azienda.

Il tuo piano logistico e operativo dovrebbe riguardare quanto segue:

Fornitori : da dove provengono le materie prime o i prodotti? I tuoi fornitori richiedono pagamenti anticipati? Se sì, per quali importi?

Produzione : ti occuperai direttamente della realizzazione dei tuoi prodotti, ti affiderai a una realtà produttiva esterna o ti servirai di un dropshipper? Qual è il tuo lead time? Come fare fronte ai picchi di domanda?

Spedizione ed evasione degli ordini : se applicabile, quali sono i tempi di spedizione delle merci all'ingrosso? Quanto tempo ti occorrerà per confezionare e spedire i prodotti ai clienti? Ti servirai di un corriere esterno? Effettuerai spedizioni oltre i confini nazionali?

Inventario : quante scorte di terrai in deposito e dove le stoccherai? Come traccerai le merci in entrata e in uscita? Ha bisogno di spazio per il magazzino?

Quasi tutte le attività hanno bisogno di una certa disponibilità di capitale per decollare. Alcuni imprenditori si fanno carico dei costi di avviamento, mentre altri stringono alleanze con i partner più facoltosi. Altri ancora cercano investitori informali, lanciano campagne di crowdfunding o richiedono prestiti commerciali.

Prima di iniziare a ridimensionare il tuo piano finanziario, pensa a chi è destinato e ai tuoi obiettivi. Sottoporrai il documento al team gestionale della tua banca? Lo mostrerai a una serie di potenziali investitori? Sarebbe saggio inserire le proiezioni finanziarie? Forse vuoi solo avere un'idea del flusso di cassa o calcolare il potenziale di ritorno sull'investimento (Return On Investment, ROI) .

La maggior parte dei piani finanziari include le tre analisi economiche che seguono:

1. Conto economico.

Il tuo conto economico fornisce un'analisi dettagliata delle fonti di ricavo e delle spese sostenute in un arco di tempo definito (un mese, un trimestre o un anno). Se sottrai le spese dai tuoi ricavi, otterrai il tuo risultato (cioè un utile o una perdita). Se non hai ancora iniziato la tua attività, puoi fare una stima delle cifre basate su aziende simili.

2. Bilancio.

Gli imprenditori utilizzano i bilanci per calcolare il patrimonio netto che hanno a disposizione nella propria azienda. Tutte le attività (macchinari, stock, locali commerciali, veicoli, ecc.) vanno nella colonna di sinistra, mentre le passività (conti e stipendi da pagare, rimborso di prestiti commerciali, pagamenti con carte di credito aziendali, tasse, ecc.) vanno nella colonna di destra. Se si sottraggono le passività dalle attività, si ottiene il patrimonio netto dell'azienda.

3. Rendiconto finanziario.

I rendiconti finanziari equivalgono a dichiarazioni dei redditi in tempo reale. Invece di elencare le spese e i ricavi per trimestre o per anno, i rendiconti finanziari indicano quando le spese e i ricavi rispettivamente escono ed entrano. Se le entrate sono maggiori delle uscite, hai un flusso di cassa positivo. Invece, se le uscite superano le entrate, hai un flusso di cassa negativo. Fare una previsione dei flussi di cassa può consentirti di modificare la gestione del tuo business per garantire la solvibilità dell'azienda.

Conclusione

Un business plan e-commerce della migliore specie fornisce una solida base per raggiungere il successo. Man mano che farai le tue ricerche e scriverai il tuo piano, avrai modo di affrontare argomenti importanti, come il marketing, l'analisi di mercato e la pianificazione finanziaria. Tutte queste competenze aggiuntive ti consentiranno di affrontare il tuo percorso imprenditoriale.

Walt Disney una volta disse: “L'unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e agire.”

Avanti, prendi quella penna. Puoi farlo, andiamo.

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Business plan per e-Commerce: gli step fondamentali per avviare il tuo business

Cepar Digital Agency

Hai deciso: è il momento di aprire il tuo e-Commerce . Congratulazioni! Ma sei proprio sicuro di aver pensato a tutto? Per avviare un negozio online di successo servono strategia e pianificazione. In questo articolo vedremo perché è fondamentale costruire un e-Commerce business plan e quali sono le sue componenti principali.

Quando si comincia una nuova avventura si è pervasi da una forte adrenalina. Il brivido di veder nascere un progetto è sempre fonte di grande eccitazione, e la tentazione di buttarcisi a capofitto è irresistibile. Bisogna però fare attenzione a non trascurare aspetti essenziali, come ad esempio la stesura di un business plan dettagliato.

Perché dedicare del tempo al business plan

Aprire un sito e-Commerce non è uno scherzo. Per non rischiare di chiudere dopo pochi mesi è necessario dedicare tempo e attenzione alla fase di analisi e strategia , cominciando appunto dal business plan. Può sembrare un investimento importante sia in termini economici che temporali, ma sul lungo periodo si tradurrà in un risparmio significativo.

Un buon business plan per e-Commerce ti permette di capire se l’attività che stai per avviare sarà redditizia o meno , fornendoti un quadro completo della situazione. Riuscirai a mettere a fuoco i tuoi obiettivi, a individuare gli strumenti e i canali per raggiungerli, a definire costi e ricavi, a conoscere meglio il tuo settore e i tuoi competitor, a delineare una road map con scadenze temporali precise. Insomma, un e-Commerce business plan ben fatto sarà la tua bussola nel mare del web

Non è semplice e richiede un certo sforzo, inutile negarlo, ma possiamo offrirti tutto il supporto necessario: contattaci e richiedi la consulenza di uno specialista.

New call-to-action

Gli elementi fondamentali di un e-Commerce business plan

Ora che abbiamo capito perché è così importante avere un business plan prima di lanciare un e-Commerce, entriamo più nel dettaglio e vediamo da cosa è composto.

1. Value Proposition

La value proposition è una promessa di valore . Cosa offri ai tuoi potenziali clienti? Immagina di dover spiegare la tua attività a un cliente o a un investitore in meno un minuto. Focalizza l’attenzione sui benefici che i tuoi prodotti o servizi possono portare al tuo pubblico di riferimento e sviluppa una value proposition breve, chiara e immediatamente comprensibile .

2. Ricerche di Mercato

Analizzare il mercato in cui si opera è cruciale. Quanto è grande? Chi sono i tuoi competitor ? Cosa li caratterizza e in cosa ti differenzi? Chi sono i tuoi potenziali clienti ? Le domande da porsi in questa fase sono moltissime ed è indispensabile trovare risposte precise per ottimizzare al massimo le proprie risorse.

3. Marketing Plan

Prima di pensare a come promuovere prodotti e servizi bisogna aver definito due cose fondamentali:

  • Buyer Personas: ovvero i profili dettagliati dei tuoi potenziali clienti;
  • Buyer’s Journey: come si sviluppa il processo di acquisto.

Dopo aver delineato con chiarezza il pubblico di riferimento e i principali touchpoint, si può passare allo sviluppo di una strategia di marketing su misura per la tua attività, individuando i canali e gli strumenti più adatti per comunicare la tua offerta.

4. Piano Operativo

Un’azienda, anche se opera online, non è isolata dal resto del mondo. Dovrai interfacciarti con fornitori, dipendenti, collaboratori, clienti , ecc. Inoltre, forse avrai bisogno di un magazzino, corrieri per la consegna delle merci e un servizio clienti per gestire richieste, resi e comunicazioni varie. Fai una lista di tutto ciò che ti serve e non lasciare nulla al caso.

5. Piano Finanziario

Per capire se il tuo e-Commerce è sostenibile è necessario fare previsioni su costi e ricavi della tua attività. Bisogna fare una stima dei costi fissi e variabili e ipotizzare i ricavi, in modo da individuare eventuali falle. Certo, si tratta di un modello ipotetico, ma è utile per focalizzare l’attenzione su obiettivi misurabili.

Un business plan per e-Commerce è indispensabile per lanciare uno store online di successo e garantirgli un futuro roseo. Se non l’hai ancora fatto, è il momento di agire e realizzare il business plan del tuo store online.

Cepar Digital Agency

By Cepar Digital Agency Facebook

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Come scrivere un Business plan per ecommerce

Redazione

Se hai intenzione di iniziare a sviluppare un progetto ecommerce la prima cosa che devi considerare è la redazione di un business plan , che rappresenta il primo mattone da posare per costruire la tua solidità attività.

Molti marketer ritengono che aprire uno shop online rispetto ad un’attività fisica sia molto più rapido e sbrigativo, ma le cose non stanno esattamente così.

Se è vero che vengono bypassate molte problematiche legate alla burocrazia o alla realizzazione di una struttura fisica, è anche vero che un ecommerce business deve essere strutturato e pianificato fin nei minimi dettagli.

Se non lo fai costruirai una struttura su basi fragili e deboli, con il conseguente rischio di crollo al primo scossone. Con un business plan ragionato e pensato per la tua attività puoi invece costruire una struttura solida, in grado di competere sul tuo mercato di riferimento sul lungo periodo.

Non ci resta che conoscere le caratteristiche principali di un buon business ecommerce plan .

Cos’è un business plan?

Il business plan descrive un’azienda a 360° con tutti i suoi prodotti, i suoi servizi, il suo budget, la sua forza-lavoro e anche il modello operativo che intende seguire per ottenere i risultati prefissati.

Benché stilare un business plan è un’attività onerosa e per certi versi non particolarmente stimolante, non puoi pensare di iniziare il tuo progetto ecommerce senza di esso.

Il business plan è un passaggio obbligatorio per e-commerce o una start-up ancora in fase embrionale, ma può anche dare la spinta necessaria ad aziende già in attività che intendono espandere e rilanciare il loro business.

Perché è importante avere un business plan per ecommerce?

Il business plan è un documento che ti consente di studiare tutti gli aspetti, anche quelli meno noti e battuti, del tuo mercato di riferimento così da conoscere i tuoi competitor, le nuove tendenze, le opportunità ecc.

Con questo documento puoi farti un’idea di come gestire alcuni aspetti fondamentali del tuo business, dall’assistenza clienti allo stoccaggio dei prodotti fino alla loro spedizione, giusto per citarne alcuni.

Dopo aver stilato un business plan completo puoi già iniziare a studiare le strategie per aggredire il mercato e di conseguenza gli investimenti necessari.

Infine il business plan è un documento che può essere sottoposto a soci e fornitori, ma anche a banche e istituti di credito che intendono finanziare il progetto. La credibilità del tuo business, indipendentemente che sia un ecommerce b2b o b2c, passa proprio per il business plan . Un finanziatore convinto del tuo progetto sarà chiaramente più propenso a concedere i fondi necessari per il lancio dell’e-commerce.

Possiamo così riassumere i motivi per i quali è opportuno stilare un buon business plan:

  • Pianificazione . Il business plan rappresenta una guida strategia che ti consente di ottimizzare tutte le tue risorse a disposizione e avere una panoramica più ampia del tuo mercato;
  • Corretta valutazione delle idee imprenditoriali . Se sei all’inizio della tua attività, potresti avere più idee di business in mente. In questi casi puoi stilare più piani per poi selezionare quelli più fattibili in una sorta di brainstorming e implementarli, concentrandoti su quelli che hanno più possibilità di successo;
  • Formazione delle risorse . Se il tuo progetto è ampio, avrai probabilmente bisogno di collaboratori e dipendenti che vanno formati e aggiornati sull’operatività dell’ecommerce. Il business plan è uno strumento che consente di dialogare con loro, mettendo per iscritto tutto quello che c’è da sapere;
  • Ricerca . Il business plan comprende anche la ricerca, che serve per conoscere meglio il tuo mercato, il tuo potenziale target di pubblico e i tuoi concorsi;
  • Partnership . Se intendi avviare delle partnership con altre aziende, per avere una spalla forte sulla quale appoggiarti almeno nei momenti iniziali, con un business plan ben strutturato puoi trasmettere un’idea di solidità e affidabilità ai tuoi potenziali partner;
  • Concorsi e finanziamenti . Se intendi chiedere finanziamenti e beneficiare delle agevolazioni per lanciare la tua attività, un business plan ben fatto può sicuramente convincere i potenziali investitori. Inoltre ci sono molti concorsi per business plan che offrono ai vincitori finanziamenti o capitali da investire nel progetto. Non sarebbe male mettere da parte un bel gruzzoletto ancor prima di iniziare.

Gli elementi fondamentali da tenere a mente per un business plan

Una volta chiariti gli aspetti base del business plan ecommerce, scaviamo più in profondità e concentriamoci sugli elementi e sui requisiti fondamentali che bisogna tenere a mente:

  • Value proposition . La value proposition rappresenta una promessa di valore . In pratica quando vendi un prodotto o un servizio devi far emergere quelle caratteristiche e quei benefici che fanno veramente la differenza nel tuo mercato e che rappresentano appunto un valore aggiunto. Questo discorso è più attuale che mai soprattutto nell’ottica dell’ inbound sales , cioè una metodologia che crea un processo di vendita costruita secondo le abitudini e le preferenze d’acquisto dei clienti;
  • Approfondita conoscenza del pubblico . Prima ancora di pensare alle strategie di marketing per vendere e commercializzare i tuoi prodotti o i tuoi servizi, devi conoscere il tuo pubblico. Nello specifico devi chiederti chi sono i tuoi buyer personas , cioè i profili ideali dei tuoi potenziali clienti, e come si sviluppa il buyer’s journey , cioè l’intero processo di acquisto del consumatore. Solo dopo aver fatto ciò puoi individuare i canali, le strategie e gli strumenti più idonei alla tua attività.
  • Ricerche di mercato . Chi sono i tuoi competitor? Quanto è grande il tuo mercato? Ci sono settori di nicchia ancora inesplorati? Quali sono i tuoi punti di forza che ti consentono di irrompere sul mercato con una notevole forza innovatrice? Queste sono solo alcune delle domande che devi porti per avere una conoscenza approfondita e completa del tuo mercato;
  • Piano operativo . Anche se la tua è un’attività online devi comunque interfacciarti con fornitori, clienti, dipendenti ecc., dotarti di un magazzino per lo stoccaggio dei prodotti e predisporre un servizio clienti per comunicare con i clienti, gestire richieste di resi, rispondere a domande, fornire informazioni ecc... Prima di lanciare un nuovo business fai una lista di tutto ciò di cui hai bisogno e non lasciare nulla al caso, altrimenti la tua attività rischia di essere monca e poco omogenea già dalle origini;
  • Chiarezza e capacità di sintesi . Il tuo business plan deve essere approfondito e completo, ma allo stesso tempo anche chiaro e sintetico, altrimenti c’è il rischio che risulti troppo dispersivo. Un buon esempio di business plan deve essere di circa 15-20 pagine. Se ci sono documenti che ritieni utili, puoi sempre aggiungerli in allegato;
  • Tone of voice lineare e coerente . Il business plan deve essere coerente e uniforme, in linea con il tuo e-commerce, perciò è opportuno che sia una sola persona ad occuparsi del business plan e che mantenga un tone of voice omogeneo per garantire la massima continuità stilistica nella scrittura;
  • Piano finanziario . Per ultimo, ma non per questo meno importante, il tuo business plan deve contenere un piano finanziario che faccia una previsione dei costi e dei ricavi della tua attività. Si tratta di un modello ipotetico che non tiene conto di possibili imprevisti o costi improvvisi, ma ti dà comunque un’idea per capire come e quanto puoi spendere.

Come redigere un business plan per ecommerce

Se non hai mai scritto un business plan potresti essere colpito dalla cosiddetta “sindrome da foglio bianco”, che riguarda principalmente scrittori e giornalisti e che consiste nel non sapere cosa scrivere.

Per sbloccarti la mente segui questa struttura suddivisa in vari step:

  • Executive summary . Si tratta di un riassunto elaborato che sintetizza tutto ciò che è presente e che dovrebbe comprendere: obiettivi aziendali, descrizione del prodotto, target, strategie di marketing, situazione finanziaria (attuale e prevista ed eventualmente, se il business è destinato ad un investitore, i soldi necessari per avviare il progetto) e il team;
  • Le informazioni dell’azienda . Questa sezione deve rispondere fondamentalmente a due domande: chi sei e cosa hai intenzione di realizzare;
  • Analisi di mercato . Dopo approfondite ricerche devi indicare a quale mercato rivolgerti, tenendo conto delle opportunità, dei costi, dei competitor e dei potenziali clienti;
  • Presentazione dei prodotti e dei servizi . Devi far emergere le caratteristiche principali di prodotti e servizi e spiegare a quale clientela ti rivolgi;
  • Strategie di marketing . Spiega quali sono le tue strategie per aggredire il mercato e come dovrebbero catturare l’attenzione del tuo target di pubblico;
  • Definizione del piano logistico e gestionale . Logistica e attività operative devono camminare di pari passo affinché il tuo e-commerce abbia sempre a disposizione i prodotti e li possa stoccare in modo corretto;
  • Piano finanziario . Il piano finanziario serve per capire quanto sia effettivamente fattibile il progetto e qual è l’investimento economico necessario.

Conclusioni

Qualunque sia la tua attività hai bisogno di un business plan ecommerce, che devi stilare sempre nell’ottica dell’ inbound marketing , cioè una metodologia di vendita che punta ad attrarre clienti verso la propria azienda in modo naturale e con contenuti di valore.

Se hai intenzione di scrivere un business plan per un ecommerce d’abbigliamento , per un ecommerce di prodotti alimentari o per un ecommerce di gioielleria puoi trovare un validissimo alleato in Shopify .

All'interno del tuo business plan per ecommerce, dovresti tenere in considerazione anche la fase di sviluppo e gestione con Shopify . Ti proponiamo pertanto questo ebook che ti illustra con chiarezza e i vantaggi e funzionalità derivanti dall’uso di questo software.

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LA redazione: sì, siamo quelli che sotto il gioco dello stretto anonimato maciniamo articoli del blog per alimentare la vostra sete di sapere (digitale), permettiamo alla newsletter di essere ricca di contenuti, mese dopo mese, e al blog di ICT Sviluppo di essere sempre aggiornato. Quindi... non vi resta che seguirci (perché ci smazziamo per dare regolarità ai nostri aggiornamenti!)

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Il Mio Business Plan

Realizza il del tuo negozio online di abbigliamento con l'aiuto di questo esempio gratuito

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Avete mai immaginato di lanciare il vostro brand di moda e di gestire un negozio e-commerce di successo? Se la risposta è sì, ma non sapete quali passi compiere per trasformare questa visione in realtà, siete arrivati nel luogo giusto.

Qui di seguito, vi forniremo un esempio pratico di business plan creato su misura per un negozio e-commerce di abbigliamento.

Un business plan dettagliato è fondamentale per navigare nel mondo dell'e-commerce, permettendovi di delineare con precisione la vostra identità di marca, i vostri obiettivi di mercato e le strategie per raggiungere il vostro pubblico target.

Per dar vita al vostro progetto senza intoppi e con professionalità, potete scaricare il nostro modello di business plan per un e-commerce di abbigliamento. Inoltre, offriamo un servizio gratuito di revisione e personalizzazione ad opera dei nostri specialisti del settore.

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Come realizzare il business plan del tuo negozio online di abbigliamento?

Un buon business plan per un negozio e-commerce di abbigliamento deve riflettere le peculiarità di questo settore in rapida evoluzione.

Per iniziare, è fondamentale offrire una panoramica dettagliata del mercato dell'abbigliamento online. È necessario includere dati aggiornati sulle abitudini di acquisto dei consumatori e analizzare le tendenze emergenti, come mostrato nel nostro modello di business plan per un e-commerce di abbigliamento .

Successivamente, dovete presentare il vostro progetto in modo convincente. Questo include la definizione della vostra visione, l'identificazione del vostro target di mercato (ad esempio, giovani adulti, professionisti, appassionati di moda sostenibile) e il posizionamento distintivo del vostro e-commerce (moda etica, brand di lusso, abbigliamento sportivo, ecc.).

La sezione successiva dovrebbe concentrarsi sull'analisi di mercato. Questo richiede una comprensione profonda dei vostri concorrenti online, delle tendenze di mercato e delle preferenze dei consumatori.

Per un e-commerce di abbigliamento, è cruciale dettagliare l'assortimento dei prodotti che intendete offrire.

Descrivete le vostre collezioni - abiti, accessori, calzature - e spiegate come soddisfano i desideri e i bisogni del vostro pubblico di riferimento.

Il piano operativo è altrettanto importante. Deve includere la logistica del vostro magazzino, la gestione dell'inventario, i fornitori di abbigliamento e il processo di spedizione.

Per un negozio e-commerce, è fondamentale sottolineare la qualità dei prodotti, le politiche di reso, il servizio clienti e la sicurezza delle transazioni online.

Successivamente, affrontate la vostra strategia di marketing e vendita. Come attirerete e tratterrete i clienti? Considerate le tecniche di promozione online, i programmi di fidelizzazione e le strategie di vendita incrociata (ad esempio, suggerimenti di stile o accessori abbinati).

Le strategie digitali, come l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), il marketing via email e la presenza sui social media, sono essenziali per un e-commerce.

La struttura finanziaria è un altro elemento chiave. Include il budget iniziale, le previsioni di vendita, i costi operativi e il punto di pareggio.

In un e-commerce di abbigliamento, è vitale pianificare con attenzione e comprendere i vostri numeri, considerando anche la stagionalità delle vendite. A questo scopo, potete utilizzare il nostro previsionale finanziario per un e-commerce di abbigliamento .

Rispetto ad altri business plan, un e-commerce di abbigliamento richiede un'attenzione particolare alla strategia digitale, alla logistica di spedizione e reso, e alla gestione delle recensioni dei clienti.

Un business plan ben strutturato aiuterà il promotore del progetto a chiarire la sua visione e le sue strategie, oltre a attrarre investitori o ottenere finanziamenti.

I prestatori e gli investitori cercano un'analisi di mercato solida, una pianificazione finanziaria realistica e una chiara comprensione della gestione quotidiana di un e-commerce.

Presentando un piano dettagliato e ben fondato, dimostrate la vostra credibilità e il vostro impegno verso il successo della vostra impresa online.

Se desiderate raggiungere questi obiettivi risparmiando tempo, potete completare il nostro modello di business plan per un e-commerce di abbigliamento .

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Un esempio di business plan per un negozio e-commerce di abbigliamento

Qui presentiamo un esempio succinto e illustrativo di business plan per Boutique online di abbigliamento di designer emergenti.

Questo esempio mira a fornire una panoramica delle componenti essenziali di un business plan. È importante notare che questa versione è solamente riassuntiva. Nella sua forma attuale, questo business plan non è sufficientemente elaborato per sostenere una strategia di redditività o convincere una banca a concedere finanziamenti.

Per essere efficace, il business plan dovrebbe essere molto più approfondito, includendo dati di mercato aggiornati, argomentazioni più convincenti, un'analisi di mercato dettagliata, un piano d'azione triennale, nonché tabelle finanziarie dettagliate, come un conto economico previsionale, un bilancio previsionale, un budget di cassa, e un'analisi del punto di pareggio.

Tutti questi elementi sono stati inclusi dai nostri esperti in il modello di business plan che hanno progettato per un negozio e-commerce di abbigliamento .

Qui, riprendiamo la stessa struttura del nostro modello.

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Opportunità

Cifre e dati di mercato.

Il mercato dell'abbigliamento online è un settore dinamico e in rapida espansione, con cifre di vendita impressionanti.

Secondo le ultime stime, il mercato globale dell'e-commerce di abbigliamento ha raggiunto un valore di oltre 700 miliardi di dollari e si prevede che continuerà a crescere nei prossimi anni, spinto dall'aumento delle vendite online e dalla comodità dello shopping digitale.

In Italia, il settore dell'e-commerce di moda ha registrato un incremento significativo, con un fatturato che supera i 5 miliardi di euro annui, dimostrando l'importanza crescente dello shopping online nel comportamento dei consumatori italiani.

Questi dati evidenziano la rilevanza del commercio elettronico nel settore moda e la sua crescente incidenza nell'economia nazionale.

Le tendenze attuali nel settore dell'abbigliamento online riflettono un'evoluzione verso la personalizzazione, la sostenibilità e l'integrazione tecnologica.

La moda sostenibile sta guadagnando terreno, con un numero crescente di consumatori che cercano marchi eco-friendly e prodotti realizzati con materiali riciclati o a basso impatto ambientale.

La personalizzazione dei capi attraverso tecnologie come la realtà aumentata e l'intelligenza artificiale sta diventando sempre più popolare, offrendo ai clienti un'esperienza di acquisto unica e su misura.

La realtà virtuale e i camerini virtuali stanno trasformando il modo in cui i consumatori provano e scelgono i capi, migliorando l'esperienza online e riducendo i resi.

Infine, l'attenzione alla trasparenza della filiera e alla tracciabilità dei prodotti è in aumento, con i consumatori che richiedono maggiore chiarezza sull'origine e sulle pratiche etiche delle aziende di moda.

Queste tendenze mostrano come il settore dell'abbigliamento online si stia adattando per soddisfare le esigenze e le aspettative dei consumatori moderni.

Fattori di successo

I fattori di successo di un negozio e-commerce di abbigliamento si basano su diversi elementi fondamentali.

La qualità e la varietà dei prodotti offerti sono cruciali. Un negozio online che propone capi alla moda, di buona fattura e con un ampio assortimento ha maggiori possibilità di attrarre e mantenere una clientela fedele.

L'esperienza utente sul sito web deve essere intuitiva e piacevole, con una navigazione facile, immagini di alta qualità e una procedura di checkout semplificata.

Un servizio clienti eccellente, che includa supporto rapido, politiche di reso chiare e opzioni di spedizione flessibili, è essenziale per costruire fiducia e soddisfazione del cliente.

La capacità di sfruttare i dati dei clienti per offrire promozioni personalizzate e raccomandazioni di prodotti può significativamente aumentare le vendite e la lealtà del cliente.

Infine, una strategia di marketing digitale efficace, che utilizzi i social media, l'influencer marketing e il SEO, è fondamentale per aumentare la visibilità e attirare nuovi clienti.

Il progetto

Presentazione del progetto.

Il nostro progetto di e-commerce di abbigliamento si propone di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso lo shopping online, offrendo una selezione curata di capi di vestiario per un pubblico attento alle ultime tendenze della moda.

Operando esclusivamente online, il nostro negozio sarà accessibile da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, garantendo una piattaforma facile da navigare e un processo di acquisto semplice e sicuro. La gamma di prodotti spazierà dall'abbigliamento casual a quello più formale, includendo anche accessori e calzature, con un focus particolare sulla qualità e sulla sostenibilità dei materiali.

Attraverso collaborazioni con marchi emergenti e designer indipendenti, ci impegneremo a offrire collezioni esclusive e limitate, valorizzando l'unicità e l'originalità del nostro assortimento.

Il nostro e-commerce di abbigliamento mira a diventare un punto di riferimento per gli amanti della moda che cercano capi distintivi e di qualità, con la comodità di un servizio clienti attento e una politica di resi flessibile.

Proposta di valore

La proposta di valore del nostro e-commerce di abbigliamento si basa sulla selezione accurata di capi alla moda, sulla qualità dei tessuti e sulla sostenibilità dei processi produttivi.

Offriamo ai nostri clienti la possibilità di esprimere il proprio stile personale attraverso prodotti unici e di tendenza, con la comodità di riceverli direttamente a casa. Il nostro impegno è quello di garantire un'esperienza di acquisto piacevole e senza intoppi, con un servizio clienti sempre disponibile per assistere in ogni fase dell'ordine.

Con una politica di resi chiara e una spedizione veloce, puntiamo a costruire un rapporto di fiducia e soddisfazione con i nostri clienti, rendendo lo shopping online un'esperienza positiva e gratificante.

Il nostro e-commerce aspira a diventare una destinazione privilegiata per chi cerca abbigliamento di qualità e desidera supportare la moda sostenibile e i talenti emergenti del design.

Il promotore del progetto

Il promotore del progetto è un esperto di moda e-commerce con una passione per l'abbigliamento e un occhio attento alle ultime tendenze.

Con una solida esperienza nel settore retail e una profonda conoscenza del commercio digitale, è determinato a creare un e-commerce di abbigliamento che si distingua per la cura nella selezione dei prodotti e per l'attenzione al cliente.

Animato da un forte spirito imprenditoriale e da un impegno verso la moda sostenibile, è risoluto a offrire un'alternativa di shopping online che valorizzi la qualità e l'originalità, contribuendo al contempo alla consapevolezza dei consumatori riguardo le pratiche etiche di produzione.

La sua dedizione per l'eccellenza e la sua esperienza nel mondo della moda sono il motore di questo progetto, con l'obiettivo di offrire un'esperienza di acquisto superiore e di promuovere uno stile di vita consapevole e alla moda.

Analisi di Mercato

I segmenti di mercato.

I segmenti di mercato per il nostro negozio e-commerce di abbigliamento si articolano in diverse categorie.

Abbiamo innanzitutto gli appassionati di moda che sono sempre alla ricerca di nuovi trend e vogliono acquistare capi all'ultima moda comodamente da casa.

Poi ci sono i consumatori eco-consapevoli, che preferiscono acquistare abbigliamento prodotto in modo sostenibile e etico.

Il mercato include anche professionisti che necessitano di abbigliamento formale o business casual per il loro ambiente lavorativo.

Infine, non possiamo dimenticare il segmento dei giovani adulti e degli studenti, che cercano abbigliamento alla moda a prezzi accessibili.

Analisi SWOT

Un'analisi SWOT del nostro negozio e-commerce di abbigliamento evidenzia diversi fattori.

I punti di forza includono una vasta selezione di abbigliamento per diverse occasioni, l'uso di piattaforme online per una maggiore comodità di acquisto e la capacità di raggiungere un pubblico globale.

Le debolezze potrebbero essere rappresentate dalla forte concorrenza nel settore dell'e-commerce e dalla difficoltà di fidelizzare i clienti in un mercato così ampio.

Le opportunità si trovano nell'espansione del mercato online, nell'adozione di tecnologie innovative come la realtà aumentata per provare virtualmente i capi e nell'offerta di prodotti esclusivi.

Le minacce includono la variabilità delle tendenze di moda, le fluttuazioni economiche che possono influenzare il potere d'acquisto dei consumatori e le problematiche legate alla logistica e alle spedizioni internazionali.

Analisi dei concorrenti

L'analisi dei concorrenti nel settore dell'e-commerce di abbigliamento mostra un panorama altamente competitivo.

I concorrenti diretti includono altri negozi online di abbigliamento, dalle grandi catene ai piccoli brand indipendenti.

Questi concorrenti si contendono l'attenzione dei consumatori attraverso strategie di marketing, offerte speciali, e una forte presenza sui social media.

I vantaggi competitivi possono derivare dalla capacità di offrire un'esperienza di acquisto personalizzata, dalla qualità e unicità dei prodotti, dalla velocità di spedizione e dalla presenza di un servizio clienti eccellente.

Comprendere i punti di forza e di debolezza dei concorrenti è cruciale per sviluppare strategie di posizionamento e per creare un'offerta distintiva.

Vantaggi competitivi

Il nostro negozio e-commerce si distingue per l'attenzione alla qualità e all'esclusività dei capi offerti.

Proponiamo collezioni selezionate che seguono le ultime tendenze della moda, garantendo al contempo la sostenibilità e l'etica produttiva.

Il nostro impegno verso un'esperienza di acquisto personalizzata e soddisfacente ci permette di instaurare un rapporto di fiducia con i nostri clienti, che apprezzano la facilità di navigazione del sito e la varietà di opzioni disponibili.

Inoltre, la nostra politica di resi semplici e un servizio clienti attento e reattivo contribuiscono a rendere l'esperienza di acquisto online ancora più gratificante.

Il piano di sviluppo

Il nostro piano di sviluppo triennale per il negozio e-commerce di abbigliamento è focalizzato sull'espansione e l'innovazione.

Nel primo anno, puntiamo a consolidare la nostra presenza online, ottimizzando il sito web per una migliore esperienza utente e implementando strategie SEO per aumentare la visibilità.

Il secondo anno sarà dedicato all'ampliamento del nostro catalogo con linee esclusive e al lancio di una linea di abbigliamento eco-sostenibile.

Nel terzo anno, miriamo a stabilire collaborazioni con influencer di moda e a esplorare il mercato internazionale per incrementare le vendite all'estero.

Attraverso questi passi, ci impegneremo a mantenere un alto standard di qualità e a offrire un'esperienza di shopping online eccellente.

Il Business Model Canvas

Il Business Model Canvas del nostro e-commerce di abbigliamento si concentra sui giovani adulti alla ricerca di moda accessibile e di tendenza.

La nostra proposta di valore si basa sulla combinazione di stile, qualità e sostenibilità dei prodotti offerti.

Effettuiamo le vendite esclusivamente online, sfruttando risorse chiave come una piattaforma e-commerce all'avanguardia e un efficiente sistema logistico.

Le attività chiave includono la selezione accurata dei capi, il marketing digitale e il servizio clienti.

I nostri ricavi provengono dalle vendite online, mentre i costi sono legati all'acquisto di merce, alla gestione del magazzino e alle spese di marketing.

Scoprite il nostro Business Model Canvas completo e modificabile in il nostro modello di business plan .

La strategia di marketing

La nostra strategia di marketing punta a costruire un forte brand online.

Utilizzeremo il content marketing per raccontare la storia del nostro brand e dei nostri prodotti, puntando su blog, video e social media.

Investiremo in campagne pubblicitarie mirate e in collaborazioni con influencer per aumentare la nostra visibilità e credibilità nel settore della moda.

Organizzeremo inoltre eventi esclusivi online, come sfilate virtuali e lanci di nuove collezioni, per coinvolgere e fidelizzare la nostra clientela.

La politica di gestione dei rischi

La nostra politica di gestione dei rischi si concentra sulla mitigazione dei rischi legati all'e-commerce, come la sicurezza dei dati e la gestione delle scorte.

Adottiamo misure di sicurezza informatica avanzate per proteggere i dati dei clienti e garantiamo la conformità con le normative sulla privacy.

Monitoriamo costantemente il nostro inventario per evitare sovrastock o esaurimenti, e abbiamo piani di contingenza per gestire eventuali interruzioni della supply chain.

Abbiamo inoltre una politica di reso chiara e una garanzia di soddisfazione per rassicurare i clienti e costruire fiducia nel nostro brand.

Perché il nostro progetto è valido

Crediamo fermamente nel potenziale del nostro e-commerce di abbigliamento, che risponde alla crescente domanda di moda online e alla sensibilità verso la sostenibilità.

Con il nostro impegno verso l'innovazione, la qualità e la responsabilità sociale, siamo convinti di poter diventare un punto di riferimento nel settore dell'abbigliamento online.

Piano Finanziario

Naturalmente, il testo presentato di seguito è ampiamente insufficiente per fungere da analisi finanziaria solida e credibile di fronte a una banca o a un investitore potenziale. Questi ultimi si aspettano cifre precise, tabelle finanziarie e grafici che dimostrino la redditività del vostro progetto.

Tutti questi elementi esistono effettivamente in il nostro modello di business plan per un negozio e-commerce di abbigliamento e notro piano finanziario per un negozio e-commerce di abbigliamento .

Le spese iniziali per il nostro negozio e-commerce di abbigliamento includono la progettazione e lo sviluppo del sito web, l'acquisto di un sistema di gestione dell'inventario e del magazzino, la creazione di un'identità di marca forte, l'investimento in fotografia professionale per presentare i nostri prodotti, e le spese per le prime campagne di marketing digitale per attirare traffico al nostro sito.

Le nostre ipotesi di reddito si basano su un'analisi del mercato dell'abbigliamento online, considerando le tendenze attuali della moda, le preferenze dei consumatori e il comportamento di acquisto digitale.

Prevediamo vendite in crescita progressiva, partendo da una base solida di clienti iniziali e aumentando man mano che la nostra presenza online e la reputazione del nostro e-commerce si rafforzano.

Il conto economico previsionale indica i ricavi attesi dalle vendite online, i costi diretti (acquisto di abbigliamento, logistica, imballaggio), nonché le spese operative (hosting del sito web, marketing, stipendi, ecc.).

Ne risulta un utile netto previsto che è fondamentale per valutare la redditività del nostro e-commerce nel tempo.

Il bilancio previsionale riflette gli attivi specifici del nostro e-commerce, come il magazzino di abbigliamento, le attrezzature informatiche e logistiche, nonché i passivi, inclusi eventuali prestiti e le spese operative previste.

Indica la salute finanziaria complessiva del nostro negozio online alla fine di ogni periodo.

Il nostro budget di cassa previsionale dettaglia i flussi di cassa in entrata e in uscita, permettendoci di prevedere le nostre necessità di liquidità in ogni momento. Questo è essenziale per gestire efficacemente le finanze e mantenere un flusso di cassa positivo.

Il piano di finanziamento previsionale elenca le fonti di finanziamento che prevediamo di utilizzare per coprire le spese iniziali e sostenere la crescita del nostro e-commerce.

Il fabbisogno di capitale circolante per il nostro negozio online sarà monitorato costantemente per assicurare che disponiamo delle risorse finanziarie necessarie per sostenere le operazioni quotidiane, come l'acquisto di nuove collezioni, la gestione delle spedizioni e il pagamento del personale.

Il punto di pareggio specifico al nostro progetto è il livello di vendite necessario per coprire tutti i nostri costi e iniziare a generare profitto.

Ci indicherà quando il nostro e-commerce inizierà a essere redditizio.

Gli indicatori chiave di prestazione che monitoreremo includono il tasso di conversione delle visite in acquisti, il valore medio dell'ordine, il tasso di fidelizzazione dei clienti, e il ritorno sull'investimento delle campagne di marketing.

Questi indicatori ci aiuteranno a valutare la salute finanziaria e il successo complessivo del nostro negozio e-commerce di abbigliamento.

Altri grandi articoli

- Avviare un negozio online di abbigliamento che sia redditizio

  • scegliendo una selezione si ottiene un aggiornamento completo della pagina

esempio di business plan per ecommerce

Un’idea Vincente: il Business Plan

26 Lug 2017 | Articoli su Fisco, Leggi e Impresa

idea di business

Ma che cosa è il BP e perché è tanto importante?

Avere un’idea vincente è il primo passo per diventare imprenditore ma senza una chiara Vision (ciò che realmente si vuole fare) e una Mission (come far diventare l’idea una realtà) la cosa diventa un po’ complicata, ecco perché bisogna compilare il Business Plan. Il Business Plan fa capire se l’idea è fattibile e realizzabile, se farà o meno guadagnare. Parte da un’analisi di voi stessi per poi confrontarvi con il mercato di riferimento, con i vostri concorrenti e traduce tutto ciò in numeri contabili in modo da valutarvi non solo in modo idealistico ma concreto . Molti cambiano idea dopo quest’analisi, ma meglio sapere i rischi e i vantaggi economici dell’investimento prima che dopo. Serve per non ritrovarsi, dopo 5 anni, indebitati e fuori mercato. Una buona attività è capace di affrontare le difficoltà quotidiane ma deve anche sapere quali sono i suoi punti di forza e di debolezza e come può evolversi nel tempo in un mercato in continua evoluzione.

Il Business Plan

Abbiamo quindi spiegato il perché si compila un Business Plan ma come dobbiamo farlo? Il Business Plan è fatto di vari step che servono a capire chi siamo e cosa vogliamo diventare.

Struttura elementi di un Business Plan

L’azienda, la società, la sua Vision e la sua Mission

Partiamo dal concetto più importante:

  • Chi siamo: quali sono le nostre capacità ed attitudini professionali;
  • Cosa siamo: una società, un singolo…;
  • Cosa vogliamo fare (Vision);
  • Come lo faremo (Mission);

È bene essere sinceri sin dall’inizio, create una piccola sintesi di chi siete, di quello che volete fare, in quale settore volete operare, perché proprio in quel settore e perché in questo momento. Scrivete in modo semplice e senza essere troppo tecnici , perché le attività sono molteplici e le persone che si occupano delle pratiche non capiranno sempre come funzionano i vostri macchinari ma valuteranno ciò che sanno fare e come lo faranno in modo diverso dagli altri e soprattutto come vi posizioneranno rispetto agli altri concorrenti in quel mercato.

Nelle strutture bisogna specificare tutte le cose di cui necessita la vostra azienda: il locale, le attrezzature, l’hardware, il software. Tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare e per continuare la vostra attività.

Nelle risorse vanno indicate le vostre capacità finanziarie, ovvero il capitale che avete ed intendete rischiare nell’attività . Di solito quando si richiede un finanziamento si presume che qui venga indicato anche l’importo che vi concederanno. Vanno inserite eventuali proprietà che avete a disposizione per iniziare l’attività. Non dimenticate, se li avete, dei brevetti, delle innovazioni.

Quale o quali saranno i vostri prodotti e come li produrrete , quali sono i vostri punti di forza e debolezza, cosa vi differenzia in modo positivo dagli altri venditori (competitors), siete innovativi? e come?

Una volta deciso la vostra gamma di prodotti dovete stabilire a chi venderli, vi volete rivolgere ad una platea indistinta o volete lanciarvi in una nicchia di settore , che ambito territoriale intendete servire?

Mercato e concorrenza

L’analisi del mercato di riferimento è un punto che molti trascurano, un po’ per troppa convinzione delle proprie capacità, un po’ perché si cerca sempre di essere ottimisti in queste situazioni, ma vi dico per esperienza che aprire, ad esempio, una panetteria, in un piccolo paesino turistico dove c’è una sola stradina principale e già altri due panifici, potrebbe essere una cattiva idea. Quindi analizzate bene il vostro mercato di riferimento e i vostri competitors , differenziarsi dalla massa può essere uno dei vostri punta di forza e soprattutto: i clienti vanno “coltivati”…. All’inizio entreranno per curiosità o per provare i nuovi prodotti e potrete facilmente attirarli con la pubblicità, ma poi dovrete fidelizzarli, farli contenti al punto tale che torneranno e cresceranno con voi. Ricordate una mela marcia può far marcire tutto il paniere, quindi ogni cliente va trattato bene, senza nessuna differenza, non si sa mai la fortuna da dove può arrivare.

Piano vendite

Una volta messi i punti fermi che vi permetteranno di determinare cosa, dove ed a chi vendere, eccovi pronti a redigere il piano vendite. In questa fase tradurrete in numeri l’idea e inizierete a rendervi conto di quanto potrete incassare dalla vostra attività. Il piano vendite è fondamentale perché vi consente di capire se la vostra idea è profittevole ed in che misura.

Qui bisogna indicare una delle risorse chiave di un’azienda: il personale. Potete gestire la vostra attività da soli o avete bisogno di un team? E come volete impiegarlo? Contratti a tempo indeterminato? Ci sono vantaggi e svantaggi ad assumere stabilmente delle persone ma potreste anche esternalizzare inizialmente una parte del personale ad esempio attraverso le cooperative per il lavoro. Potrei parlare del personale per ore, ma qui non è il caso, vi dirò solo che le persone non vanno valutate esclusivamente dal loro curriculum , ma dovrete essere capaci di selezionarle anche valutando le loro soft skills : le capacità personali, la voglia di lavorare, la passione che mettono nel lavoro. I migliori collaboratori sono quelli che seguono il consiglio di Confucio:

“scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.”

Fin qua è tutto molto semplice e spesso, se vi affidate ad un esperto, lui farà in modo di conoscere queste risposte direttamente da voi ma ora arriva la parte complicata:

Le scritture contabili

Tutto ciò che abbiamo detto finora, deve essere spiegato attraverso dei numeri che inseriti nelle giuste caselle dello stato patrimoniale e del conto economico vi fanno capire se avete fatto un buon lavoro o meno. Non vi preoccupate se come spesso accade alla voce “Utile” vi viene un segno negativo. Di solito il primo anno delle start up è poco redditizio. Ciò, però, non vuol dire che la vostra idea non sia un qualcosa da perseguire, vuol dire solo che dovete rivedere alcuni aspetti che fin ad adesso avete ritenuto poco meritevoli di attenzione o su cui avete puntato troppo. Bisognerà quindi rivedere alcuni dati inseriti, capire se è possibile rimandare alcune spese in futuro, o affidarsi ad un nuovo commerciale per aprire in più settori contemporaneamente. In sintesi ci vuole molta pazienza ed essere sempre pronti a rimettersi in gioco. In fin dei conti è questa l’arte di un buon imprenditore: essere sempre capaci di reinventarsi ogni giorno, accettando le sfide e considerando ogni nuovo problema un’opportunità per crescere . Dopo aver compilato lo stato patrimoniale e il conto economico siete a buon punto ma non basta sapere se la nostra idea produrrà un reddito o una perdita, dovete rimisurare tutto con il prospetto fonte impieghi per bilanciare le vostre risorse finanziare e quelle che produrrà la vostra attività con gli esborsi progettati. Questi sono dei modelli di stato patrimoniale, conto economico e fonti e impieghi che vanno riportati sul foglio Excel e lavorati. Come potete vedere una volta deciso il primo anno bisognerà traslarlo calcolandolo per altri 4 anni basandovi sempre sulle previsioni di vendita e degli investimenti che vorrete fare Per semplicità ho accorpato le macro voci, troverete gli originali direttamente sul codice civile.

Allego qui un Template Bilancio per Business Plan

Qui invece potrete trovare un esempio concreto di come dover compilare il Business Plan di un preciso bando di finanziamento di Invitalia:

http://www.invitalia.it/site/new/home/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/nuove-imprese-tasso-zero-guida-compilazione-business-plan.html

Se dopo tutto questo lavoro avrete ancora voglia di aprire la vostra nuova attività allora vi do il benvenuto nel mondo degli imprenditori e vi auguro un grosso In Bocca al Lupo!!!!

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Puoi utilizzare i nostri software specifici per accedere ai finanziamenti a tasso zero e alle agevolazioni a fondo perduto di Invitalia .

Abbiamo creato quattro moduli per riclassificare automaticamente i dati economici e finanziari dei nostri business plan secondo gli schemi previsti dai piani d’impresa dei bandi Invitalia :

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  • SMART&START
  • SELFIEMPLOYMENT

UN ESEMPIO DI BUSINESS PLAN SU CUI LAVORARE

Nel software è precaricato un esempio completo di business plan , già realizzato per un caso reale.

Potrai modificare direttamente l’esempio nelle seguenti sezioni :

  • Dati aziendali , capitale sociale e agevolazioni;
  • Investimenti , modificando descrizioni, date ed importi;
  • Importo, tasso e durata dei mutui e finanziamenti ;
  • I tuoi prodotti, prezzi di vendita e costi di acquisto;
  • Volumi di produzione e vendita;
  • Costi variabili di produzione di beni e servizi;
  • Costi fissi e personale dipendente …

e sia la parte numerica che il documento di business plan si aggiorneranno automaticamente .

In questo modo potrai procedere in sicurezza senza fare errori e risparmierai molto tempo ottenendo un risultato professionale .

Esempio business plan pronto

L’UNICO SOFTWARE DAVVERO COMPLETO

Non troverai altri software specifici per fare il business plan di ogni singola attività e che includano:

  • il budget economico e finanziario;
  • il documento di business plan interattivo e già compilato in ogni sua parte;
  • due scenari alternativi coi quali potrai fare ogni tipo di simulazione per stabilire prezzi, investimenti e fare scelte di impresa corrette e razionali.
  • l’ analisi di bilancio con oltre 30 indici e i bilanci riclassificati;
  • l’ analisi SWOT ,il Business model Canvas e il piano di marketing ;
  • Gestione IVA, riserve e conferienti;
  • la stampa analitica di tutte le tabelle, grafici e bilanci ottenuti nel budget.

2 SCENARI ALTERNATIVI PER L’ANALISI DEI RISCHI

Un’altra funzione che troverai solo nei nostri software è quella degli scenari alternativi totalmente automatici.

Potrai variare fino a nove parametri per fare ogni tipo di simulazione e:

  • stabilire il prezzo migliore per i tuoi prodotti;
  • calibrare gli investimenti e le spese per il personale;
  • vedere come varia l’utile al variare dei volumi di produzione e vendita;
  • verificare la liquidità ed il fabbisogno finanziario al variare dei 9 parametri ecc.

I risultati degli scenari saranno poi riportati anche nel documento di business plan.

Scenario ottimistico

COME FARE IL PIANO ECONOMICO E FINANZIARIO CON I NOSTRI SOFTWARE SPECIFICI

Vediamo ora gli 8 passi per la verifica e l’eventuale modifica dei valori dell’esempio di business plan precaricato in ognuno dei nostri software specifici.

Il lavoro è reso ancora più facile ed intuitivo dal fatto che il budget è interamente costruito con excel che è uno strumento potento, semplice e ben conosciuto dalla maggior parte degli utenti.

Ad ogni variazione apportata, il programma ricalcolerà ogni dato e aggiornerà l’intero lavoro, incluso il documento di business plan che vedremo in seguito

1) DATI DELL’IMPRESA, CAPITALE SOCIALE E AGEVOLAZIONI

Questa è la prima sezione nella quale vengono inseriti i dati dell’impresa e del capitale sociale con tutti i dati delle sottoscrizioni, aumenti di capitale e dei versamenti.

Inoltre abbiamo inserito i dati delle agevolazioni a fondo perduto richieste con i dati di erogazione ed il numero di anni nei quali verrà spalmato il ricavo di competenza.

Il software gestisce sia le agevolazioni in conto capitale che quelle in conto esecizio ed ogni dato già inserito in questo primo step può essere facilmente e velocemente variato, integrato o cancellato.

Come anticipato, ad ogni variazione, il programma ricalcola tutto e va ad aggiornare il bilancio e tutte le altre tabelle intermedie. 

Anagrafica, capitale sociale e agevolazioni

2) GLI INVESTIMENTI E I RELATIVI AMMORTAMENTI

Qui troverai tutti gli investimenti tipici di ogni attività, ognuno con il corretto coefficiente di ammortamento previsto dalle tabelle ministariali per la specifica attività.

Il software gestisce fino a 25 categorie di beni strumentali materiali, immateriali o finanziarie e ne calcola le quote di ammortamento.

Ricordati di indicare, nella colonna “TIPO”, la tipologia di bene strumentale come spiegato nella nota che si aprirà passando sopra al corrispondente triangolino rosso (materiale, immateriale, finanziaria ecc).

Se hai in programma di sostenere ulteriori investimenti potrai facilmente aggiungerli oppure potrai modificare la descrizione, l’importo o la data di acquisto di quelli esistenti.

Il software calcolerà immediatamente le corrette quote di ammortamento e potrai passare velocemente alla fase successiva.  

Investimenti e quote di ammortamento

3) MUTUI, PRESTITI E FINANZIAMENTI

Tutti i software specifici ed i relativi esempi di business plan sono pensati ed ottimizzati per la richiesta di mutui, prestiti e finanziamenti .

Il software calcola con precisione il fabbisogno finanziario per realizzare l’idea di business in modo da poter stabilire come reperire la liquidità necessaria attraverso capitale proprio, finanziamenti soci o prestiti bancari.

Possiamo quindi inserire i mutui e finanziamenti da chiedere con la relativa data, importo, durata e tasso di interesse e il programma calcolerà automaticamente la rata e l’importo degli interessi passivi

Come anche nelle altre sezioni, puoi modificare i dati del mutuo inserito o aggiungere fino a cinque nuovi mutui .

Se partecipi a un bando di Invitalia , ricorda di inserire il finanziamento agevolato nella prima riga, in modo che il modulo possa riclassificare correttamente il dato negli schemi del piano di impresa che dovrai presentare.

Mutui, finanziamenti e calcolo rata

4) PRODOTTI E SERVIZI, PREZZI DI VENDITA E COSTI DI ACQUISTO

Questa è la sezione nella quale abbiamo individuato i prodotti e servizi offerti dalla nostra impresa.

Per ogni prodotto abbiamo individuato il prezzo di vendita , le eventuali provvigioni di vendita (commissioni carte di credito premi o provvigioni) e, per i beni esclusivamente commercializzati, il costo di acquisto e la percentuale di ricarico .

Per i beni prodotti non andrà indicato alcun costo di acquisto ma avremo invece, più avanti, la sezione dei costi variabili con la relativa distinta base.

Per cambiare o aggiungere un prodotto è sufficiente scrivere sopra ad un prodotto esistente il nome del nuovo prodotto o aggiungerne uno nuovo in un campo vuoto ed inserire o variare il prezzo di vendita ed il costo di acquisto.

prezzi di vendita e costi di acquisto

5) VOLUMI DI PRODUZIONE / GESTIONE TARIFFE E PERNOTTAMENTI

Abbiamo diverse versioni del software con i quali creiamo i nosti modelli di business plan già fatti: la versione per le attività ricettive e quelle per le imprese commerciali, di servizi, professionali e di produzione.

Per le attività ricettive abbiamo, oltre alla sezione dei volumi di produzione, anche quella dei pernottamenti per poter gestire un numero illimitato di unità abitative e fino a 10 differenti tariffe.

In ogni software specifico, troverai una utility specifica per il calcolo dei volumi di produzione e vendita.

In questo modo potrai calcolare rapidamente i volumi mese per mese e variarli altrettanto velocemente per fare simulazioni e prove e sarà il software a ricalcolare tutto automaticamente.

Inoltre potrai utilizzare il software anche per il controllo di gestione sostituendo, mese per mese, i dati previsionali con quelli rilevati a consuntivo.

Calcolo dei volumi di produzione

6) I COSTI VARIABILI E LA DISTINTA BASE

Per le attività produttive di beni e servizi la gestione dei costi variabili è di vitale importanza.

Qui possiamo indicare, per ognuno dei nostri prodotti, tutte le componenti necessarie a realizzarlo.

Negli esempi di business plan già fatti , contenuti nei vari software specifici, abbiamo già indicato tutte le materie prime, componenti o semilavorati necessari alla realizzazione di ogni prodotto.

Per ogni voce di costo variabile abbiamo indicato la tipologia (materia prima, mano d’opera, lavorazioni ecc), il prezzo unitario e la quantità necessaria per la produzione di un’unità di prodotto.

Qualunque sia il nostro prodotto qui potremo facilmente indicare tutte le sue componenti: che sia la ricetta per la realizzazione di una pizza o di pasticcini o per la produzione di un servizio di noleggio o di manutenzione.

Una volta inseriti i singoli costi variabili di produzione il programma li moltiplica per i volumi di produzione precedentemente indicati e calcola i costi variabili complessivi per prodotto o per tipologia nelle tabelle di riepilogo.

Costi variabili di produzione

7) I VOLUMI DI VENDITA DEI PRODOTTI E SERVIZI

Nella sezione dei volumi di vendita troverai le quantità vendute indicate analiticamente per ogni prodotto e per ogni mese.

Puoi modificare facilmente tali quantità semplicemente sostituendo il valore già indicato con quello desiderato e, ad ogni variazione, verranno ricalcolati i fatturati, flussi finanziari, bilanci, ecc.

Per i servizi i volumi di vendita solitamente sono uguali a quelli di produzione e possono essere ricopiati automaticamente dai volumi di produzione con un solo click sull’apposito pulsante che abbiamo previsto.

Come in ogni sezione troverai le tabelle riepilogative, riassuntive e relativi grafici.

Calcolo dei volumi di vendita

8) LA GESTIONE DEI COSTI FISSI

La sezione dei costi fissi è l’ultima nella quale dovrai controllare e eventualmente modificare i dati.

Qui puoi gestire tutti i costi fissi con dettaglio mensile e calcolare automaticamente le spese del personale.

Per i dipendenti dovrai solo inserire il mese di inizio e fine assunzione, il numero e lo stipendio lordo previsto e sarà il programma a calcolare automaticamente i contributi, inail, tfr, tredicesima e quattordicesima.

Se preferisci puoi comunque inserire i dati del personale manualmente.

Anche tutti gli altri costi fissi possono essere modificati indicando semplicemente i nuovi valori o variando le voci già previste.

Costi fissi e calcolo spese del personale

Una volta terminato il controllo dei dati già esistenti per il vostro specifico business plan già, sarà il programma a ricalcolare:

  • il bilancio CEE e i fatturati;
  • il cash flow e il rendiconto finanziario;
  • l’analisi di bilancio con oltre 30 indici e conti economici e stati patrimoniali riclassificati.

Sarà sufficiente un click per stampare tutto il budget aziendale economico e finanziario a 5 anni e per ottenere il documento di business plan già interamente realizzato ed aggiornato con i nuovi dati.

L’unica cosa che ti rimarrà da fare sarà inviare un’email alla banca, ai soci o ai potenziali investitori con il business plan in PDF e la stampa del budget analitico integrale.

ECCO IL MODELLO DI BUSINESS PLAN

Con un clik il software crea il documento di business plan con tutti i dati economici e finanziari ottenuti fino ad ora.

Se ti accorgi di dover aggiungere o modificare un dato puoi sempre tornare al modulo del budget, apportare le modifiche necessarie e, con un altro clic, aggiornare di nuovo il documento.

Il documento sarà già completo e strutturato in capitoli, tutti già debitamente compilati dai nostri professionisti sulla base di un caso reale per ogni singola attività economica.

Potrai modificare e integrare tutti i testi presenti e, in corrispondenza di ogni capitolo, troverai una breve guida che ti aiuterà a personalizzarlo.

Vediamo ora, punto per punto, come sarà strutturato e i contenuti del documento di business plan che viene creato dai software specifici.

 I) EXECUTIVE SUMMARY – UNA BREVE DESCRIZIONE DELLA TUA IDEA DI BUSINESS

Si tratta della prima e più importante sezione del documento di business plan ed è il primo messaggio che dai al destinatario del business plan.

Con l’ executive summary il lettore si farà  una prima impressione che sarà poi difficile da modificare nel resto del documento, quindi è fondamentale colpirlo positivamente fin da subito.

Puoi già scrivere una bozza di executive summary ma poi è fondamentale rivederla, anche profondamente, al termine del lavoro.

Deve trattarsi di una sintesi del progetto da leggere in pochi minuti e dovrà toccare i seguenti argomenti:

  • I beni o servizi che intendi produrre o le merci che intendi commercializzare;
  • chi saranno i tuoi clienti, identificandoli con una buona precisione;
  • quali sono i bisogni del tuo target che andrai a soddisfare le motivazioni che lo spingeranno a rivolgersi proprio alla tua impresa;
  • come sarà organizzata la tua impresa;
  • una descrizione delle risorse umane che parteciperanno al progetto;
  • l’individuazione delle risorse finanziarie necessarie a realizzarlo e i risultati attesi da questo progetto.

 II) IL MERCATO AL QUALE INTENDI RIVOLGERTI

A quale segmento di mercato intendi rivolgerti?

Chi saranno i tuoi clienti e per quale motivo decideranno di acquistare i tuoi prodotti oppure usufruire dei tuoi servizi?

Cerca di far capire al lettore se i tuoi prodotti soddisfano bisogni ed esigenze che attualmente non sono soddisfatte oppure spiegagli come intendi farlo in modo migliore, ad un minor prezzo o con una maggior fruibilità.

Non dimenticare di dire se e come reagirà il mercato alla tua discesa in campo.

La segmentazione del mercato di riferimento

È importante individuare con precisione quale sarà il mercato al quale intendi rivolgerti classificandolo in funzione di tutti i più importanti criteri come, ad esempio:

  • se appartiene al settore privato oppure a quello pubblico;
  • se la clientela è italiana, europea o appartiene ad un preciso territorio;
  • il comportamento d’acquisto, ad esempio, online o di tipo tradizionale;
  • la numerosità del mercato di riferimento in relazione alla dimensione della tua impresa.

L’evoluzione del tuo mercato di riferimento

Non è semplice per una piccola impresa fare previsioni sull’andamento del mercato ma, grazie ad internet, è sempre più facile avere accesso a studi e ricerche di mercato dalle quali tratte segnali importanti.

Al tempo stesso bisognerà anche individuare possibili rischi di natura esterna derivanti da cambiamenti legislativi, ordinanze locali o di natura politica magari per la dipendenza da altri stati nell’approvigionamento delle materie prime.

La concorrenza

Cerca di individuare, uno ad uno, tutti i tuoi competitor che possano soddisfare il medesimo bisogno del tuo mercato di riferimento anche in maniera differente.

Studia e descrivi eventuali barriere all’ingresso nel tuo segmento di mercato ed elabora strategie per superarle.

Individua i punti di forza e di debolezza, sia tuoi che della concorrenza e cerca di capire come reagirà alla tua entrata sul mercato.

Nel documento troverai istruzioni ancora più approfondite che ti aiuteranno a ragionare su tutti gli aspetti relativi al mercato e alla concorrenza.

 III) I PRODOTTI ED I SERVIZI OGGETTO DELLA TUA ATTIVITÀ

Definisci in modo chiaro quali sono i beni o servizi che intendi produrre o le merci che hai deciso di commercializzare.

Soffermati soprattutto sugli aspetti importanti per soddisfare i bisogni del tuo mercato di riferimento e poi approfondisci i successivi punti:

  • descrizione tecnica, se necessario, dei prodotti e dei servizi, descrivendo il processo produttivo e indicando come andranno a soddisfare i bisogni del tuo target di mercato;
  • indica i tempi per la progettazione e la produzione dei beni, per la messa a punto dei servizi da erogare o per la ricerca e l’approvigionamento degli articoli da commercializzare;
  • l’erogazione di eventuali servizi accessori come ad esempio il servizio di installazione, di manutenzione, formazione, post vendita ecc.

IV) IL PIANO DI MARKETING

Ricorda innanzitutto che la promozione e la pubblicità sono un elemento della strategia di marketing ma non sono la stessa cosa.

Per definire il piano di marketing possiamo dire che è l’insieme di tutte le azioni e strategie messe inatto per raggiungere gli obiettivi di vendita ad un determinato livello di prezzo.

Il piano di marketing è fondamentale per il successo dell’impresa e, quindi, questa sezione deve essere fatta davvero bene e deve risultare chiara, interessantee convincere il lettore della sua bontà.

Il piano di marketing abbraccia, fondamentalmente quattro aree:

  • la definizione e le caratteristiche del prodotto o del servizio;
  • la scelta dei prezzi di vendita;
  • la distribuzione del prodotto;
  • la promozione e la pubblicità.

Il prezzo di vendita

Illustrare e documentare come si è arrivati alla definizione del o dei prezzi di vendita.

Si tratta di un processo complesso che deve tenere conto dei prezzi di mercato praticati dalla concorrenza, del posizionamento sul mercato stesso, dei costi di produzione e dei costi fissi di struttura.

La promozione dei prodotti e dei servizi erogati dall’impresa

In questo paragrafo dovranno essere illustrate le strategie adottate per la promozione dei propri prodotti, il budget messo a disposizione e i canali di promozione che si intende utilizzare.

La promozione può essere volta a pubblicizzare direttamente la vendita dei prodotti, oppure a creare il bisogno che si vuole soddisfare o ancora a promuovere la conoscibilità del marchio e l’immagine dell’impresa.

La distribuzione dei prodotti e dei servizi

Spiegare innanzitutto come si intende vendere il prodotto e attraverso quali canali: tradizionale, online, distributori automatici, porta a porta, ecc.

La vendita di un prodotto, ma anche di un servizio, può avvenire in tantissimi modi ed è bene scegliere quello migliore per il target definito e per la tipologia di prodotto trattato.

V) IL PIANO ORGANIZZATIVO

Il piano organizzativo deve contenere tutte le informazioni su come sarà organizzata la tua impresa.

Può essere piò o meno ampio ed importante in funzione della dimensione e della complessità del progetto e dovrà illustrare:

  • quali funzioni saranno svolte internamente e quali esternamente;
  • le competenze presenti all’interno del gruppo e quelle all’esterno (ad esempio commercialista, tecnici ecc).

In particolare ti consigliamo di approfondire i seguenti aspetti dell’organizzazione:

  Le risorse umane di cui potrai avvalerti

Descrivi le capacità, le esperienze, i ruoli e le mansioni affidate ad ogni persona che farà parte del progetto evidenziando le competenze.

Per maggior chiarezza rappresenta il tutto graficamente con un organigramma aziendale e non aver paura ad individuare eventuali carenze indicando però come prevedi di risolverle.

La forma giuridica e il know how disponibile

Indica il tipo di società che hai scelto e spiega il perchè soffermandoti sugli aspetti economici, legali, organizzativi e di limitazione o meno delle responsabilità.

Evidenzia le competenze e le conoscenze sulle quali potrai far leva e che ti differenziano dalla concorrenza come particolari titoli, esperienze, brevetti, successi imprenditoriali ottenuti in precedenza, tecnologie avanzate a tua disposizione.

I processi produttivi

Questo punto è molto importante per le aziende che si occupano della produzione di beni ma anche di servizi.

In questo paragrafo potrai illustrare come si svolge il processo per ottenere i prodotti che immetterai sul mercato illustrando:

quali fasi della produzione si svolgeranno internamente e quali invece saranno esternalizzate;

  •  in quali unità locali si svolgerà la produzione;
  • quali attrezzature, macchinari ed impianti verranno utilizzati;
  • localizzazzione e organizzazione dei magazzini utilizzati ecc

  I mercati di approvigionamento, la logistica e l’ambiente

Anche questo punto può avere maggiore o minore importanza in funzione del tipo di impresa che hai in mente e sarà importantissimo se avrai a che fare con fornitori strategici di materie prime e componenti.

In tal caso dovrai identificare i componenti principali del prodotto e individuare con precisione i fornitori, il loro potere contrattuale e le possibili alternative di approvigionamento.

Allo stesso modo sarà importante indicare i flussi logistici di materie prime e componenti per individuare eventuali rischi di blocco e le possibili alternative.

Dovrà essere chiaro cosa succederà in occasione di importanti fluttuazioni dei prezzi o interruzioni di fornitura e come hai previsto di farvi fronte.

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Modelli di business plan semplici

By Joe Weller | 2 Aprile 2020

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In questo articolo abbiamo raccolto una serie di semplici modelli di business plan, tutti scaricabili gratuitamente in formato Word ed Excel.

In questa pagina troverete un modello di business plan di una pagina , un semplice business plan per le startup , un modello di business plan per piccole imprese , uno schema di business plan e altro ancora. Includiamo anche un esempio di business plan e i principali componenti di un business plan per aiutarvi a iniziare.

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Questo semplice modello di business plan presenta tutti gli elementi di un business plan tradizionale per aiutarvi a costruire il vostro, e offre spazio per aggiungere informazioni sui finanziamenti per le startup in cerca di fondi. È possibile utilizzare e personalizzare questo semplice modello di business plan per adattarlo alle esigenze di organizzazioni di qualsiasi dimensione.

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Utilizzate questo business plan di una pagina per documentare le vostre idee chiave in modo organizzato. Il modello può aiutarvi a creare una visione di alto livello del vostro business plan e a renderlo facilmente leggibile per gli stakeholder. Potete usare questo piano di una pagina come riferimento per costruire un progetto più dettagliato per la vostra attività.

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Modello di piano d'impresa semplice da compilare

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Scarica il modello di business plan per startup - Word

Questo modello di business plan è stato progettato pensando a un'impresa in fase di avviamento e contiene gli elementi essenziali necessari per trasmettere i dettagli chiave del prodotto o del servizio a investitori e stakeholder. Questo modello consente di organizzare tutte le informazioni e di includere un sommario esecutivo, una panoramica dell'azienda, un'analisi della concorrenza, una strategia di marketing, dati finanziari e altro ancora. Per ulteriori risorse, visitate " Modelli ed esempi gratuiti di business plan per startup "

Modello semplice di piano per piccole imprese

Modello di piano per piccole imprese

Scarica un semplice modello di piano per piccole imprese

Questo modello vi guida attraverso ogni componente di un piano per piccole imprese, tra cui il background dell'azienda, la presentazione del team di gestione, l'analisi del mercato, l'offerta di prodotti o servizi, un piano finanziario e altro ancora. Questo modello è dotato anche di un indice integrato per tenere in ordine il piano e può essere personalizzato per adattarsi alle vostre esigenze.

Modello di business plan Lean

Modello di business plan snello

Scarica il modello di business plan Lean

Questo modello di business plan snello è una versione ridotta di un business plan tradizionale che fornisce solo gli aspetti più essenziali. Descrivete brevemente la vostra azienda e il settore, il problema che state risolvendo, la vostra proposta di valore unico, il mercato di riferimento e le metriche chiave di performance. C'è anche spazio per elencare un calendario delle attività principali.

Modello di schema di business plan semplice

Modello di struttura del piano aziendale semplice

Scarica il modello di schema del business plan semplice

Utilizzate questo semplice schema di business plan come base per creare il vostro business plan. Questo modello contiene 11 sezioni, tra cui un frontespizio e un indice, che illustra in dettaglio ciò che ogni sezione dovrebbe trattare in un business plan tradizionale. Semplificate o ampliate questo schema per creare le basi di un business plan adatto alle vostre esigenze aziendali.

Modello semplice di pianificazione aziendale con cronologia

Modello di pianificazione aziendale semplice con sequenza temporale

Scarica un semplice modello di pianificazione aziendale con una linea temporale

Questo modello funge anche da piano di progetto e da calendario per monitorare i progressi nello sviluppo del business plan. Questo modello di pianificazione aziendale consente di suddividere il lavoro in fasi e offre spazio per aggiungere compiti e date chiave per ogni attività. Riempite facilmente le celle in base alle date di inizio e fine per creare una linea temporale visiva e per garantire che il vostro piano rimanga in linea.

Modello di scheda di valutazione del business plan semplice

Modello di rubrica semplice business plan

Scarica la rubrica del business plan semplice

Una volta completato il business plan, utilizzate questo modello di valutazione del business plan per valutare e assegnare un punteggio a ogni componente del piano. Questa griglia vi aiuta a identificare gli elementi del vostro piano che soddisfano o superano i requisiti e a individuare le aree in cui dovete migliorare o elaborare ulteriormente. Questo modello è uno strumento prezioso per garantire che il vostro business plan definisca chiaramente gli obiettivi, le finalità e il piano d'azione, al fine di ottenere il consenso di potenziali investitori, stakeholder e partner.

Esempio di business plan di base

 Modello di esempio di piano aziendale di base

Scarica un esempio di business plan di base

Questo esempio di business plan serve come esempio di un business plan di base che contiene tutti i componenti tradizionali. L'esempio fornisce un modello di come potrebbe essere un business plan per un'attività fittizia di food truck. Fate riferimento a questo esempio per sviluppare il vostro business plan.

Per ulteriori risorse a sostegno degli sforzi di pianificazione aziendale, consultate " Modelli gratuiti di pianificazione strategica "

Componenti principali di un business plan

Gli elementi da includere nel business plan dipendono dall'offerta di prodotti o servizi, nonché dalle dimensioni e dalle esigenze dell'azienda.

Di seguito sono riportati i componenti di un business plan standard e i dettagli da includere in ciascuna sezione:

  • Nome della società e informazioni di contatto
  • Indirizzo del sito web
  • Il nome dell'azienda o dell'individuo che visualizza la presentazione
  • Indice dei contenuti
  • Background e finalità dell'azienda
  • Dichiarazione di missione e visione
  • Introduzione del team di gestione
  • Offerte di prodotti e servizi principali
  • Clienti e segmenti target
  • Piano di marketing
  • Analisi della concorrenza
  • Proposta di valore unica
  • Piano finanziario (e requisiti, se applicabile)
  • Panoramica dell'azienda e del settore
  • Cronologia storica della vostra attività
  • Le offerte e il problema che risolvono
  • Alternative attuali
  • Vantaggio competitivo
  • Dimensioni del mercato
  • Segmento/i di mercato target
  • Volume e valore delle vendite previsti rispetto alla concorrenza
  • Differenziazione dalla concorrenza
  • Strategia di prezzo
  • Canali di marketing
  • Piano promozionale
  • Metodi di distribuzione
  • Struttura giuridica dell'azienda
  • Nomi dei fondatori, dei proprietari, dei consulenti, ecc.
  • Ruoli del team di gestione, esperienze rilevanti e piano di retribuzione
  • Requisiti del personale e piani di formazione
  • Sede fisica dell'azienda
  • Requisiti fisici aggiuntivi (ad es, magazzino, attrezzature specializzate, strutture, ecc.)
  • Flusso di lavoro della produzione
  • Materie prime e metodi di approvvigionamento
  • Conto economico previsionale
  • Prospetto dei flussi di cassa previsti
  • Bilancio previsionale
  • Analisi di break-even
  • Grafici e diagrammi
  • Ricerche di mercato e analisi della concorrenza
  • Informazioni sul vostro settore
  • Informazioni sulle vostre offerte
  • Esempi di materiali di marketing
  • Altri materiali di supporto

Suggerimenti per la creazione di un business plan

È facile sentirsi sopraffatti dal pensiero di mettere insieme un business plan. Qui di seguito troverete i migliori consigli per semplificare il processo di sviluppo del vostro piano.

  • Utilizzate un modello di business plan (potete sceglierne uno tra i tanti) o fate riferimento alla sezione precedente per creare uno schema standard per il vostro piano.
  • Modificate il vostro schema per riflettere i requisiti della vostra azienda specifica. Se utilizzate uno schema standard di business plan, eliminate le sezioni che non sono rilevanti per voi o che non sono necessarie per gestire la vostra attività.
  • Raccogliete innanzitutto tutte le informazioni attualmente in vostro possesso sulla vostra attività e poi utilizzatele per compilare ogni sezione dello schema del vostro piano.
  • Utilizzate le vostre risorse e conducete ulteriori ricerche per colmare le lacune rimanenti. (Nota: Non è necessario compilare il piano in ordine, ma il sommario esecutivo deve essere completato per ultimo, in quanto riassume i punti chiave del piano)
  • Assicuratevi che il vostro piano comunichi chiaramente la relazione tra gli obiettivi di marketing, vendita e finanziari.
  • Fornite i dettagli del vostro piano che illustrano il vostro piano d'azione strategico, con una prospettiva di tre-cinque anni.
  • Rivedete regolarmente il vostro piano con l'evolversi delle strategie e degli obiettivi.
  • Che prodotto o servizio offriamo?
  • A chi si rivolge il prodotto o il servizio?
  • Quale problema risolve la nostra offerta di prodotti o servizi?
  • Come faremo a far arrivare il prodotto o il servizio ai nostri clienti target?
  • Perché il nostro prodotto o servizio è migliore delle alternative?
  • Come possiamo superare i nostri concorrenti?
  • Qual è la nostra proposta di valore unica?
  • Quando si faranno le cose e chi è responsabile di farle?
  • Se dovete ottenere un finanziamento, come lo utilizzerete?
  • Quando devono essere pagati e quando arrivano i pagamenti?
  • Qual è lo scopo ultimo della vostra attività?
  • Quando pensate di essere redditizi?

Per individuare il tipo di business plan da scrivere e per ulteriori consigli utili, date un'occhiata alla nostra guida a scrivere un semplice business plan .

Vantaggi dell'utilizzo di un modello di business plan

Creare un business plan può richiedere molto tempo, soprattutto se non si sa da dove cominciare. Trovare il modello giusto per le vostre esigenze aziendali può essere vantaggioso per una serie di motivi.

L'utilizzo di un modello di business plan, invece di creare il piano da zero, può essere vantaggioso nei seguenti modi:

  • Permette di annotare immediatamente i propri pensieri e le proprie idee in modo organizzato
  • Fornisce una struttura che aiuta a delineare il piano
  • Risparmio di tempo e di risorse preziose
  • Aiuta a non perdere i dettagli essenziali

Limiti di un modello di business plan

Un modello di business plan può essere comodo, ma ha i suoi svantaggi, soprattutto se si utilizza un modello che non si adatta alle esigenze specifiche della vostra azienda.

Di seguito sono riportati alcuni limiti dell'utilizzo di un modello di business plan:

  • Ogni azienda è unica e ha bisogno di un business plan che la rispecchi. Un modello potrebbe non essere adatto alle vostre esigenze.
  • Un modello può limitare la collaborazione con altri membri del team su diversi aspetti dello sviluppo del piano (team di vendita, marketing e contabilità).
  • Più file contenenti versioni diverse del piano possono essere archiviati in più di un luogo.
  • È ancora necessario creare manualmente grafici e diagrammi da aggiungere al piano per supportare la strategia.
  • Gli aggiornamenti del piano, dei fogli di calcolo e dei documenti di supporto devono essere effettuati in più punti (non è detto che tutti i documenti si aggiornino in tempo reale quando vengono apportate le modifiche).

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Gestione , Vendere online

Giancarla Zaino Marciano

Modelli di business per e-commerce

Hai effettuato almeno un acquisto online negli ultimi mesi? Se la risposta è sì, significa che rientri nei 27 milioni di e-shopper italiani che spendono in media 674,00 euro l’anno nei negozi virtuali.

Modelli di business per e-commerce

illustrazione di Francesco Zorzi

Questi numeri sono frutto della pandemia che ha profondamente cambiato non solo le abitudini di acquisto delle persone, ma anche i modelli di business delle aziende. Il commercio elettronico (più comunemente e-commerce) è diventato centrale per migliaia di imprese, brand e professionisti, che hanno spostato o integrato i loro canali di vendita per rispondere ai nuovi bisogni degli utenti e dei mercati. 

Le aziende hanno investito le proprie risorse per costruire piattaforme e-commerce proprietarie o per aderire a marketplace intermediari, da quelli mainstream come Amazon, ai siti web di nicchia come Bookdealer. 

Oggi, vendere online (o non farlo) è una scelta strategica per ogni impresa. Compierla significa traghettare il business, vogata dopo vogata, verso un paradigma di vendita online nel pieno della sua ascesa. 

Ma quale modello di business scegliere per il proprio e-commerce? Ecco i 7 principali da conoscere per selezionare quello adatto alla tua idea imprenditoriale.

Quale modello e-commerce scegliere per la tua attività online

Esistono 7 modelli di business per e-commerce ; ognuno richiede una relazione tra venditore e acquirente, diretta o indiretta. In tutti i casi, gli interlocutori che vendono o acquistano beni e servizi online sono tre: 

  • Business : categoria che racchiude imprese, brand e professionisti;
  • Consumer : persone fisiche; 
  • Government : enti governativi, che si rivolgono a cittadini, imprese e professionisti.

Se sei qui, è perché ne fai parte e hai deciso di vendere online , aprendo il tuo webshop o aderendo a un marketplace preesistente. In ogni caso, prima di dare lo start alla tua attività online, è necessario scegliere un modello di business per e-commerce e redigere un business plan , cioè un piano dettagliato da presentare a banche e investitori che credono nel tuo progetto. Ma non solo.

Il business plan è utile anche per instradare correttamente la tua impresa e non perdere di vista fattori importanti, come il marketing, la logistica, le spedizioni o il target di clienti a cui rivolgerti e i costi da sostenere nei prossimi anni.

7 modelli di e-commerce (+1) da cui partire

Vediamo insieme, dunque, quali sono i 7  modelli di e-commerce, +1 bonus, da cui partire per il tuo progetto online.

Business-to-Consumer – B2C

È il più diffuso e conosciuto. In questo modello la relazione commerciale intercorre tra azienda e consumatore finale privato . La vendita nel B2C può avvenire sia tramite e-commerce proprietario (un esempio è il brand di gioielli artigianali nove25.net) oppure mediante marketplace, come ad esempio Zalando. 

Direct-to-Consumer – D2C

Discende dal B2C. Il modello è molto simile, ma elimina ogni intermediario. L’azienda vende direttamente al cliente finale, con due vantaggi: 

  • una relazione più forte con l’acquirente , che riesce a coltivare nel tempo anche grazie a strategie di Customer retention ; 
  • maggiore competitività sui prezzi , per l’assenza di costi di commissione, incrementando i profitti dell’impresa.

Un esempio sono gli e-commerce di brand come Stradivarius o Veralab, che hanno puntato anche sul cosiddetto modello Brick-and-Clic: una strategia omnichannel che integra negozio fisico ed e-commerce.

Business-to-Business – B2B

Nel B2B gli interlocutori sono le aziende che scambiano: 

  • servizi, proprio come isendu , che offre soluzioni tecnologiche integrate per imprese con un e-commerce;
  • beni, come microprocessori per computer;
  • merci, come materie prime per il mondo della ristorazione; 
  • consulenze, per esempio in ambito marketing, tecnologico, legale, commerciale, ecc. 

Consumer-to-Consumer – C2C

Conosciuto anche come customer-to-customer , viene definito da Treccani.it la “ tipologia di commercio elettronico che mette in contatto privati cittadini che agiscono in qualità di operatori finali nello scambio di beni o servizi; si basa sull’uso di una piattaforma web che facilita le transazioni economiche tra utenti”. 

Gli attori sono tre: venditore, acquirente e fornitore della piattaforma web . Un esempio è subito.it, marketplace che mette in comunicazione i privati per lo scambio di beni nuovi o usati. Nell’ambito moda, un parallelo calzante sono Vinted o Depop .

 Consumer-to-Business – C2B

Il modello coinvolge imprese, liberi professionisti e freelance. In queste relazioni economiche, sono gli ultimi due a dare un prezzo al prodotto o al servizio offerto , di cui l’organizzazione ha bisogno per implementare i processi aziendali. Gli scambi avvengono, solitamente, su piattaforme terze , che applicano un costo di commissione per ogni transazione. Esempi di piattaforme e-commerce C2B sono Fiverr, Addlance o Digitazon, tramite le quali avviene l’incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro freelance. 

Altro esempio viene dal comparto dell’Influencer Marketing: sono i link di affiliazione forniti dai brand ai creator per promuovere prodotti o servizi tra i membri delle proprie community con un codice sconto personalizzato. 

Business-to-Government – B2G

Conosciuto anche come Business-to-Administration , rende più snelli i rapporti commerciali tra imprese e Pubblica Amministrazione, aumentandone l’efficienza. 

Nel modello di e-commerce B2G, le transazioni riguardano a grandi linee vendita di software e soluzioni high-tech, servizi, beni e informazioni, necessari agli enti governativi per espletare le proprie attività. Si basano su un paradigma di domanda-offerta per progetti resi pubblici su piattaforme telematiche dedicate agli approvvigionamenti governativi.

Alcuni esempi di servizi B2G: 

  • la costruzione o la ristrutturazione di edifici, scuole o biblioteche fornite da ditte edili con tutti i requisiti richiesti;
  • i lavori di manutenzione di parchi e delle aree verdi cittadine, da parte di società specializzate.  

Government-to-Business – G2B

In questo modello di business per e-commerce, è la Pubblica Amministrazione (e i vari enti governativi) a mettere a disposizione delle aziende piattaforme online per pagamenti dedicati alle imprese e ai liberi professionisti. Rientriamo, ancora, nel campo dell’e-government, in cui pagamenti e procedure legali avvengono esclusivamente online, come il saldo di un F24 o il download di pagine di modulistica da compilare. 

Siti che assolvono a funzioni simili sono Fisconline e il sistema Entratel, per la trasmissione telematica di dichiarazioni e atti. 

Social commerce, il modello +1 nelle vendite online

Ti accennavamo, all’inizio dell’articolo, a una nuova tipologia di commercio online che sta prendendo piede grazie ai social network. Si tratta del Social Commerce , un’esperienza di acquisto che inizia e/o si completa all’interno dei social media. 

Racchiude i modelli B2C, B2B e C2C in un’unica grande categoria, che permette di vendere online tramite marketplace implementati nelle funzionalità dei social network. Un esempio è Facebook Shop, lanciato dal gruppo Meta nel 2020, oggi esteso anche a Instagram. 

Per quanto potremmo considerare i social network un semplice canale di vendita, più che un modello di business, oggi sono molte le aziende, soprattutto piccoli brand artigiani, che lanciano le proprie attività online partendo da qui , grazie a un’infrastruttura più snella, che può essere ampliata successivamente tramite e-commerce proprietari o ulteriori marketplace. Un esempio è Velasca Milano, brand di scarpe da uomo artigianali, che è partito da Instagram e ora vende in tutto il mondo”. 

Secondo una ricerca di Casaleggio Associati, nel 2020 il 18% degli utenti di Facebook ha effettuato almeno un acquisto sull’app. Questo dimostra come il settore delle vendite online sia liquido e soggetto a continui mutamenti. Ecco perché delineare il percorso evolutivo del business è l’unico modo per renderlo scalabile e al passo con le esigenze di acquirenti e mercati.  

Questa funzione è assolta pienamente dal business plan per e-commerce . 

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Accendi i motori del tuo nuovo e-commerce

Tutti i consigli per avviare e-commerce di successo

È il momento del business plan: come crearlo per il tuo e-commerce?

Ammettilo, stavi per digitare su Google “ business plan e commerce esempio “.  Resta qui sul blog di isendu, abbiamo creato per te la risorsa che risponde a tutte le tue domande. 

Prima di lasciarti all’approfondimento, facciamo un accenno ai contenuti che non possono mancare in un business plan per e-commerce .

Il piano di business è il cuore del tuo progetto imprenditoriale, lo sintetizza e ne riassume tutte le caratteristiche rilevanti, da tenere in considerazione per la sua implementazione e la sua crescita. Tra queste rientrano il team dell’azienda, i prodotti o i servizi da proporre sul mercato, il mercato stesso e il target di riferimento, il Piano Marketing e, ovviamente il piano di commercializzazione , online e offline. 

È in questo paragrafo che rientra la voce modello di business per e-commerce , che tiene conto dei canali di vendita, delle modalità e della logistica, aspetto non trascurabile in un commercio elettronico.

Leggi l’articolo come fare il business plan di un e-commerce per sapere come scriverlo, passo dopo passo. 

In bocca al lupo per il tuo progetto!

Giancarla Zaino Marciano

Scritto da:

Digital e SEO Copywriter

Paladina dei testi semplici e umani, affianco aziende e personal brand nella creazione di contenuti di valore, per le persone e i motori di ricerca.

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi

  • Nuove Assunzioni
  • Aziende e Posizioni Aperte per Settore
  • Lavoro in Italia
  • Lavoro all’Estero
  • Lavoro per Settore e Ruolo
  • Centro-per-Impiego.it (Sponsor)
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  • Produttività
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Esempi di Business Plan: Modelli e Template Excel e PDF

Esempi di Business Plan - Modelli e Template Excel e PDF

Stai pensando di aprire un ristorante, bar, azienda agricola, negozio, altra attività commerciale?

Oppure vuoi avviare la tua startup tecnologica, di servizi o ancora vuoi investire in un’attività industriale?

O, invece, hai già un’attività avviata, ma hai bisogno di trovare nuovi capitali, investitori o finanziatori oppure ti sei deciso a venderla per fare cassa?

In tutte queste ipotesi, probabilmente ti servirà o ti verrà chiesto un business plan efficace.

Ma come si fa un business plan efficace ? Ne abbiamo parlato nella guida su Come Fare un Business Plan, a Cosa Serve e Cosa Deve Contenere .

In questo post, però, ci focalizziamo sugli esempi di Business Plan da cui puoi prendere ispirazione e idee.

Vediamo qualche esempio pratico di business plan con modelli e template disponibili online nei formati Excel, PDF o Doc.

Indice degli Argomenti

Vediamo prima una serie di esempi di business plan gratuiti, da scaricare online e in lingua italiana. Partiremo con modelli generici per poi passare a template di business plan più specifici per startup o attività ricettivo-turistiche.

Infine, passeremo a modelli di business plan in lingua inglese e a template grafici professionali, belli esteticamente e originali (a pagamento) per chi vuole realizzare business plan davvero efficaci per vendere o per attrarre investitori.

Esempi e Modelli di Business Plan Gratuiti, Scaricabili Online e in Lingua Italiana

Esempi di business plan generici e per attività industriali.

Partiamo da modelli ed esempi di business plan gratuiti che si possono scaricare online.

Sono molto utili presentazioni e template di alcune Università e Camere di Commercio italiane, in particolare per business plan di attività industriali:

  • La Camera di Commercio di Torino fornisce un esempio di progetto di impresa e business plan PDF per un maglificio
  • Altro utile modello in Excel di Business Plan scaricabile e da compilare è fornito dalla Camera di Commercio di Bolzano
  • Una guida con (nella parte finale) un esempio di business plan di attività avviata che vuole investire in un macchinario, illustrato in PDF e pubblicato dal sito dell’ Università di Verona

Diversi siti di business forniscono esempi e modelli di business plan in Excel, PDF o Doc pronti all’uso, da scaricare online.

Template.net – raccolta di Business Plan in Word, Google Docs, PDF e Excel

Template.net

è un sito con una mega raccolta di centinaia di template di ogni tipo, con tantissimi esempi di Business Plan per ogni tipo di attività.

Ecco una raccolta di 573 template Business Plan filtrabili per formato (tra cui Microsoft Word, Google Docs e Adobe PDF) e tipologia, editabili online e scaricabili gratuitamente.

Si trovano ovviamente anche Business Plan in formato Excel .

Altri siti e portali con Esempi e Modelli di Business Plan

  • Il Portale per le PMI della Svizzera  ha messo a disposizione diversi esempi e modelli di business plan in Doc e Pdf  sia per piccole che per medie imprese
  • Bpexcel.it  è un portale web per la gestione d’impresa che raccoglie tanti modelli di business plan in Excel da scaricare  per vari settori d’impresa

Esempi di Business Plan per StartUp Innovative

Ripartendo dal sito sopra citato, Bpexcel.it fornisce un modello in Excel di Business Plan per StartUp innovative  utile proprio per chi sta avviando quelle startup innovative promosse dal Ministero dello Sviluppo Economico .

Esempi di Business Plan per Ristorante, Bar e Hotel

Per avviare un’attività turistico-ricettiva , come ad esempio aprire un ristorante, bar o hotel, possiamo trovare esempi e modelli di business plan specifici, come l’ esempio pratico di business plan per hotel  scaricabile dal sito di GestioneHotel.guru .

Altri modelli utili arrivano ancora da Bpexcel.it, con il modello gratuito di business plan per ristorante in Excel  e il modello di business plan per bar e caffetteria .

Esempi di Business Plan per Negozi e Attività Commerciali

Dal sito dell’ Università di Siena , si può trovare questo caso pratico di business plan di un’attività commerciale (nello specifico un centro servizi di solarium e di estetica).

Bpexcel.it offre anche un esempio e modello di business plan per negozio di abbigliamento .

Modelli e Template di Business Plan in Lingua Inglese

Se stai cercando esempi e modelli di business plan in lingua inglese gratuiti da scaricare , puoi provare uno di questi:

  • I template di business plan di Microsoft Office pronti da usare e compilare in vari formati Power Point, Excel o Word
  • I business template dell’autorevole sito americano Entrepreneur.com , che contiene anche altri tipi di modelli di lavoro, business e altri accordi commerciali
  • Il template di business plan per una startup  che comprende una dettagliata guida dal sito Score , molto utile per chi vuole creare una startup da sviluppare in ambito internazionale
  • Smartsheet.com offre tantissimi consigli, guide e template gratuiti dedicati alle startup

Servizi e Template di Business Plan Professionali a Pagamento

Se hai qualche decina di Euro da spendere, vale la pena sfruttare template di business plan professionali, graficamente impattanti e di qualità da scaricare e compilare dietro un piccolo pagamento:

  • Template.net offre interessanti modelli di business plan   per vari settori , ma anche altri template per lavoro e business
  • iPlanner.net fornisce diversi esempi di di business plan con servizi annessi in base all’obiettivo e alla fase di sviluppo dell’attività

Alcuni servizi online (a pagamento) professionali per realizzare business plan da tenere sott’occhio sono:

  • LivePlan  è un tool online per generare business plan professionali senza avere alcuna competenza grafica
  • Bplans  è un blog ricco di guide, download, esempi pratici su business plan, avvio di startup e sviluppo di business in generale
  • Enloop , che ha una versione base gratuita con limitazioni e varie versioni con funzionalità premium a pagamento

Realizzare un Business Plan: Corsi Online Utili

Aggiungiamo una sezione dedicata ad alcuni corsi utili online selezionando tra i più quotati e i best-seller su Udemy, piattaforma di videocorsi riconosciuta a livello internazionale.

I corsi sul Business Plan proposti sono in italiano:

esempio di business plan per ecommerce

Consigliamo alcuni corsi molto venduti e recensiti su Udemy che possono tornare utili:

esempio di business plan per ecommerce

Esempi di Business Plan Conclusioni

Ora che hai a disposizione tantissimi esempi, modelli, template di business plan in Excel, PDF, Doc, Power Point, puoi scegliere la tua opzione preferita e dedicarti alla redazione di un business plan efficace.

Anzi, prima di iniziare a realizzare il tuo business plan, prova a dare un’occhiata alla guida su come fare un business plan .

In caso tu non abbia sufficiente tempo, energia o competenza, ma puoi investire del budget per delegare la realizzazione del business plan è il caso di farti aiutare da studi di consulenza, agenzie di marketing, consulenti manageriali e per startup.

Dai un’occhiata anche alle  Risorse per Avviare StartUp e Sviluppare il Proprio Business  per trovare altri servizi e guide utili.

Immagine Analytics Blur Business da Lukas – Flickr.com (licenza:  CC BY-ND 2.0 )

Simone Barbone

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  9. Business Plan per Ecommerce: come scriverlo correttamente

    Il business plan per ecommerce di una startup deve essere così stilato: Indice dei contenuti. Descrizione dell'idea imprenditoriale. Presentazione della startup. Opportunità e minacce del mercato. Definizione del contesto di mercato. Strategia di mercato. Elenco delle risorse coinvolte. Piano commerciale.

  10. Stilare un piano di business per l'e-commerce

    Introduzione al business plan e-commerce. I business plan veri e propri sono documenti altrettanto complessi. Prima di tuffarti nella scrittura, esamina alcuni modelli di business plan e leggine un paio a mo' di esempio. Quindi, poniti le tre domande che seguono e utilizza le risposte per elaborare le linee strategiche del documento. 1. Cosa ...

  11. Business plan per e-Commerce: gli step fondamentali per avviare il tuo

    Fai una lista di tutto ciò che ti serve e non lasciare nulla al caso. 5. Piano Finanziario. Per capire se il tuo e-Commerce è sostenibile è necessario fare previsioni su costi e ricavi della tua attività. Bisogna fare una stima dei costi fissi e variabili e ipotizzare i ricavi, in modo da individuare eventuali falle.

  12. Ecommerce business plan: perchè devi dedicargli del tempo

    I più noti esempi di modelli di business per e-commerce. Per quanto riguarda i modelli di business, devi individuare quello più adatto alla tua azienda. La scelta dipende dal prodotto che vendi, dalla piattaforma utilizzata e dal mercato in cui operi. Esistono 4 macrocategorie di business model per e-commerce: ecommerce B2C (Business to ...

  13. Piattaforma di e-commerce: un esempio di business plan

    Redigere un business plan per una piattaforma di e-commerce permette di: - raggruppare i dati più recenti del mercato dell'e-commerce. - elencare le dinamiche del settore dell'e-commerce. - analizzare i fattori di successo di una piattaforma di e-commerce. - individuare i tuoi segmenti di mercato nonché le loro necessità.

  14. Crea il tuo business plan personale di e-commerce

    Qualcuno potrebbe averti consigliato di redigere un business plan a supporto della tua avventura e-commerce. Di che cosa si tratta? Un business plan è un semplice documento che illustra nel dettaglio la tua idea, incluso come funzionerà, come ti porterà ad un profitto, qual è il pubblico a cui ti rivolgi e ulteriori caratteristiche chiave della tua attività.

  15. Come scrivere un Business plan per ecommerce

    Il business plan per ecommerce è la pietra miliare su cui poggerà la tua attività: deve essere ben progettato e strutturato. Ecco gli step per scriverlo. ... Un buon esempio di business plan deve essere di circa 15-20 pagine. Se ci sono documenti che ritieni utili, puoi sempre aggiungerli in allegato;

  16. Come fare il business plan di un e-commerce

    Un esempio di business plan. La struttura che abbiamo visto è uno dei possibili modi per impostare il tuo business plan: ci sono altre informazioni che può essere utile mettere, a seconda delle peculiarità del tuo progetto imprenditoriale.. Uno dei passaggi più intelligenti da compiere per decidere come strutturare il proprio piano d'impresa, è prendere spunto da come hanno fatto: per ...

  17. E-commerce abbigliamento: business plan (esempio gratuito)

    Qui di seguito, vi forniremo un esempio pratico di business plan creato su misura per un negozio e-commerce di abbigliamento. Un business plan dettagliato è fondamentale per navigare nel mondo dell'e-commerce, permettendovi di delineare con precisione la vostra identità di marca, i vostri obiettivi di mercato e le strategie per raggiungere il ...

  18. Business plan ecommerce ️ software, esempi e consigli

    Il Software Business Plan Ecommerce di Bsness.com è un tool essenziale per chiunque voglia entrare nel dinamico mondo dell'e-commerce. Questo software, progettato da esperti del settore, offre un esempio completo e approfondito che copre tutti gli aspetti cruciali per lanciare e gestire un'attività di e-commerce di successo.

  19. I business plan per e-commerce: esempio pratico

    Il Business Plan fa capire se l'idea è fattibile e realizzabile, se farà o meno guadagnare. Parte da un'analisi di voi stessi per poi confrontarvi con il mercato di riferimento, con i vostri concorrenti e traduce tutto ciò in numeri contabili in modo da valutarvi non solo in modo idealistico ma concreto. Molti cambiano idea dopo quest ...

  20. Esempi di business plan già fatti gratis per oltre 200 attività

    FARE IL BUSINESS PLAN SENZA ESSERE UN ESPERTO. Ora puoi fare da solo il business plan per la tua impresa, nuova o già funzionante, in modo semplice e rapido anche senza essere un esperto.. Verrai guidato dal manuale, dall'esempio di business plan già fatto per la tua attività e avrai anche 10 giorni di assistenza tecnica inclusa nel prezzo.. Hai a disposizione oltre 200 software con un ...

  21. Modelli semplici di business plan gratuiti

    Scarica il modello di schema del business plan semplice. Word. Utilizzate questo semplice schema di business plan come base per creare il vostro business plan. Questo modello contiene 11 sezioni, tra cui un frontespizio e un indice, che illustra in dettaglio ciò che ogni sezione dovrebbe trattare in un business plan tradizionale.

  22. Modelli di business per e-commerce

    Prima di vendere online, è importante conoscere tutti i modelli di business per e-commerce e scegliere il più adatto a te. Eccone 7 (+1) da consultare. ... Ammettilo, stavi per digitare su Google "business plan e commerce esempio". Resta qui sul blog di isendu, abbiamo creato per te la risorsa che risponde a tutte le tue domande. ...

  23. Esempi di Business Plan: Modelli e Template Excel e PDF

    I template di business plan di Microsoft Office pronti da usare e compilare in vari formati Power Point, Excel o Word; I business template dell'autorevole sito americano Entrepreneur.com, che contiene anche altri tipi di modelli di lavoro, business e altri accordi commerciali; Il template di business plan per una startup che comprende una dettagliata guida dal sito Score, molto utile per chi ...